Lucélia Santos

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Lucélia Santos nel 2010

Lucélia Santos, vero nome Maria Lucélia dos Santos (Santo André, 20 maggio 1957), è un'attrice e regista brasiliana attiva in teatro, al cinema e in televisione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lucélia Santos è nata a Santo André (San Paolo del Brasile) da Maurílio Simões dos Santos e Maria Moura dos Santos, entrambi operai. Ha un fratello, Maurílio Wagner, e una sorella, Cristina Santos, cantante e attrice. Ha esordito a teatro all'età di 14 anni, in una piéce per l'infanzia dal titolo Dom Chicote Mula Manca e seu Fiel Companheiro Zé Chupança. Grazie a questa interpretazione Lucélia Santos vinse tutti i premi per l'attrice-rivelazione di quell'anno. Subito dopo la Santos divenne allieva del professor Eugênio Kusnet, che riconobbe il suo talento innato per la recitazione e le fece frequentare un corso della durata di due anni.

Al termine del corso fu invitata a partecipare al musical Godspell. Seguirono altri lavori teatrali importanti: Rock Horror Show e, nel 1976, la piéce Transe no 18, al fianco dell'attore Milton Moraes. Fu proprio in quell'anno che per Lucélia arrivò l'occasione della sua vita: il regista Herval Rossano e lo sceneggiatore di telenovele Gilberto Braga la scelsero per interpretare La schiava Isaura, tratta dall'omonimo romanzo di Bernardo Guimarães. Il successo della telenovela, che esordì su Rede Globo l'11 ottobre 1976, fu immenso e proiettò la carriera dell'attrice a livello internazionale. La schiava Isaura, secondo un'indagine della trasmissione Good Morning America, è il prodotto televisivo più venduto e doppiato al mondo: è stata trasmessa in 130 Paesi. In Russia diventò così popolare che la parola portoghese fazenda entrò nell'uso quotidiano.

Nel 1985 l'attrice conquistò il premio Aquila d'Oro (l'Oscar della televisione cinese), offerto per la prima volta ad un'attrice occidentale. A Cuba fu ricevuta da Fidel Castro con gli onori riservati a un Capo di Stato (lo stesso Castro confessò di possedere nella sua videoteca personale il film-scandalo Luz del Fuego, interpretato nel 1981 dall'attrice brasiliana). Dopo il successo de La schiava Isaura le si aprirono le porte del cinema, tanto da diventare la musa del drammaturgo Nelson Rodrigues, che volle Lucélia nel film Bonitinha, mas ordinária. In seguito interpretò tanti altri film tratti dalle opere di Rodrigues: Engraçadinha, di Haroldo Marinho Barbosa, che uscì in Italia col titolo Un caldo invito, e Álbum de família.

Contemporaneamente continuò ad interpretare telenovele di successo, molte delle quali per Rede Globo: Locomotivas, Feijão Maravilha, Água Viva, Ciranda de pedra, Guerra dos Sexos (trasmessa in Italia da TMC col titolo Adamo contro Eva), Sinhá Moça (trasmessa in Italia coi titoli Il cammino della libertà e La padroncina) e Vereda Tropical.

È divorziata dal direttore d'orchestra John Neschling, col quale ha generato un figlio, Pedro Neschling, anche lui attore. Dopo l'indipendenza di Timor Est, nel 2001, l'attrice si è recata sul posto e, col figlio, ha realizzato un film-documentario dal titolo Timor Lorosae - O Massacre Que o Mundo Não Viu, che ha fatto scoprire al mondo il suo talento di regista cinematografica. Il film-denuncia è stato censurato all'8º Festival Internazionale del Cinema di Giacarta.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Lucélia Santos in Italia è stata doppiata da:

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN21882973 · ISNI (EN0000 0000 4840 972X · LCCN (ENno2005101156 · BNF (FRcb14224353v (data) · J9U (ENHE987007415010005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005101156