Giannino Camperio

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Giannino Camperio
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex Centrocampista)
Termine carriera 1903 - giocatore
1911 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1900Milan0 (0)
1902-1903Milan0 (0)
Carriera da allenatore
1908-1911Milan
1910-1911Bandiera dell'Italia ItaliaCom. tecnica
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giannino Camperio, all'anagrafe Giovanni Camperio (Milano, 1876Milano, 9 maggio 1913), è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1876[1], Camperio nel 1899 fu tra i soci fondatori del Milan, di cui fu dirigente fin dalla fondazione. Nel 1900 conseguì la laurea in ingegneria industriale meccanica al Regio Istituto Tecnico Superiore, il futuro Politecnico di Milano.

Morì il 9 maggio 1913 a causa della scarlattina.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Con alcuni membri della C.T. nazionale il 6 gennaio 1911 (dopo la partita Italia-Ungheria 0-1). Da sin. Livio, Gama, Camperio, Meazza e Servetto (accompagnatore federale).

Camperio fu nella rosa dei rossoneri per due stagioni, vincendo una Medaglia del Re nel 1900, primo trofeo rossonero (suo uno dei due gol contro la Juventus). Con i rossoneri disputò, oltre alla Medaglia del Re, solo 3 partite amichevoli nel 1902 e 1903.

Nel maggio 1902, a fine campionato (che aveva visto il Milan secondo, sconfitto in finale dal Genoa) partecipò con i rossoneri al torneo calcistico all'interno di un "Concorso internazionale ginnico-pompieristico" indetto dalla Società Ginnastica Milanese Forza e Coraggio, che vedeva impegnati atleti e squadre ambosessi di varie discipline in varie sedi sportive di Milano. Dopo aver superato il L.R. Vicenza in semifinale, il suo Milan si aggiudicò la vittoria ad ex aequo con la società genovese Andrea Doria; la finale Milan-Andrea Doria terminò a reti bianche e si decise di non rigiocare una nuova partita e di spartire la vittoria, conferendo a pari merito alle due squadre la Coppa "Forza e Coraggio" e la Corona di Quercia[2].

Dopo aver concluso la breve carriera di calciatore, nel 1908 divenne allenatore del Milan, carica che ricoprì fino al 1911, guidando i milanesi in 33 partite ufficiali. In qualità di consigliere anziano, indisse l'assemblea che il 30 gennaio 1909 elesse Piero Pirelli come presidente del Milan.

Fu per dei disaccordi con Camperio, il quale all'epoca guidava il club supplendo alle assenze del presidente Alfred Edwards e del vice Edward Nathan Berra, che nel 1908 44 soci dissidenti del Milan diedero vita ad un'altra squadra, l'Inter.

Dal 1910 al 1911 fece parte della commissione tecnica che guidò l'Italia per sei partite amichevoli[3].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Altre Competizioni[modifica | modifica wikitesto]
Milan: 1902, 1904, 1906
Milan: 1900, 1901

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LE ROSE DELLE SQUADRE DEL 1902 (PDF), su Magliarossonera.it. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  2. ^ CAMPIONATO NAZIONALE DI GINNASTICA, su Magliarossonera.it. URL consultato l'8 agosto 2014.
  3. ^ National coaches, su Forza_azzurri.homestead.com. URL consultato il 6 marzo 2015.

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