Horst Ehmke

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Horst Ehmke
Horst Ehmke nel 1973

Ministro della Giustizia e della Tutela del Consumatore della Germania
Durata mandato26 marzo 1969 –
22 ottobre 1969
PredecessoreGustav Heinemann
SuccessoreGerhard Jahn

Capo della Cancelleria federale
Durata mandato22 ottobre 1969 –
15 dicembre 1972
PredecessoreKarl Carstens
SuccessoreHorst Grabert

Ministro degli Affari Speciali della Germania
Durata mandato22 ottobre 1969 –
15 dicembre 1972
PredecessoreLudger Westrick
SuccessoreEgon Bahr

Ministro della Ricerca, Tecnologia e Informazione della Germania
Durata mandato15 dicembre 1972 –
7 maggio 1974
PredecessoreLauritz Lauritzen
SuccessoreKurt Gscheidle

Deputato del Bundestag
Durata mandato1969 –
1994

Dati generali
Partito politicoSPD
Titolo di studiodottorato di ricerca
UniversitàUniversità Georg-August di Gottinga e Università di Princeton
ProfessioneProfessore di legge

Horst Paul August Ehmke (Danzica, 4 febbraio 1927Bonn, 12 marzo 2017) è stato un politico tedesco del Partito Socialdemocratico (SPD). Ha servito come ministro della giustizia (1969), capo di stato maggiore della cancelleria tedesca e ministro degli affari speciali (1969-1972) e ministro della ricerca e della tecnologia (1972-1974).

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Ehmke nacque nella Città Libera di Danzica, dove ottenne il suo Abitur.[1] Nel 1944, all'età di 17 anni, Ehmke fu arruolato come membro del Partito nazista, sebbene quando questo divenne di dominio pubblico nel 2007 come parte di un'indagine mediatica sugli archivi nazisti, dichiarò che non aveva fatto domanda e che prima non era a conoscenza dell'iscrizione.[2][3] A seguito dell'espulsione dei tedeschi dopo la seconda guerra mondiale, arrivò come rifugiato nella Germania occidentale. Studiò giurisprudenza ed economia a Gottinga e scienze politiche e storia alla Princeton University (USA) dal 1949 al 1950. Nel 1952 fu promosso come dottorando in giurisprudenza e nel 1956 superò gli esami finali. In questi anni fu l'assistente di Adolf Arndt, membro del Bundestag e del SPD.

Dal 1956 al 1960, Ehmke fu membro della Ford Foundation di Colonia e di Berkeley. Dopo aver ottenuto l'abilitazione all'insegnamento nel 1960, divenne professore di diritto pubblico all'Università di Friburgo, dove divenne decano.[1] Dal 1963 in poi, Ehmke fu professore ordinario e ricoprì la cattedra di giurisprudenza in questa università. Dal 1974 divenne un avvocato abilitato.

Ehmke era sposato e ha avuto tre figli.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Il capo di stato maggiore Horst Ehmke saluta il senatore Ted Kennedy a Bonn, aprile 1971

Dal 1947, Ehmke è stato membro della SPD, di cui è stato membro del comitato esecutivo dal 1973 al 1991. È stato membro del Bundestag dal 1969 al 1994 per lo stato del Renania Settentrionale-Vestfalia. Qui, è stato vice capogruppo della fazione SPD dal 1977 al 1990.

Ehmke fu ministro della giustizia da marzo a ottobre 1969 prima di diventare capo di stato maggiore della cancelleria tedesca dal 1969 al 1972 sotto il cancelliere Willy Brandt, e contemporaneamente ministro federale degli affari speciali.[1] Dopo le elezioni federali della Germania occidentale del 1972, è diventato ministro federale della ricerca, della tecnologia e delle poste, fino a quando nel maggio 1974 fu sostituito da Hans Matthöfer.[4][5] Ehmke è morto il 12 marzo 2017 all'età di 90 anni.[6]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Grenzen der Verfassungsänderung, 1953
  • Politik der praktischen Vernunft - Aufsätze und Referate, 1969
  • Politik als Herausforderung. Reden - Vorträge - Aufsätze 1968–1974 , 1974
  • Politik als Herausforderung. Reden - Vorträge - Aufsätze 1975–1979 , 1979
  • Beiträge zur Verfassungstheorie und Verfassungspolitik, 1981
  • Mittendrin - Von der Großen Koalition zur Deutschen Einheit, 1994

Dopo essere andato in pensione, Ehmke ha anche scritto storie poliziesche che ruotano attorno alla politica:

  • Global Players: Kriminalroman, 1998
  • Der Euro-Coup, 1999
  • Himmelsfackeln, 2001
  • Privatsache, 2003
  • Im Schatten der Gewalt, 2006

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (DE) Walter Franz, Der flotte Hotte sah sich als kommenden exzellenten Kanzler, su Der Spiegel, 4 febbraio 2007. URL consultato il 26 marzo 2020.
  2. ^ (DE) NSDAP: Weitere Prominente in der Nazi-Kartei, su Die Welt, 14 luglio 2007. URL consultato il 26 marzo 2020.
  3. ^ (DE) Herwig Malte, Hoffnungslos dazwischen, su Der Spiegel, 16 luglio 2007. URL consultato il 26 marzo 2020.
  4. ^ Il ministero fu successivamente diviso nel Ministero dell'istruzione e della ricerca e i il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni.
  5. ^ (EN) Ehmke, Horst, su Willy Brandt Biografie. URL consultato il 27 marzo 2020.
  6. ^ (DE) Horst Ehmke ist tot, su Der Spiegel, 13 marzo 2017. URL consultato il 27 marzo 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN71464253 · ISNI (EN0000 0001 2138 8110 · LCCN (ENn81119718 · GND (DE119142554 · BNF (FRcb123427602 (data) · J9U (ENHE987007440536905171 · CONOR.SI (SL42857315 · WorldCat Identities (ENlccn-n81119718