Mazzuca (famiglia)

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Mazzuca (dall'albanese: Muzaka, in greco: Ματσούκα, Matsouka; err. Mazzucca) è il cognome di un'antica casata[1] albanese (arvanitica) stabilitasi dal XVI sec. nella provincia di Cosenza[2] e proveniente da Corone, in Morea (attuale Grecia, nel Peloponneso).

È una delle principali famiglie albanesi d'Italia (arbëreshë) e discende da uno dei sette valorosi nobili generali che accompagnarono Giorgio Castriota Skanderbeg dall'Epiro nel reame di Napoli nel XV secolo per aiutare Ferdinando I[3] contro gli Angioini[4].

Persone[modifica | modifica wikitesto]

  • Carla Mazzuca, giornalista e donna politica italiana, past president del Club UNESCO di Roma.
  • Giancarlo Mazzuca, giornalista, politico e già membro del Consiglio d'amministrazione della Rai.
  • Mario Mazzuca, avvocato, stella d'oro al merito sportivo e pioniere del rugby.
  • Federica Mazzuca, medico chirurgo, oncologa, professore universitario, "Sapienza" Università di Roma

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anche Carlo V accordò privilegi ai nobili coronei con Decreto Imperiale dell'8 agosto 1534, riconfermato successivamente da Filippo III nel 1620.
  2. ^ Principalmente tra San Demetrio Corone e Santa Sofia d'Epiro.
  3. ^ Tutti appartenenti all'Ordine del Drago.
  4. ^ Dispacci Sforzeschi da Napoli, vol. IV (1° gennaio - 26 dicembre 1461), a cura di F. Storti, Calone, Salerno 1998, doc. 162, pp 274-276. Nell'agosto 1461 il Duca di Milano fu informato che Skanderbeg era in procinto di venire in Puglia per combattere a fondo contro il Principe di Taranto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Donato M. Mazzeo, Etnografia ed Albanesità, Lavello, Centro Studi Stroi, 1986.
  • Gherard Rohlfs, Dizionario dei cognomi e soprannomi in Calabria, Ravenna, Longo, 1982.
  • Raffaele Patitucci D'Alifera Patitario, Casati albanesi in Calabria e Sicilia, estratto da "Rivista Storica Calabrese" N.S. X-XI NN 1-4, 1989-90.
  • Vincenzo Dorsa, Su gli albanesi, ricerche e pensieri (pag. 63-74), Napoli, Tipografia Trani, 1847.
  • Giuseppe Schirò, Opere, a cura di Matteo Mandalà - vol. IX: Gli Albanesi e la Questione Balcanica (pag.210), Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 1998.
  • Giuseppe Caridi, Gli Aragonesi di Napoli, Rubettino Editore, 2021.
  • Archivio Storico Guelfi Camajani Vol. 3671.187A e vol. 1754.31
  • Archivio Parrocchia Bizantina di Sant'Atanasio il Grande, Santa Sofia d'Epiro (CS)
  • Annuario della Nobiltà Italiana, edizione XXXI, parte V, vol. IV, pubblicazione SAGI.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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