Daniel Kaluuya

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Daniel Kaluuya al San Diego Comic-Con International 2017
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 2021

Daniel Kaluuya (Londra, 24 febbraio 1989) è un attore e sceneggiatore britannico.

Dopo aver preso parte a numerose serie televisive come Skins (2007-09), Psychoville (2009-11), The Fades (2011) e Black Mirror (2011), Kaluuya ha recitato sul grande schermo nei film Johnny English - La rinascita (2011), Kick-Ass 2 (2013) e Sicario (2015). Ha ottenuto il plauso internazionale per la sua performance di Chris Washington nel film Scappa - Get Out (2017), per il quale è stato premiato con il BAFTA alla miglior stella emergente dalla British Academy of Film and Television Arts e candidato all'Oscar nella sezione miglior attore. Ha inoltre interpretato W'Kabi nel blockbuster Black Panther (2018).

Nel 2021 si è aggiudicato il Golden Globe, il Premio BAFTA, lo Screen Actors Guild Award, il Critics' Choice Award, e il Premio Oscar al miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Fred Hampton nella pellicola Judas and the Black Messiah.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Di origini ugandesi, Kaluuya ha frequentato il St Aloysius College, nel sobborgo londinese di Highgate.[1][2] Il suo primo ruolo è stato quello di Reece nel film per la televisione Shoot the Messenger, trasmesso nel 2006 da BBC Two.[3]

Tra il 2007 e il 2009 Kaluuya ha fatto parte del cast delle prime due stagioni della serie televisiva Skins, nel ruolo di Posh Kenneth, e ha lavorato alla sceneggiatura di due episodi della serie.[4] È apparso come guest star in diverse serie televisive di successo: Testimoni silenziosi (2008), lo speciale Il pianeta dei morti di Doctor Who e Lewis (2009). Inoltre è apparso nelle serie televisive a sketch That Mitchell and Webb Look e Harry and Paul e ha prestato la sua voce a un personaggio nella sitcom radiofonica Sneakiepeeks di BBC Radio 4.[5]

Nel 2009 ha interpretato il personaggio ricorrente di Ades in quattro episodi della serie FM di ITV2 e ha preso parte al cast principale della serie Psychoville della BBC, nel ruolo di Michael Fry.

Nel 2010 Kaluuya ha interpretato il protagonista nella rappresentazione teatrale di Sucker Punch di Roy Williams, al Royal Court Theatre di Londra.[6] La sua interpretazione è stata lodata dalla critica e gli ha valso un Evening Standard Theatre Award e un Critics' Circle Theatre Award.[7][8] Nello stesso anno è stato uno dei protagonisti del film I segreti della mente di Enda Walsh.

Nel 2011 è stato il protagonista del cortometraggio Baby di Daniel Mulloy, che ha vinto il premio al miglior cortometraggio all'Edinburgh International Film Festival e ai British Independent Film Awards, ed è apparso nel film Johnny English - La rinascita, nel ruolo dell'agente Tucker. Nello stesso anno è stato co-protagonista nella serie televisiva The Fades della BBC e ha interpretato il protagonista Bing nel secondo episodio della serie Black Mirror di Channel 4.

In seguito ha recitato in altri film cinematografici, tra cui Welcome to the Punch - Nemici di sangue (2013), Kick-Ass 2 (2013) e Sicario (2015), e nella serie televisiva Babylon, trasmessa da Channel 4 nel 2014.

Nel marzo 2022, Kaluuya ha rivelato che stava scrivendo un thriller distopico per Netflix, intitolato The Kitchen, con Kibwe Tavares alla regia.[9] Il thriller verrà interpretato da Kane Robinson e Jedaiah Bannerman, cosceneggiato da Joe Murtagh e prodotto da Michael Fassbender.[10] Nell'agosto 2023, il British Film Institute ha annunciato che il film avrà la sua anteprima nel gala di chiusura del 67° London Film Festival il 15 ottobre 2023.[11] The Kitchen uscirà su Netflix alla fine del 2023.[12]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Shoot the Messenger, regia di Ngozi Onwurah - film TV (2006)
  • The Whistleblowers - serie TV, 1 episodio (2007)
  • Comedy: Shuffle - serie TV, 1 episodio (2007)
  • Skins - serie TV, 11 episodi (2007-2009)
  • Delta Forever - serie TV, 1 episodio (2008)
  • Testimoni silenziosi (Silent Witness) - serie TV, 2 episodi (2008)
  • That Mitchell and Webb Look - serie TV, 2 episodi (2008-2009)
  • Not Safe for Work, regia di Misha Manson-Smith - film TV (2009)
  • Lewis - serie TV, 1 episodio (2009)
  • FM - serie TV, 4 episodi (2009)
  • Doctor Who - serie TV, 1 episodio (2009)
  • The Philanthropist - serie TV, 1 episodio (2009)
  • Una storia in 10 minuti (10 Minute Tales) - serie TV, 1 episodio (2009)
  • Psychoville - serie TV, 12 episodi (2009-2011)
  • Bellamy's People - serie TV, 4 episodi (2010)
  • Comedy Lab - serie TV, 1 episodio (2010)
  • Harry & Paul - serie TV, 5 episodi (2010-2012)
  • Coming Up - serie TV, 1 episodio (2011)
  • Random, regia di Debbie Tucker Green - film TV (2011)
  • The Fades - miniserie TV, 6 puntate (2011)
  • Black Mirror - serie TV, 1 episodio (1×02) (2011)
  • Babylon - serie TV, 7 episodi (2014)

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

  • Skins - serie TV, 2 episodi (2008-2009)
  • The Kitchen, regia di Daniel Kaluuya (2023)

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Teatrografia[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Daniel Kaluuya è stato doppiato da:

Da doppiatore ò sostituito da:

  • Francesco Cavuoto in La collina dei conigli
  • Stefano Dori in Spider-Man: Across the Spider-Verse

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tom Marshall, Police reveal scores of racism complaints aimed at Camden officers as Skins actor sues force for £50,000, su hamhigh.co.uk, 17 ottobre 2013. URL consultato il 27 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  2. ^ (EN) Ben Lester, Exclusive: Daniel Kaluuya breaks down “Sicario,” the genius of Benicio del Toro and the film’s menacing score, su thestashed.com, 30 settembre 2015. URL consultato il 27 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  3. ^ (EN) Daniel Kaluuya, su hollywood.com. URL consultato il 27 luglio 2016.
  4. ^ (EN) Teen writers show their 'Skins', su independent.co.uk, 11 febbraio 2008. URL consultato il 27 luglio 2016.
  5. ^ (EN) Sneakiepeeks, su comedy.org.uk. URL consultato il 27 luglio 2016.
  6. ^ a b (EN) Oxford Street at The Royal Court Theatre, su royalcourttheatre.com. URL consultato il 27 luglio 2016.
  7. ^ (EN) Evening Standard Theatre Awards celebrate a year of high emotion on stage, su standard.co.uk, 29 novembre 2010. URL consultato il 27 luglio 2016.
  8. ^ (EN) UK Critics' Circle Theatre Award Winners Announced!, su broadwayworld.com, 25 gennaio 2011. URL consultato il 27 luglio 2016.
  9. ^ (EN) K. J. Yossman, Daniel Kaluuya Pens Dystopian Drama for Netflix, Michael Fassbender Exec Producing, su Variety, 30 marzo 2022. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  10. ^ (EN) Tom Grater, Netflix Boards Dystopian Thriller ‘The Kitchen’: Daniel Kaluuya-Writing & Producing; Kibwe Tavares Directing; ‘Top Boy’s Kane Robinson Starring, su Deadline, 30 marzo 2022. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  11. ^ (EN) World premiere of Kibwe Tavares and Daniel Kaluuya’s The Kitchen to close the 67th BFI London Film Festival, su BFI. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  12. ^ (EN) Kano to star in Daniel Kaluuya’s new film ‘The Kitchen’, su faroutmagazine.co.uk, 1º aprile 2022. URL consultato il 9 ottobre 2023.
  13. ^ (EN) Sucker Punch at The Royal Court Theatre, su royalcourttheatre.com. URL consultato il 27 luglio 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior attore non protagonista Successore
Brad Pitt
per C'era una volta a... Hollywood
2021
per Judas and the Black Messiah
Troy Kotsur
per CODA - I segni del cuore
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