Leonardo Morlino

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Leonardo Morlino

Leonardo Morlino (Firenze, 28 giugno 1947) è un politologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in scienze politiche all'università di Napoli, è Professore Emerito di scienze politiche presso l'Università LUISS "Guido Carli" (Roma). Si è specializzato inoltre in politica comparata, prima di diventare professore di scienze politiche all'Università di Firenze dal 1971 al 2006. È stato anche Vice Rettore (Ricerca) dell'Università LUISS "Guido Carli" dal 2012 al 2018.

È stato il primo presidente italiano dell'Associazione internazionale di scienze politiche (IPSA) dal 2009 al 2012.[1]

È stato professore invitato presso l'Università di Stanford, l'Institut d'Etudes Politiques di Parigi, il Centro de Estudios Politicos y Constitucionales e l'Istituto Juan March di Madrid, l'Università di New York, e fellow presso il Nuffield College e l'Università Yale.

Ha scritto numerosi saggi e libri sui cambiamenti dei regimi politici, sui processi di democratizzazione e sulla qualità della democrazia in diverse aree del mondo.[2]

La teoria dell'ancoraggio[modifica | modifica wikitesto]

Morlino ha sviluppato la teoria dell'ancoraggio per capire come e perché ci può essere consolidamento democratico o crisi democratica: i processi di legittimazione e di ancoraggio dovrebbero essere attentamente esplorati. La proposta chiave è che per raggiungere il consolidamento con una legittimazione limitata sono necessari forti ancoraggi. I principali meccanismi di ancoraggio che si possono trovare empiricamente sono: organizzazione del partito, clientelismo, accordi neo-corporativisti e controllo di partito degli interessi. Altri punti di ancoraggio possibili includono: un leader forte, un canale tv di successo e un internet networking sapientemente gestito.

Allo stesso modo, c'è una crisi interna della democrazia quando per una serie di motivi diversi le ancore esistenti svaniscono, e dunque c'è un de-ancoraggio. In caso di crisi questo fenomeno è di solito aggravato dalla delegittimazione in termini di insoddisfazione circa le politiche attuate o di uno stallo decisionale.

Come analizzare la qualità democratica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Morlino una buona democrazia è, prima di tutto, un regime ampiamente legittimato e stabile, dove i cittadini sono pienamente soddisfatti perché i governanti eletti sono capaci e in grado di rispondere alle loro esigenze e domande (qualità come risultato).

Se le istituzioni sono ancora in discussione, l'energia sarà assorbita dalle esigenze e dagli obiettivi del suo consolidamento o mantenimento. Inoltre, i suoi cittadini e le sue comunità godono di libertà e uguaglianza al di là del minimo (qualità come contenuto).

In terzo luogo, i cittadini di una buona democrazia devono essere in grado di monitorarla e valutarla attraverso le elezioni (responsabilità elettorale) o indirettamente (controllo reciproco tra le istituzioni). Essi devono poi controllare come i due valori di libertà e di uguaglianza sono raggiunti attraverso il pieno rispetto delle norme vigenti (il cosiddetto stato di diritto), la loro attuazione efficiente, e l'efficacia nella decisione-responsabilità politica delle scelte delle élite elette in relazione alle questioni sollevate dalla società civile (qualità come procedura).

I cittadini, gli esperti e gli studiosi con diverse concezioni ideali della democrazia, possono verificare quali delle tre qualità meglio si adattano ai loro ideali e in quale misura tali qualità sono attuate in un determinato paese in un determinato momento, utilizzando la ricerca empirica condotta da Morlino.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

È stato insignito della Dartmouth Medal - Honorable Mention per The International Encyclopedia of Political Science.

Gli sono stati conferiti Dottorati Honoris Causa dall'Universidad Mayor de San Andrés (UMSA) di La Paz (Bolivia), dall'Universidad Nacional Mayor de San Marcos di Lima (Perù) e dall'Università di Bucarest (Romania).

Ha ricevuto il Premio per i risultati scientifici in scienze politiche dall'Associazione Cilena di Scienze Politiche e il Premio per i risultati accademici e il contributo allo sviluppo delle scienze politiche dalla Sociedad Argentina de Analisis Politico di Buenos Aires.

È stato nominato Profesor Honorario dell'Universidad Nacional de la Matanza di Buenos Aires e membro onorario dell'Associazione tunisina di scienze politiche, nonché membro a vita dell'Associazione internazionale di scienze politiche (IPSA) e dell'Associazione Messicana di Scienze Politiche (AMECIP).

Gli è stato conferito il titolo di Huespes de Honor della città di Buenos Aires e Visitante Distinguido della città di Puebla.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) IPSA Presidents, su ipsa.org. URL consultato l'8 luglio 2022.
  2. ^ a b Leonardo Morlino - Le interviste, su IlSussidiario.net. URL consultato l'8 luglio 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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