Hipposideros calcaratus

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Hipposideros calcaratus
Immagine di Hipposideros calcaratus mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Hipposideridae
Genere Hipposideros
Specie H.calcaratus
Nomenclatura binomiale
Hipposideros calcaratus
Dobson, 1877
Areale

     H.c.calcaratus

     H.c.cupidus

Hipposideros calcaratus (Dobson, 1877) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso nell'Ecozona australasiana.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 49,4 e 70 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 46,2 e 55,8 mm, la lunghezza della coda tra 31 e 44 mm, la lunghezza del piede tra 7,9 e 12 mm, la lunghezza delle orecchie tra 16,5 e 25 mm e un peso fino a 11,5 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e setosa. Le parti dorsali sono marroni scure con la base dei peli più chiara, mentre le parti ventrali sono bianco-grigiastre. Le orecchie sono larghe e triangolari, con una leggera concavità sul margine posteriore appena sotto la punta. L'antitrago ha una distinta piega interna. La foglia nasale presenta una porzione anteriore priva di fogliette laterali supplementari, un setto nasale non rigonfio, una porzione posteriore semplice e con un solo setto indistinto. Una sacca frontale è presente in entrambi i sessi. Le membrane alari sono bruno-nerastre. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è piccolo e situato lungo la linea alveolare.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi a frequenza costante di 125–130 kHz.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in colonie numerose fino a diverse migliaia di individui all'interno di grotte e gallerie.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Danno alla luce un piccolo due volte l'anno tra maggio e giugno e tra ottobre e novembre.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in Nuova Guinea, in alcune isole vicine e nelle Isole Salomone.

Vive nelle foreste fino a 600 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica H.calcaratus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Bonaccorso, F. & Reardon, T. 2008, Hipposideros calcaratus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros calcaratus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Bonaccorso, 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431494.
  • Tim F. Flannery, Mammals of the South-West Pacific and Moluccan Islands, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431500.
  • Frank J. Bonaccorso, Bats of Papua New Guinea, Conservation International, 1998, ISBN 9781881173267.

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