Francesco Gerbaldi

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Francesco Gerbaldi (La Spezia, 29 luglio 1858Pavia, 29 giugno 1934) è stato un matematico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi in Matematica nel 1879 all'Università degli Studi di Torino con Enrico D'Ovidio, di cui fu subito nominato assistente, trascorse alcuni periodi di studio a Pavia (dove conseguì la libera docenza in geometria nel 1882) e in Germania, quindi passò alla Sapienza - Università di Roma, fin quando, conseguito l'ordinariato nel 1890, assunse la cattedra di Geometria analitica e proiettiva dell'Università degli Studi di Palermo, che resse fino al 1907, quando si trasferì all'Università di Pavia, dove concluse la carriera accademica nel 1931.[1]

Si interessò principalmente di geometria e di algebra, in particolare della teoria delle forme algebriche e della geometria proiettiva, pubblicando un primo lavoro nel 1882 sulla geometria proiettiva delle coniche, i cui risultati sono stati poi riassunti in quello che sarà detto teorema di Gerbaldi. Successivamente, si dedicò all'applicazione dei metodi algebrici alla geometria analitica e proiettiva, contribuendo alla fondazione di quella che sarà la Scuola italiana di geometria algebrica, non solo attraverso i suoi lavori, ma anche formando, assieme ai suoi colleghi palermitani Giovanni Battista Guccia e Gabriele Torelli, numerosi allievi ricercatori e futuri docenti, fra cui Giuseppe Bagnera, Michele Cipolla, Michele De Franchis e Pasquale Calapso.

A Palermo, fu attivo collaboratore ed animatore del Circolo Matematico di Palermo, anche dopo il trasferimento a Pavia.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Primi elementi di aritmetica, 6 voll., F.lli Bocca Editori, Torino, 1887-92.
  • Corso di geometria analitica e proiettiva, 3 voll., Tip. Marotta, Palermo, 1892-3.
  • Appunti di geometria proiettiva e descrittiva, Tip. Bruni, Pavia, 1913.
  • Scritti matematici offerti ad Enrico D'Onofrio in occasione del suo 75º compleanno (curato con Gino Loria), F.lli Bocca Editori, Torino, 1918.
  • Lezioni di geometria proiettiva e descrittiva, Tip. Cucchi, Pellegrini, Pieroni & C., Pavia, 1922.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Queste notizie biografiche sono principalmente desunte da A. Brigaglia, "Gerbaldi, Francesco", Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 53, Anno 2000.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Giacomo Tricomi, Matematici italiani del primo secolo dello stato unitario, in Memorie dell'Accademia delle Scienze di Torino. Classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali, Vol. 1, Fasc. 4, Anno 1962, pp. 1-120.
  • A. Brigaglia, G. Masotto, Il Circolo Matematico di Palermo, Edizioni Dedalo, Bari, 1982.
  • A. Brigaglia, "Gerbaldi, Francesco", Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 53, Anno 2000.
  • Laura Martini, "Algebraic research schools in Italy at the turn of the twentieth century: the cases of Rome, Palermo, and Pisa", Historia Mathematica, 31 (3) (2004) pp. 296-309.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN261584663 · ISNI (EN0000 0003 8145 8306 · SBN TO0V331183 · GND (DE11656444X · BNF (FRcb116494818 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-261584663