Marco Claudio Marcello Esernino (console 22 a.C.)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marco Claudio Marcello Esernino
Console dell'Impero romano
Nome originaleMarcus Claudius Marcellus Aeserninus
Nascita79 a.C. ca.
Mortepost 22 a.C.
ConiugeAsinia
FigliMarco Claudio Marcello Esernino
GensClaudia
PadreMarco Claudio Marcello Esernino
Questura48 a.C.
Consolato22 a.C.

Marco Claudio Marcello Esernino (in latino Marcus Claudius Marcellus Aeserninus; ... – post 22 a.C.) è stato un militare e politico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da Marco Claudio Marcello Esernino, un legionario durante la Guerra sociale, ma secondo alcuni storici erano la stessa persona.[1]

Fu questore nel 48 a.C. e servì sotto il pretore Quinto Cassio Longino in Hispania Ulterior.[2] Nel 47 a.C. fu messo a capo di una rivolta popolare contro Longino, che abusava delle ricchezze della provincia, e lo combatté con soldati sia romani che spagnoli.[3] Esernino decise di non sbilanciarsi troppo politicamente, a causa della Guerra civile tra Pompeo e Cesare e fece favori a entrambi.[4] Quando Cesare conquistò la provincia Esernino venne cacciato poiché Longino era un Cesariano, ma venne subito ricreato questore con molti onori e Longino fu cacciato dalla provincia.[5]

Fu eletto console nel 22 a.C., anno nel quale Roma fu sommersa dalle acque del Tevere.[6] Sposò Asinia, la figlia del console del 40 a.C. Gaio Asinio Pollione,[7] dalla quale ebbe un figlio a lui omonimo, Marco Claudio Marcello Esernino.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Smith 1849, Marcellus, Claudius 18.
  2. ^ Cassio Dione, XLII, 15.2.
  3. ^ Cassio Dione, XLII, 15.1-2.
  4. ^ Cassio Dione, XLII, 15.3.
  5. ^ Cassio Dione, XLII, 16.2.
  6. ^ Cassio Dione, LIV, 1.1; CIL V, 7376
  7. ^ Smith 1849, Marcellus, Claudius 19.
  8. ^ Svetonio, Vite dei CesariAugusto, XLIII.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti storiografiche moderne
Predecessore Console romano Successore
23 a.C.
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto XI
Aulo Terenzio Varrone Murena
22 a.C.
con Lucio Arrunzio[1]
21 a.C.
Marco Lollio
Quinto Emilio Lepido