Il giorno dopo (Mia Martini)

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Il giorno dopo
album in studio
ArtistaMia Martini
Pubblicazione25 maggio 1973
Durata47:50
Dischi1
Tracce12
GenerePop
Soul
Soft rock
EtichettaDischi Ricordi
ProduttoreGiovanni Sanjust
RegistrazioneStudi Ricordi-Fonorama, via dei Cinquecento - Milano, marzo-aprile 1973
NoteRistampato su CD nel 1996 dalla BMG Ricordi - catalogo 74321445202, e nel 2003 - serie "Gli indimenticabili" - etichetta Ricordi - catalogo 82876502782. In quest'ultima edizione la grafica dei titoli sulla terza pagina di copertina è la stessa del 33 giri.
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia
(vendite: ~ 500 000+)
Mia Martini - cronologia
Album precedente
(1972)
Album successivo
(1974)
Singoli
  1. Minuetto
    Pubblicato: 10 maggio 1973

Il giorno dopo è il terzo album musicale di Mia Martini, pubblicato il 25 maggio 1973, dalla Dischi Ricordi.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Un anno dopo Nel mondo, una cosa, Mia Martini ottiene l'ennesimo riscontro commerciale con Il giorno dopo, album più venduto della cantante calabrese, nel quale il filo conduttore è la speranza nel domani. Pubblicato nella primavera 1973, il disco vede la collaborazione con Dario Baldan Bembo, Franco Califano, Maurizio Fabrizio, Antonello Venditti, il quale scrive, assieme a Franca Evangelisti, Ma quale amore[1] e Bruno Lauzi, che scrive per lei Mi piace.

Picnic[2] è l'adattamento italiano curato da Maurizio Piccoli del brano Your Song, canzone scritta da Elton John che nel 1970 lo fece conoscere al grande pubblico.

Il brano trainante dell'album è Minuetto[3], celeberrima canzone scritta da Franco Califano e Dario Baldan Bembo, suo 45 giri più venduto che vince per la seconda volta consecutiva il Festivalbar e arriva al 1º posto in Hit Parade durante l'estate ottenendo un disco di platino per le vendite.

Tra le altre troviamo Il guerriero, scritta sempre da Franco Califano e Bolero, scritta da Dario Baldan Bembo e Maurizio Piccoli, due delle maggiori hit dell'autunno '73, presentate alla Mostra Internazionale di Musica Leggera e successivamente promosse in programmi come Under 20 (1º dicembre 1973)[4] e Quando il topo ci mette la coda (29 dicembre 1973)[5].

In Bolero, canzone inizialmente destinata dalla sorella Loredana, fu peraltro censurato il verso «Il pensiero è un gesto libero, se vuoi», giudicato 'eversivo' nel diffuso clima di sospetto che caratterizzò gli Anni di piombo.

La malattia[6], scritta da Maurizio Piccoli, è una delle primissime canzoni su un tema allora parecchio insolito come quello della tossicodipendenza, ed è senz'altro una delle più emozionanti dell'album.

Chiude il disco Dove il cielo va a finire[7], brano significativo e suggestivo scritto da Maurizio Fabrizio in ricordo di un amico scomparso: quasi un tentativo di raggiungere quel luogo ideale e pacificato in cui tutto giunge e viene riconosciuto per ciò che è.

Grazie all'abbondante promozione televisiva e radiofonica, il disco supera il successo del precedente album, vendendo circa mezzo milione di dischi[8] e che consacra Mia Martini tra le regine delle vendite discografiche in Italia assieme a Ornella Vanoni e Patty Pravo[9].

L'album contiene inoltre un inserto fotografico di dodici pagine con fotografie di Roberto Rocchi scattate nello studio dell'avvocato Crocetta.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Ma quale amore – 4:00 (testo: Franca Evangelisti – musica: Antonello Venditti)
  2. Picnic – 3:45 (Adattamento di Maurizio Piccoli) – Cover di Your Song di E. John
  3. Il guerriero – 3:38 (testo: Franco Califano, Maurizio Piccoli – musica: Maurizio Piccoli)
  4. Bolero – 4:33 (testo: Maurizio Piccoli – musica: Dario Baldan Bembo, Leonardo Ricchi)
  5. Dimmelo tu – 4:00 (testo: Luigi Albertelli – musica: Massimo Guantini)
  6. Minuetto – 4:44 (testo: Franco Califano – musica: Dario Baldan Bembo)
  7. Mi piace – 3:46 (testo: Bruno Lauzi – musica: Carmelo La Bionda, Michelangelo La Bionda)
  8. La malattia – 4:39 (Maurizio Piccoli)
  9. Tu sei così[10] – 3:53 (testo: Luigi Albertelli – musica: Massimo Guantini)
  10. La discoteca – 3:07 (Maurizio Piccoli)
  11. Signora – 2:30 (adattamento di Paolo Limiti) – Cover di Señora di Joan Manuel Serrat
  12. Dove il cielo va a finire – 5:15 (testo: Salvatore Fabrizio – musica: Maurizio Fabrizio)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mia Martini Channel di fabrimanca, Mia Martini - Ma quale amore, 17 Aprile 2009. URL consultato il 15 settembre 2019.
  2. ^ Mia Martini Channel di fabrimanca, Mia Martini - Picnic (Your song), 22 Marzo 2009. URL consultato il 15 settembre 2019.
  3. ^ Mia Martini, Mia Martini - Minuetto, 1º Marzo 2019. URL consultato il 14 aprile 2019.
  4. ^ Mia Martini, Mia Martini - Il Guerriero, 15 Aprile 2019. URL consultato il 15 settembre 2019.
  5. ^ Canzoni Italiane, Mia Martini - Bolero, 20 Dicembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2019.
  6. ^ Mia Martini Channel di fabrimanca, Mia Martini - La malattia, 4 Aprile 2009. URL consultato il 15 settembre 2019.
  7. ^ Daniele Garnerone, Mia Martini - Dove il cielo va a finire, 24 Gennaio 2008. URL consultato il 15 settembre 2019.
  8. ^ Il mio canto universale.
  9. ^ Gli album più venduti del 1973
  10. ^ Mia Martini Channel di fabrimanca, Mia Martini - Tu sei così, 27 Maggio 2011. URL consultato il 14 aprile 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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