Lol Crawley

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Laurie Crawley, accreditato come Lol Crawley, (Shrewsbury, 2 novembre 1974[1]) è un direttore della fotografia britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato ispirato dallo stile del direttore della fotografia Anthony Dod Mantle.[2]

Si è fatto notare per la prima volta grazie al film indipendente Ballast, per il quale è stato premiato al Sundance Film Festival 2008 e ha ricevuto una candidatura agli Independent Spirit Awards.[2][3] Ha diretto la fotografia dei video musicali di musicisti inglesi tra cui i Coldplay, vincendo nel 2010 un UK Music Video Award per Stay Too Long del rapper Plan B. L'anno seguente, tre film di cui ha diretto la fotografia sono stati presentati al Sundance: On the Ice, Here e il cortometraggio Baby, con Daniel Kaluuya.[3]

Nel 2013 è entrato a far parte della British Society of Cinematographers,[4] mentre nel 2016 il sito The Playlist l'ha incluso nella propria lista dei «20 cineasti da tenere d'occhio».[5] Ha girato in pellicola i film di Brady Corbet L'infanzia di un capo e Vox Lux, venendo candidato a un altro Independent Spirit Award per il primo, e il film di Netflix Le strade del male.[6] In televisione ha lavorato ad Utopia, The OA e Black Mirror.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Graham Young, Movie Review: Mandela: Long Walk To Freedom (12A), in Birmingham Mail, 3 gennaio 2014. URL consultato il 19 settembre 2020.
  2. ^ a b (EN) Robert Koehler, Lol Crawley: Lenser as film's co-author, in Variety, 29 ottobre 2008. URL consultato il 19 settembre 2020.
  3. ^ a b (EN) Sebastian Doggart, The Brits making waves at Sundance - again, in The Telegraph, 24 febbraio 2011. URL consultato il 19 settembre 2020.
  4. ^ (EN) Lol Crawley, Daniel Landin and Christopher Ross, su bscine.com, British Society of Cinematographers, luglio 2013. URL consultato il 19 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2023).
  5. ^ (EN) Oliver Lyttelton, On The Rise 2016: 20 Filmmakers To Watch, su theplaylist.net, 22 agosto 2016. URL consultato il 19 settembre 2020.
  6. ^ (EN) Adrian Pennington, The Devil All The Time: 35mm film makes a comeback on Netflix, su redsharknews.com, 16 settembre 2020. URL consultato il 19 settembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN103537747 · ISNI (EN0000 0000 7356 2582 · LCCN (ENno2009194182 · GND (DE1017963762 · BNE (ESXX5213247 (data) · J9U (ENHE987012437240905171 · CONOR.SI (SL211894883 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009194182