Monte Rosso (Alpi Graie)

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Monte Rosso
Il Monte Rosso visto dal Pellerin
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza1 780 m s.l.m.
Prominenza92 m
CatenaAlpi
Coordinate45°20′11.17″N 7°21′09.86″E / 45.336436°N 7.352739°E45.336436; 7.352739
Altri nomi e significatiMourou
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Rosso
Monte Rosso
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Rosso (Alpi Graie)
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi di Lanzo e dell'Alta Moriana
SupergruppoCatena Arnas-Ciamarella
GruppoGruppo Ciamarella-Mondrone
SottogruppoCresta del Mondrone
CodiceI/B-7.I-B.6.b

Il monte Rosso (1.780,4 m s.l.m.[1]) o Mourou[2] è una vetta delle Alpi Graie che si trova sullo spartiacque tra la val Grande di Lanzo e la val d'Ala.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Vista dal Santuario di Santa Cristina

La montagna è separata dal Monte Pellerin, situato a nord-ovest sullo spartiacque Valgrande/Val d'Ala, da una sella a 1688 metri di quota. In direzione sud-est lo spartiacque Val d'Ala/Valgrande continua invece verso il monte Santa Cristina con il colle Rivalsa (1.327 m) e con un rilievo a quota 1401 localmente noto come Truc Rivalsa[2]. Sulla cima del Monte Rosso passa il confine tra il comune di Ceres (val d'Ala) e quello di Cantoira (Valgrande)[1]. Il suo punto culminante è segnato da un piccolo ometto con al proprio interno un libro di vetta.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Il monte Rosso è costituito principalmente da rocce serpentinitiche[3] e ospita le sorgenti di alcuni brevi corsi d'acqua. Sul versante nord-orientale, nei pressi delle Ciaplè Bertan, è riconoscibile una paleofrana con un'area di deposito che raggiunge il fondovalle e la cui nicchia di distacco è tuttora ben individuabile. La documentazione custodita nell'archivio del comune di Cantoira la farebbe risalire al 1720[4]. Il materiale che raggiunse il fondovalle bloccò per un certo tempo le acque della Stura creando un invaso fino a che il torrente non si aprì un varco all'interno dello sbarramento.[5]

Salita alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

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Ometto e libro di vetta

La montagna non presenta interesse alpinistico[6] e la sua vetta non è raggiunta da itinerari segnalati. Vi si può arrivare per tracce di passaggio seguendo il crinale che la collega con il colle di Crosiasse (1810 m) passando per il monte Pellerin; si tratta di un itinerario con difficoltà di tipo EE, ovvero per escursionisti esperti.[7]. Sul versante nord-orientale del Rosso si snodano invece vari sentieri e piste forestali che collegano i piccoli gruppi di case presenti nella zona.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  2. ^ a b c Filippo Ceragioli e Aldo Molino, Ai piedi del Mourou, in Le più belle escursioni nelle valli di Lanzo, Capricorno, pp. 114-116, ISBN 978-88-7707-342-6.
  3. ^ Bartolomeo Gastaldi, Alcuni dati sulle punte alpine situate fra la Levanna ed il Rocciamelone, in Bullettino trimestrale del Club Alpino Italiano, vol. 2, Club Alpino Italiano, 1867, p. 273. URL consultato il 12 luglio 2017.
  4. ^ Geoengineering, Piano Assetto Idrogeologico (PAI) - Relazione illustrativa 2006[collegamento interrotto], Comune di Cantoira, pp. 21-23. URL consultato il 14 luglio 2017.
  5. ^ Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali, Determinazione del Dirigente del Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali (PDF), Provincia di Torino. URL consultato il 14 luglio 2017.
  6. ^ G.Berutto e L.Fornelli, Alpi Graie meridionali, in Guida dei Monti d'Italia, CAI - TCI, 1980, p. 384.
  7. ^ utenti toldo e mario-mont, Crosiasse (Colle di) e Monte Pellerin da Bracchiello, su gulliver.it, 14 aprile 2016. URL consultato il 14 luglio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]