Kadarsanomys sodyi

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Kadarsanomys sodyi
Immagine di Kadarsanomys sodyi mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Kadarsanomys
Musser, 1981
Specie K.sodyi
Nomenclatura binomiale
Kadarsanomys sodyi
Bartels, 1937

Kadarsanomys sodyi (Bartels, 1937) è l'unica specie del genere Kadarsanomys (Musser, 1981), endemica dell'Isola di Giava.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è dedicato a Sampurno Kadarsan, già direttore del Museo di Zoologia di Bogor ed esperto di parassiti dei mammiferi, combinato con il suffisso -mys, riferito alle forme simili ai topi. L'epiteto specifico è dedicato invece a Henri Jacob Victor Sody, zoologo olandese esperto di roditori asiatici.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 162 e 210 mm, la lunghezza della coda tra 246 e 305 mm, la lunghezza del piede tra 37 e 44 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20 e 25,3 mm e un peso fino a 230 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è compatto e di forma rettangolare, con un rostro tozzo, una scatola cranica allungata e le arcate zigomatiche parallele. Gli incisivi sono lisci, larghi ed arancioni, i molari presentano una corona bassa.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è soffice e densa. Il colore del dorso è marrone scuro, cosparso di peli giallastri, i fianchi e le guance sono bruno-grigiastre, mentre le parti ventrali sono bianche. Gli occhi sono circondati da anelli nerastri. Le orecchie sono marrone chiare e ricoperte di fini peli brunastri. Il dorso delle zampe è coperto da sottili peli bruni. Gli artigli sono color crema. Le zampe sono lunghe e larghe. Il palmo delle mani ha tre cuscinetti interdigitali e due plantari, i piedi hanno invece quattro cuscinetti interdigitali e due plantari. La coda è più lunga della testa e del corpo ed è uniformemente marrone chiara, con circa 9 anelli di scaglie per centimetro. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali, un paio post ascellari e due paia inguinali.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre probabilmente di Bambù. Individui sono stati osservati mentre producevano fori di 3-4  di diametro su canne rigide.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati osservati nidi di foglie secche che contenevano 4 piccoli nel mese di gennaio. Inoltre sono stati catturati giovani immaturi in giugno.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica della parte occidentale dell'Isola di Giava.

Vive nelle foreste di Bambù intorno a 1.000 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale ristretto, la distribuzione frammentata e il continuo degrado del proprio habitat, classifica K.sodyi come specie vulnerabile (VU).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Musser, G., Aplin, K. & Lunde, D. 2008, Kadarsanomys sodyi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Kadarsanomys sodyi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Novak, 1999.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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