Habits (Stay High)

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Habits (Stay High)
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaTove Lo
Pubblicazione6 dicembre 2013
Durata3:28
Album di provenienzaTruth Serum
Queen of the Clouds
GenereElettropop[1]
Pop[2]
EtichettaUniversal Music AB
ProduttoreThe Struts
RegistrazioneWarner/Chappell Studios, Stoccolma (Svezia)
FormatiDownload digitale
Altri formatistreaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[3]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[4]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Francia Francia[5]
(vendite: 75 000+)
Bandiera della Germania Germania (3)[6]
(vendite: 450 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[7]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (2)[8]
(vendite: 140 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[9]
(vendite: 160 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[10]
(vendite: 26 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[11]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[12]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[13]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (8)[14]
(vendite: 8 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (3)[15]
(vendite: 120 000+)
Tove Lo - cronologia
Singolo precedente
(2013)
Singolo successivo
(2014)
Logo
Logo del disco Habits (Stay High)
Logo del disco Habits (Stay High)

Habits (Stay High) è un singolo della cantante svedese Tove Lo, pubblicato il 6 dicembre 2013 come terzo estratto dal primo EP Truth Serum e incluso nel primo album in studio Queen of the Clouds.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Quarta traccia dell'album, Habits (Stay High) è stata scritta dalla medesima interprete con Ludvig Söderberg e Jakob Jerlström ed è stata prodotta da questi ultimi due, in arte i Strutz. La canzone, liricamente, rappresenta la volontà della cantante di dimenticare, in tutti i modi, una relazione passata ed è stata scritta nel periodo immediatamente successivo alla rottura con l'ex fidanzato.[16][17]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale, diretto da Motellet e prodotto da Martin Roeck Hansen, è stato reso disponibile il 17 marzo 2014 tramite il canale Vevo della cantante.[18] Esso ha come protagonista la cantante che passa la giornata ad ubriacarsi e divertirsi con gli amici girando per i club e baciandosi con diverse ragazze e ragazzi, con l'obiettivo di dimenticare una relazione ormai conclusa.

Inoltre, esisteva una versione precedente del video, eliminata dopo l'uscita dell'ultima versione il 17 marzo 2014, molto simile negli avvenimenti però ambientata in una villa durante un tea party.[19]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Tove Lo, Ludvig Söderberg e Jakob Jerlström.

Download digitale
  1. Habits (Stay High) – 3:28
Download digitale – Hippie Sabotage Remix
  1. Habits (Stay High) (Hippie Sabotage Remix) – 4:18
Download digitale – The Chainsmokers Remix Radio Edit
  1. Habits (Stay High) (The Chainsmokers Remix Radio Edit) – 4:24
Download digitale – The Chainsmokers Extended Mix
  1. Habits (Stay High) (The Chainsmokers Extended Mix) – 4:54
Download digitale – Oliver Nelson Remix
  1. Habits (Stay High) (Oliver Nelson Remix) – 4:12
Download digitale – FIXYN Remix
  1. Habits (Stay High) (FIXYN Remix) – 3:36

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2014) Posizione
Australia[31] 38
Austria[32] 62
Belgio (Fiandre)[33] 19
Belgio (Vallonia)[34] 12
Canada[35] 41
Francia[36] 13
Germania[37] 54
Norvegia[38] 7
Nuova Zelanda[39] 29
Paesi Bassi[40] 7
Regno Unito[41] 56
Stati Uniti[42] 32
Svezia[43] 11
Svizzera[44] 39
Ungheria[45] 35
Classifica (2015) Posizione
Canada[46] 55
Francia[47] 50
Slovenia[48] 18
Stati Uniti[49] 77
Svezia[50] 89
Svizzera[51] 71
Ungheria[52] 99
Classifica (2016) Posizione
Francia[53] 161

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Neil McCormick, Tove Lo, Queen of the Clouds, review: 'glossy modern pop', su The Daily Telegraph, 2 maggio 2015. URL consultato il 26 maggio 2020.
  2. ^ (EN) Lauren Craddock, 'Habits (Stay High)' Singer Tove Lo Dishes About Her 5 Real-Life Habits, su Billboard, 19 agosto 2016. URL consultato il 26 maggio 2020.
  3. ^ (DE) Tove Lo - Stay High – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 26 maggio 2020.
  4. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2014, su Ultratop. URL consultato il 26 maggio 2020.
  5. ^ (FR) Tove Lo - Habits (Stay High) – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 26 maggio 2020.
  6. ^ (DE) Tove Lo – Habits – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 26 maggio 2020.
  7. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 maggio 2020.
  8. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2014 Singles, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 26 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2020).
  9. ^ (EN) Habits (Stay High) – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 26 maggio 2020.
  10. ^ (DA) Habits, su IFPI Danmark. URL consultato il 26 maggio 2020.
  11. ^ Habits (certificazione), su FIMI. URL consultato il 26 maggio 2020.
  12. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 12 January 2015, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 26 maggio 2020.
  13. ^ Versione originale (vendite: 400 000): (EN) Habits, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 marzo 2022.
    Habits (Stay High) (vendite: 600 000): (EN) Habits, su British Phonographic Industry. URL consultato il 26 maggio 2020.
  14. ^ (EN) Tove Lo - Habits (Stay High) – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 25 settembre 2023.
  15. ^ (SV) Tove Lo – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 29 maggio 2021.
  16. ^ (EN) Joey Held, Tove Lo on Coming Back from Surgery and the Stupidity of Censorship, su Paste, 7 aprile 2015. URL consultato il 26 maggio 2020.
  17. ^ (EN) Brian Cantor, Tove Lo's "Habits" Gets On the Verge Boost at Pop, su Headline Planet, 12 agosto 2014. URL consultato il 26 maggio 2020.
  18. ^ (EN) Andrew Hampp, Tove Lo Debuts Talks 'Truth Serum' EP, Working With Adam Lambert, su Billboard, 19 marzo 2014. URL consultato il 26 maggio 2020.
  19. ^ (EN) Tove Lo: singer to love – Interview, su Klap, 27 aprile 2013. URL consultato il 26 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2015).
  20. ^ a b c d e f g h (NL) Tove Lo feat. Hippie Sabotage - Stay High, su Ultratop. URL consultato il 26 maggio 2020.
  21. ^ a b c d e (NL) Tove Lo - Habits, su Ultratop. URL consultato il 26 maggio 2020.
  22. ^ a b (EN) Tove Lo – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 26 maggio 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  23. ^ (EN) DISCOGRAPHY - TOVE LO, su irish-charts.com. URL consultato il 26 maggio 2020.
  24. ^ Classifica settimanale WK 45 (dal 03.11.2014 al 09.11.2014), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 26 maggio 2020.
  25. ^ (PL) airplay - top - archiwum - 22.11. - 28.11.2014, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 26 maggio 2020.
  26. ^ (EN) Stay High - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 26 maggio 2020.
  27. ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - TOVE LO - Habits, su ČNS IFPI. URL consultato il 26 maggio 2020.
  28. ^ (SK) SK - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - TOVE LO - Habits [collegamento interrotto], su ČNS IFPI. URL consultato il 26 maggio 2020.
  29. ^ (SL) Tedenska lestvica - 4 teden - 19.01.2015-25.01.2015, su SloTop50. URL consultato il 26 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2020).
  30. ^ (HU) Stream Top 40 slágerlista - 2014. 48. hét - 2014. 11. 24. - 2014. 11. 30., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 26 maggio 2020.
  31. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2014, su ARIA Charts. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  32. ^ (DE) Jahreshitparade Singles 2014, su austriancharts.at. URL consultato il 27 maggio 2020.
  33. ^ (NL) Jaaroverzichten 2014, su Ultratop. URL consultato il 26 maggio 2020.
  34. ^ (FR) Rapports Annuels 2014, su Ultratop. URL consultato il 26 maggio 2020.
  35. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Hot 100 - 2014, su Billboard. URL consultato il 26 maggio 2020.
  36. ^ (FR) Top de l'année: Top Singles 2014, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 26 maggio 2020.
  37. ^ (DE) Single – Jahrescharts 2014, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 26 maggio 2020.
  38. ^ (NO) Topp 10 2014, su IFPI Norge. URL consultato il 26 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2015).
  39. ^ (EN) Top Selling Singles of 2014, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 26 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2020).
  40. ^ (NL) Jaaroverzichten – Single 2014, su Dutch Charts. URL consultato il 26 maggio 2020.
  41. ^ (EN) End of Year Singles Chart Top 100 – 2014, su Official Charts Company. URL consultato il 26 maggio 2020.
  42. ^ (EN) Billboard Hot 100: 2014 Year-End Charts, su Billboard. URL consultato il 26 maggio 2020.
  43. ^ (SV) Årslista Singlar, 2014, su Sverigetopplistan. URL consultato il 26 maggio 2020.
  44. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2014, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 maggio 2020.
  45. ^ (HU) Stream Top 100 - helyezés alapján - 2014, su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 26 maggio 2020.
  46. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Hot 100 - 2015, su Billboard. URL consultato il 26 maggio 2020.
  47. ^ (FR) Top de l'année: Top Singles 2015, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 26 maggio 2020.
  48. ^ (SL) Letne lestvice - 2015, su SloTop50. URL consultato il 26 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2021).
  49. ^ (EN) Billboard Hot 100: 2015 Year-End Charts, su Billboard. URL consultato il 26 maggio 2020.
  50. ^ (SV) Årslista Singlar, 2015, su Sverigetopplistan. URL consultato il 26 maggio 2020.
  51. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2015, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 maggio 2020.
  52. ^ (HU) Stream Top 100 - helyezés alapján - 2015, su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 26 maggio 2020.
  53. ^ (FR) Top de l'année: Top Singles 2016, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 26 maggio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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