Guido Agosti (militare)

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Guido Agosti
NascitaDello, 15 aprile 1893
MorteQuota 158 di Deresowka, 11 settembre 1942
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
Reparto5ª Divisione fanteria "Cosseria"
GradoTenente colonnello
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra d'Etiopia
Seconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Russia
BattaglieBattaglia delle Alpi Occidentali
Decorazionivedi qui
dati tratti da Il Corniglianese. Mensile indipendente di informazione e cultura[1]
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Guido Agosti (Dello, 15 aprile 1893Quota 158 di Deresowka, 11 settembre 1942) è stato un militare italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Dello,[2] provincia di Brescia, il 15 aprile 1893.[1] Arruolatosi nel Regio Esercito, fu nominato sottotenente di complemento nel novembre 1914,[2] entrando in servizio nel 77º Reggimento fanteria.[2] Dopo l’entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 24 maggio 1915, partecipò alle operazioni belliche distinguendosi tanto da venire decorato con una Medaglia d'argento al valor militare[1] e ricevendo un encomio solenne.[2] Entrato in servizio permanente effettivo[2] nel gennaio 1916, e promosso capitano, lasciò il fronte a causa di una malattia nell’ottobre 1918.[2] Tra il 1929 e il 1932 ricoprì l’incarico di istruttore presso l’esercito albanese,[2] e dopo il suo rientro in Italia fu assegnato al 42º Reggimento fanteria. In vista dello scoppio della guerra d'Etiopia[2] fu mobilitato e trasferito in Libia, partendo per la zona di operazioni nel gennaio 1936 con la 5ª Divisione fanteria "Cosseria".[2] Al comando del V Battaglione si distinse durante il corso delle operazioni nello Scirè, ricevendo un nuovo encomio solenne.[2] Al suo rientro in Patria fu promosso maggiore, venendo trasferito in forza al 90º Reggimento fanteria nel corso dell’aprile 1939.[2] Dopo l’entrata nel secondo conflitto mondiale dell’Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, prese parte alle operazioni sul fronte occidentale conseguendo la promozione al grado di tenente colonnello pochi giorni dopo.[2] Assegnato al deposito reggimentale, nel luglio 1942 partì per il fronte russo con il suo reggimento.[2] Cadde in combattimento a Quota 158 di Deresowka l’11 settembre 1942, e per il coraggio dimostrato fu decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1] La salma fu sepolta nel cimitero militare italiano di Dubowikoff,[1] dove fu esumata e trasferita in Italia nel corso del 1992.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante di battaglione, veterano valorosissimo di tre guerre, ferito e decorato di medaglia d’argento al valore militare nella grande guerra per mirabile contegno alla testa di una compagnia, preparava, con infiammata passione di sperimentato ufficiale superiore, i suoi fanti per le durissime prove sul fronte russo. Con rara perizia e abnegazione organizzava in ambiente e situazioni di eccezionale difficoltà, la posizione affidatagli a difesa sul Don. Di fronte ad un improvviso attacco di forze nemiche soverchianti, con prontezza si lanciava alla testa della compagnia di rincalzo e, sprezzante dell’intenso fuoco di mitragliatrici e di mortai avversari, la guidava con ardimento e impeto trascinatore che ne moltiplicava le forze, in reiterati contrattacchi alla baionetta e bombe a mano. Nell’ultimo e più violento assalto mentre i suoi fanti guidati dal suo esempio e dalla sua azione animatrice ricacciavano il nemico, egli cadeva mortalmente colpito, fulgido esempio di mirabile consapevole eroismo praticato con ininterrotta passione di soldato per circa sei lustri, chiudendo così la sua vita nobilissima. Esemplare sacrificio di soldato e di comandante. Quota 158 di Deresowka (Fronte russo), 11 settembre 1942
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Periodici[modifica | modifica wikitesto]

Rosanna Robiglio, On the road, storie di strade. Via Guido Agosti, in Il Corniglianese. Mensile indipendente di informazione e cultura, n. 9, Cornigliano, Pro Loco Cornigliano, settembre 2014, p. 9.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]