Mektoub, My Love: canto uno

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Mektoub, My Love: canto uno
Lou Luttiau, Shaïn Boumedine e Ophélie Bau in una scena del film
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno2017
Durata180 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, sentimentale
RegiaAbdellatif Kechiche
SoggettoFrançois Bégaudeau
SceneggiaturaAbdellatif Kechiche e Ghalia Lacroix
ProduttoreAbdellatif Kechiche, Ardavan Safaee, Jérôme Seydoux, Riccardo Marcheggiani
Casa di produzioneQuat'sous Films, Pathé, France 2 Cinéma, Good Films
Distribuzione in italianoVision Distribution
FotografiaMarco Graziaplena
MontaggioMaria Giménez Cavallo e Nathanaëlle Gerbeaux
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Mektoub, My Love: canto uno è un film del 2017 diretto da Abdellatif Kechiche. Reduce da successi come Cous cous e La vita di Adele, il regista firma una sorta di amarcord giovanile, di quasi tre ore, girato con pochi mezzi, su un gruppo di francesi di origine tunisina in un'estate degli anni novanta. Mektoub sta in arabo per destino.

Nel 2019 è uscito il sequel, Mektoub, My Love: intermezzo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

1994. Amin abbandona gli studi universitari a Parigi per tornare nella natale Sète, cittadina sulla costa meridionale francese. La vicenda si sviluppa attraverso degli episodi di vita quotidiana tra bar, ristoranti, spiaggia e dintorni della cittadina, in compagnia di amici e cugini. Coprotagonista la generosa Ophélie, amante di un gaudente Tony, cugino di Amin. A seguire, due giovani turiste da Nizza, Charlotte e Céline, la prima infatuatasi disperatamente del viveur, la seconda bisessuale, con la quale il protagonista ha un breve flirt. Amori, divertimento e liti che non lasciano conseguenze. Amin, sebbene desiderato per il suo aspetto e la propria sensibilità, vive serenamente e con distacco l'atmosfera gioviale, in quanto interessato alla scrittura e la fotografia, con le quali costruirsi il proprio avvenire, incoraggiato da sua madre e da Ophélie, la quale a sua volta gli suggerisce di documentare il parto di due agnellini. Epilogo su una spiaggia al crepuscolo, tra una ravveduta Charlotte ed un Amin probabilmente interessato.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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