Jeep Compass (2006)

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Jeep Compass prima serie
Descrizione generale
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti Jeep
Tipo principaleSUV
Produzionedal 2006 al 2016
Sostituita daJeep Compass (2016)
Euro NCAP (2012[1])2 stelle
NHTSA (2006[2][3])4 stelle
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4404[4] mm
Larghezza1760 mm
Altezza1631 mm
Passo2634 mm
Altro
AssemblaggioUSA: Belvidere
Stessa famigliatutte le vetture basate sulla Piattaforma GS/JS

La Jeep Compass è un'automobile di segmento C prodotto dalla casa automobilistica statunitense Jeep dal 2006 al 2016, anno in cui è stata presentata la seconda generazione.

Il concept[modifica | modifica wikitesto]

La vettura è stata anticipata da un concept, presentato nel 2002 al salone dell'automobile di Detroit. Da questa concept car il modello definitivo riprende molto i tratti distintivi maggiori, soprattutto la caratteristica linea di fiancata, con lo sbalzo netto verso il posteriore. Tuttavia la notevole sportività della linea e delle proporzioni del concept vengono un po' a perdersi nel modello definitivo, che è più sobrio e razionale.[5][6]

Prima generazione (dal 2006 al 2011)[modifica | modifica wikitesto]

La Compass è un SUV urbano dalle dimensioni compatte, la si può considerare come modello di attacco della gamma Jeep. Come la sorella Patriot, la Compass è basata sulla piattaforma JS, appositamente modificata per questo tipo di veicolo e denominata "MK". A differenza della tradizione del marchio, e in adattamento al mercato, la Compass abbandona le doti da fuoristrada a favore di un migliore comportamento dinamico in strada; questa scelta la rende un'automobile veloce (nella versione 2.0 Turbodiesel supera i 190 km/h), qualità accompagnata a una linea moderna e originale, rispetto alla tradizione Jeep.

La linea[modifica | modifica wikitesto]

La Compass si segnala per l'originalità stilistica, pur senza abbandonare i tratti stilistici storici del marchio americano, come la calandra a sette feritoie che firma le vetture Jeep da oltre cinquant'anni. Sul frontale spiccano i classici grossi fari rotondi, separati dagli indicatori di direzione, dalla forma più moderna, in contrasto con i gruppi ottici principali, che avvolgono il parafango e seguono inferiormente la linea spigolosa ed elaborata del paraurti.

La fiancata è sportiva, slanciata e dagli sbalzi di superficie netti; i larghi passaruota donano stabilità e solidità alla vettura. La sportività è sottolineata anche dall'assenza delle maniglie degli sportelli posteriori nascoste, come nelle Alfa Romeo 147, 156 e Giulietta, tutte vetture dall'impronta sportiva.

La parte posteriore appare possente e massiccia, con i fanali che allargano alla vista la carreggiata dell'auto, dando maggiore importanza al veicolo, le grandi dimensioni del volume posteriore non sono appesantite da un disegno elaborato, che invece rimane semplice e pulito.

Gli interni[modifica | modifica wikitesto]

Gli interni rimandano allo stile avventuriero del marchio, ma evidenziano una finitura povera per la categoria, atta al contenimento dei costi e dei prezzi di listino; sono comunque abbastanza comodi e accoglienti anche per cinque passeggeri. Negli interni della vettura, razionali e pratici, vengono a mancare le note di sportività invece presenti sulla linea esterna del veicolo. La fattura e i materiali migliorano sensibilmente nel restyling 2011.

Restyling 2011[modifica | modifica wikitesto]

Restyling del 2011

Dopo il passaggio della Jeep nell'orbita aziendale della Fiat, dal mese di marzo del 2010 è presente sul mercato la versione aggiornata (e ridisegnata) della Compass.

Vista posteriore restyling 2011

Da tale momento viene venduta solamente con le motorizzazioni turbodiesel common rail 2.2 da 136 o 163 CV di origine Mercedes, che vanno a rimpiazzare il 2.0 iniettore-pompa di origine Volkswagen, questo, per rispettare le norme anti inquinamento Euro 5.

Le modifiche estetiche riguardano la carrozzeria, con un frontale influenzato dalla Jeep Grand Cherokee, e gli interni, ora più curati e rifiniti con materiali di qualità superiore.

In occasione del restyling, nel 2012 è stata sottoposta ai crash test dell'Euro NCAP ottenendo il risultato di 2 stelle[1].

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza Coppia Massima
(Nm)
Emissioni CO2
(g/km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(km/h)
Consumo medio
(km/l)
2.2 CRD 2WD dal 2011 al 2016 Diesel 2143 100 kW (136 CV) 320 161 11,5 201 16,4
2.2 CRD dal 2011 al 2016 Diesel 2143 120 kW (163 CV) 320 172 9,8 201 15,2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Test Euro NCAP del 2012, su euroncap.com. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  2. ^ data crash test NHTSA, su www-nrd.nhtsa.dot.gov. URL consultato l'11 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  3. ^ valutazione NHTSA: (frontale: 4/100x42=1,47 + laterale: 5/100x33= 1,65 + ribaltamento 4/100x25= 1) 1,68 + 1,65 + 1 = 4,12. 4 stelle
  4. ^ dati tecnici (PDF), su jeep-official.it. URL consultato l'11 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2009). (documento .pdf)
  5. ^ (EN) Jeep Compass 2002, su ultimatecarpage.com. URL consultato l'11 novembre 2012.
  6. ^ (EN) Jeep Compass concept, su motortrend.com. URL consultato l'11 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2012).

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