Lamya

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Lamya
NazionalitàBandiera dell'Oman Oman
GenereSoul
Periodo di attività musicale1991 – 2009
EtichettaJ Records
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

Lamya, nome completo Lamya Al-Mugheiry (Mombasa, 30 ottobre 1973Mascate, 8 gennaio 2009), è stata una cantante soul, elettronica e world omanita.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in Kenya da genitori omaniti e cresciuta in Oman e successivamente in Egitto e a Londra, per continuare la sua carriera musicale si è trasferita a New York. Inizialmente si è formata come cantante classica e possiede una estensione vocale di cinque ottave[senza fonte].

Nel 1991 ha cantato nel coro principale di Break 4 Love di DJ Vaughn Mason e nel coro principale dei Soul II Soul. Ha poi seguito i Duran Duran nell'album The Wedding Album accompagnandoli nel loro tour mondiale del 1993/1994 e nel successivo album Thank You, seguito anche questo dal tour del 1995, e ha collezionato una partecipazione in Italia, sempre insieme alla band londinese, al Festival di Sanremo con il brano White Lines.[1] Ha partecipato a esibizioni con David Bowie e James Brown.

Nel 2002 è uscito, per l'etichetta discografica J Records, il suo primo album, Learning from Falling, del quale ha composto e prodotto le canzoni utilizzando testi che aveva scritto dall'età di 11 anni.[2]

Da quest'album sono stati estratti due singoli, Empires uscito anche in Italia e inserito nella compilation del Festivalbar 2003, il quale ha avuto un buon riscontro radiofonico e Black Mona Lisa, del quale c'è anche un remix con il rapper indiano Juggy D.

Un remix di Empires ha raggiunto la prima posizione della classifica dance statunitense nel 2002.[3]

È morta a causa di un infarto in Oman, il suo paese d'origine, l'8 gennaio 2009 all'età di 36 anni.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simon Le Bon dei Duran Duran: "Siamo riusciti a diventare adulti", in Corriere della Sera, 26 febbraio 1995, p. 26. URL consultato il 22 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ Biografia di Lamya su allmusic.com, su allmusic.com. URL consultato il 23 aprile 2010.
  3. ^ Empires su allmusic.com, su allmusic.com. URL consultato il 23 aprile 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN265663860 · ISNI (EN0000 0000 5518 5824 · Europeana agent/base/74793 · LCCN (ENn2004070714 · BNF (FRcb140720041 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2004070714