Mental As Anything

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Mental As Anything
Mental as Anything, novembre 1983
Paese d'origineBandiera dell'Australia Australia
GenereNew wave
Pop rock
Periodo di attività musicale1976 – in attività
EtichettaRegular Records, CBS, BMG & altre
Album pubblicati18
Studio13
Raccolte5
Opere audiovisive3
Sito ufficiale

I Mental As Anything sono un gruppo musicale australiano di genere new wave e pop rock. Tra i precursori della scena musicale indie australiana, sono maggiormente conosciuti per la hit "Live It Up", parte della colonna sonora del film Mr. Crocodile Dundee. Nel 2009 sono stati inseriti nella ARIA Hall of Fame.

Storia della band[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo si è formato nel 1976 presso l'Alexander Mackie College of Advanced Education, una scuola d'arte di Sydney, ad opera degli studenti Martin Murphy (alias "Martin Plaza", chitarra e voce), Chris O'Doherty (alias "Reg Mombassa", chitarra), Steve Coburn (figlio dell'artista John Coburn, basso) e David Twohill (alias "Wayne de Lisle", batteria). Dopo alcune performance dove il gruppo non aveva ancora un nome, il nome ufficiale della band debuttò il 14 maggio 1976; "Mental As Anything" è un modo di dire gergale australiano che sta per essere pazzo, stravagante, divertirsi in modo estremo, o uscire fuori di testa.[1][2][3]

Alla fine del 1976 un altro compagno di studi, Andrew Smith (alias "Greedy Smith") si unì al gruppo come tastierista. Coburn lasciò la band nel 1977 e il fratello minore di Mombassa, Peter "Yoga Dog" O'Doherty, lo rimpiazzò come bassista.[1][2][4]

Inizialmente caratterizzati da un repertorio di cover di Elvis Presley, Roy Orbison, The Monkees e canzoni di genere blues, rockabilly e country, vennero notati dai produttori Cameron Allen e Martin Fabinyi, che li misero sotto contratto con l'etichetta indipendente Regular Records, e fecero il loro debutto discografico nel dicembre del 1978 con l'EP Mental As Anything Plays at Your Party, che consisteva di tre canzoni inedite scritte da Plaza e di chiara influenza new wave. La canzone "The Nips Are Getting Bigger", inclusa nell'EP e nel successivo album Get Wet, divenne il primo successo della band toccando la ventesima posizione della classifica dei singoli.[2][5]

Nel 1981 la band ebbe due buoni successi con "If You Leave Me, Can I Come Too?" e "Too Many Times", che raggiunsero rispettivamente il quarto e il sesto posto nella classifica dei singoli.[5] A partire dalla metà degli anni '80, Greedy Smith iniziò ad avere più spazio sia in fase compositiva che come voce solista nel gruppo. Nel maggio 1985 la band ottenne un exploit con la canzone "Live It Up", che dopo avere goduto di un notevole successo locale piazzandosi al numero 2 della classifica australiana dei singoli venne inclusa nel film Mr. Crocodile Dundee, e trascinata dal successo internazionale della pellicola entrò nelle classifiche europee,[1] toccando tra l'altro il terzo posto in Inghilterra e il sesto in Germania.[6][7]

Dopo altri singoli di buon successo, all'inizio del 1990 i membri del gruppo si accordarono nel prendersi una pausa per dedicarsi a side project e ad altre attività. Mombassa e O'Doherty formarono il duo Reg & Peter (anche noto come Peter & Reg).[8] Plaza, che aveva debuttato da solista nel 1986 con il singolo "Concrete and Clay", formò il duo Beatfish con James Freud, ex membro della rock band Models, e nel 1994 pubblicò l'album solista Andy's Chest, composto di cover di Lou Reed.[1][5] Smith pubblicò un album da solista, Love Harmonica, e formò il gruppo Greedy's People.[1] Wayne de Lisle approfittò della pausa per completare gli studi.[1]

Nel 1993 il gruppo tornò ufficialmente insieme per incidere il brano "Ride" per la colonna sonora del film Reckless Kelly (distribuito in Italia con il titolo Robin Hood Junior).[1] L'album successivo Liar, Liar Pants on Fire, trascinato dal singolo "Mr. Natural", fu distribuito nel 1995 e rappresentò l'ultimo successo del gruppo.[1][5]

Nell'aprile 2000, dopo ventitré anni con la stessa formazione, il gruppo subì l'abbandono dei fratelli Peter O'Doherty e Reg Mombassa, motivata dall'intenzione di questi di sviluppare il progetto indipendente dei Dog Trumpet (una band rock che rappresentava un'evoluzione del duo Reg & Peter). Nel settembre 2004, alla fine di un tour, de Lisle venne licenziato dagli altri membri;[9][10] in seguito de Lisle denunciò gli ex compagni per licenziamento illegittimo e nel 2008 vinse la causa, ottenendo un risarcimento dai colleghi.[9][10]

Nel 2009 la band venne introdotta nella ARIA Hall of Fame. Per l'occasione, alla cerimonia di premiazione Mombassa e O'Doherty si ricongiunsero agli ex compagni.[11]

Nell'ottobre 2019 è stata annunciata l'induzione di Martin Plaza e Greedy Smith nella ASA Hall of Fame (Australian Songwriters Hall of Fame) per il loro lavoro di autori. Poco più di un mese dopo, il 2 dicembre, Greedy Smith è morto, colpito di attacco di cuore mentre era alla guida della sua automobile a Sidney.[12]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album studio
  • 1979: Get Wet
  • 1980: Espresso Bongo
  • 1980: Mental as Anything
  • 1981: Cats & Dogs
  • 1982: If You Leave Me, Can I Come Too? (solo Olanda e USA)
  • 1983: Creatures of Leisure
  • 1985: Fundamental as Anything
  • 1987: Mouth to Mouth
  • 1989: Cyclone Raymond
  • 1995: Liar Liar Pants on Fire
  • 1997: Garàge (2 CDs)
  • 2000: Beetroot Stains
  • 2002: Road Case
  • 2005: Plucked
  • 2009: Tents Up
EP
  • 1978: Mental as Anything Plays at Your Party
  • 1995: Bicycle
  • 1997: Minus Bonus
  • 2001: Borscht
  • 2015: Mental As Anything AKA 5 Track EP
Raccolte
  • 1986: Greatest Hits Volume 1
  • 1993: Chemical Travel
  • 1999: Best Of
  • 1999: Mental as Anything
  • 2003: Best of Mental as Anything
  • 2009: Essential as Anything – 30th Anniversary Edition
  • 2016: Live It Up - The Collection
Opere audiovisive
  • 1998: Monumental as Anything (VHS)
  • 1999: Monumental II (VHS)
  • 2006: Basemental (DVD)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Ian McFarlane, Encyclopedia entry for 'Mental as Anything', in Encyclopedia of Australian Rock and Pop, St Leonards, New South Wales, Allen & Unwin, 1999, ISBN 978-1-86508-072-7. URL consultato il 17 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2004).
  2. ^ a b c Ed Nimmervoll, Mental As Anything, su howlspace.com.au, Howlspace – The Living History of Our Music. White Room Electronic Publishing Pty Ltd (Ed Nimmervoll). URL consultato il 23 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2012).
  3. ^ Ann Atkinson, Linsay Knight e Margaret McPhee, The dictionary of performing arts in Australia, Allen & Unwin, 1996, pp. 155–156, ISBN 978-1-86373-898-9. URL consultato il 23 luglio 2009.
  4. ^ Magnus Holmgren, Shane Johns e Stefan Warnqvist, Mental As Anything, su hem.passagen.se, Australian Rock Database. Passagen.se (Magnus Holmgren). URL consultato il 9 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2012).
  5. ^ a b c d David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Illustrated, St. Ives, .S.W., Australian Chart Book, 1993, p. 198, ISBN 0-646-11917-6.
  6. ^ Official Charts > Mental As Anything, su officialcharts.com, The Official UK Charts Company. URL consultato il 17 luglio 2017.
  7. ^ Mental As Anything – Live It Up, su australian-charts.com, Australian charts portal. URL consultato il 18 luglio 2009.
  8. ^ Ian McFarlane, Encyclopedia entry for 'Dog Trumpet', in Encyclopedia of Australian Rock and Pop, St Leonards, NSW, Allen & Unwin, 1999, ISBN 978-1-86508-072-7. URL consultato il 17 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2004).
  9. ^ a b Lisa Davies, Mental as Anything drummer David Twohill wins case, in The Daily Telegraph, News Corporation, 14 febbraio 2008. URL consultato il 23 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2008).
  10. ^ a b James Madden, Mental As Anything drummer David Twohill wins wrongful dismissal case [collegamento interrotto], in The Australian, News Limited, 14 febbraio 2008. URL consultato il 23 luglio 2009.
  11. ^ Cameron Adams, ARIA Award may heal Mental as Anything rift, in The Herald Sun, News Corporation, 27 agosto 2009. URL consultato il 28 agosto 2009.
  12. ^ (EN) Jenny LeComte, Mental as Anything frontman Greedy Smith remembered, in Independent Australia, 6 dicembre 2019. URL consultato il 7 dicembre 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN131484961 · ISNI (EN0000 0000 9008 3997 · LCCN (ENn91079832 · BNF (FRcb139049477 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n91079832
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