Gaspare Cavallini

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Gaspare Cavallini

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato19 dicembre 1873 –
18 ottobre 1903
Legislaturadalla XI (nomina 6 novembre 1873) alla XXI
Tipo nominaCategoria: 3
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione di contabilità interna (20 giugno 1877–1º febbraio 1880)
  • Membro della Commissione di finanze (11 marzo 1878–1º febbraio 1880)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
7 settembre 1865

Durata mandato24 dicembre 1865[1] –
13 febbraio 1870[2]

Durata mandato6 marzo 1870 –
6 novembre 1873
LegislaturaVIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
Centro-destra
Collegio
Incarichi parlamentari
VIII legislatura
  • Segretario (18 febbraio 1861–7 settembre 1865)
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato26 giugno 1848[3] –
17 dicembre 1860
LegislaturaI, II, III, IV, V, VI, VII
Gruppo
parlamentare
Centro-destra
Collegio
Incarichi parlamentari
II legislatura
  • Segretario (1º febbraio 1849–30 marzo 1849)

III legislatura

  • Segretario (30 luglio 1849–20 novembre 1849)

IV legislatura

  • Segretario (20 dicembre 1849–20 novembre 1853)
  • Membro della Commissione del bilancio (17 giugno 1853–21 novembre 1853)

V legislatura

  • Segretario (19 dicembre 1853–25 ottobre 1857)
  • Segretario della Commissione generale del bilancio (25 gennaio 1856–16 giugno 1856), (10 gennaio 1857–16 luglio 1857)

VI legislatura

  • Segretario (14 dicembre 1857–21 gennaio 1860)
  • Segretario della Commissione generale del bilancio (23 febbraio 1858–14 luglio 1858), (28 febbraio 1859–21 gennaio 1860)

VII legislatura

  • Segretario (2 aprile 1860–17 dicembre 1860)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Torino
ProfessioneAvvocato

Gaspare Cavallini (Mede, 11 novembre 1817Lesa, 18 ottobre 1903) è stato un avvocato e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Filippo e di Marianna Cardara Antona, nacque nel 1817 al castello di Tortorolo presso Mede. Apparteneva a una ricca famiglia di possidenti della Lomellina. Nel 1841 si laureò in giurisprudenza all'Università di Torino. Avvocato, di tendenze liberali, nel 1848 era giudice aggiunto presso il Tribunale di Casale Monferrato quando fu eletto per la prima legislatura del parlamento subalpino, e restò deputato (anche dopo l'unità d'Italia) fino alla nomina a senatore.

Politicamente fece parte della destra o centro-destra, votando talvolta contro i governi pur moderati della destra storica. Fu molto assiduo nell'attività parlamentare e fece parte dell'ufficio di presidenza per sette legislature (dalla II alla VIII).

Nel 1868 divenne segretario generale del ministero dell'interno, nel ministero ultraconservatore del Menabrea.

Nel 1873 venne nominato senatore, e anche in Senato fu molto stimato per la sua competenza in materia finanziaria e amministrativa.

Morì nel 1903 nella splendida villa Cavallini di Lesa, sul Lago Maggiore. Due suoi fratelli, Cesare e Carlo Giuseppe, erano stati deputati. Lasciò tre figli, Emilio, Adelaide e Filippo, che fu anch'egli deputato.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elezione in corso di legislatura.
  2. ^ Cessazione per nomina a Segretario generale del Ministero dell'interno.
  3. ^ Elezione in corso di legislatura.
  4. ^ a b c Gaspare Cavallini, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it. Modifica su Wikidata

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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