Henutmira

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Henutmira
La principessa Henutmira, poi regina, incisa sulla statua della madre (o nonna) la regina Tuia. Musei Vaticani, Città del Vaticano. La parte inferiore della piccola figura di Henutmira andò incontro, nel XVII o XVIII secolo, a un restauro che le attribuì per errore un gonnellino maschile[1]
Principessa d'Egitto
Grande Sposa Reale
DinastiaXIX dinastia
PadreSeti I?
MadreTuia?
ConsorteRamses II
ReligioneReligione egizia

Henutmira (... – ...; fl. XIII secolo a.C.) è stata una regina egizia, sposa di Ramses II e una delle otto Grandi spose reali.

<
N5V28W24 t
W10
W19i
>

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcuni studiosi era figlia di Seti I e di sua moglie, la regina Tuia. Infatti una statua, conservata nei Musei Vaticani, che raffigura la regina in compagnia di Henutmira, fa supporre tale relazione di parentela; in questo caso Henutmira sarebbe anche stata sorella di Ramses II, del quale divenne moglie secondo la consuetudine dei sovrani egiziani.

Altri suppongono che si trattasse in realtà di una delle sue figlie, che divenne Grande sposa reale dopo la morte della madre, come ad esempio avvenne per Bintanath. Per vivere per sempre il suo amore per Hekanakht si uccise insieme a lui.[senza fonte] Morì durante il 15º anno di regno del marito. È sepolta nella tomba QV75 nella Valle delle Regine. Il suo sarcofago fu riutilizzato da Hasiese, gran sacerdote e coreggente del faraone Osorkon II.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dodson Aidan, Poisoned Legacy. The Fall of the Nineteenth Egyptian Dynasty, The American University in Cairo Press, Cairo-New York, ISBN 978-977-416-752-2. p. 9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]