Formazione Maevarano

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Formazione Maevarano
La formazione Maevarano detiene i suoi affioramenti nella Provincia di Mahajanga del Madagascar, in particolare nel raggio di 50 chilometri, a sud-est della capitale provinciale, Mahajanga (segnata con un puntino rosso sulla mappa)
RangoFormazione
Caratteristiche litologiche
LitologiaClasti, arenarie, siltiti, calcari
EtàCretacico superiore
FossiliDinosauri, Mammiferi, Pesci, Rettili, Anfibi
Ambiente di formazionepiana alluvionale
Localizzazione unità
Sezione tipoMadagascar
Affioramento tipicoMadagascar, Africa Bandiera del Madagascar

La Formazione Maevarano è una formazione geologica situata nella Provincia di Mahajanga, in Madagascar, Africa e risalente al Cretaceo superiore, 70-65.8 milioni di anni fa (Maastrichtiano). Questa formazione mostra che l'ambiente del Madagascar del Cretaceo superiore aveva un clima che comprendeva stagioni aride e secche seguite da stagioni delle piogge abbondanti. Tra gli animali più famosi rinvenuti all'interno della formazione vi sono il dinosauro teropode Majungasaurus, il primitivo uccello Vorona, il dromaeosauride volante Rahonavis, il sauropode titanosauro Rapetosaurus e la rana gigante Beelzebufo.

Paleoambiente[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua epoca la Formazione Maevarano era costituita da una pianura alluvionale, che nel tempo fu ricoperta dal mare durante varie trasgressioni marine. Dagli altopiani centrali scorrevano a valle vari fiumi e torrenti; la presenza di colate di detriti suggerisce che gli scarichi dei fiumi variavano notevolmente, con periodi di flusso d'acqua diluita, e periodi di rapida erosione dei sedimenti nei canali. La terra di questa formazione è rossastra e comprende vari calchi di radici. Altri sedimenti indicano che le pianure alluvionali erano ben drenate e la zona era occupata da un'abbondante vegetazione dal clima relativamente secco, fortemente stagionale (con stagioni aride e di pioggia) e, a volte semiaride (non diversamente dall'attuale clima del Madagascar).[1]

Flora e Fauna della Formazione Maevarano[modifica | modifica wikitesto]

Il Majungasaurus era il superpredatore terrestre della Formazione Maevarano

Gli animali ritrovati nella formazione includono rane (tra cui la Beelzebufo)[2], tartarughe, serpenti, lucertole, almeno sette specie di crocodyliformi (comprese le specie Mahajangasuchus e Trematochampsa), il teropode abelisauride Majungasaurus, il noasauride Masiakasaurus, due generi di sauropode titanosauro (Rapetosaurus ed una seconda specie senza nome), e almeno cinque specie di uccelli e dinosauri piumati, tra cui il Rahonavis. Con i suoi 6-7 metri di lunghezza, il Majungasaurus era con tutta probabilità il superpredatore del suo habitat. In acqua invece regnavano i crocodyliformi, abbondanti e diversificati.

Anfibi[modifica | modifica wikitesto]

Anfibi ritrovati nella Formazione Maevarano
Genere Specie Locazione Posizione stratigrafica Materiale Note Immagine

Beelzebufo

Beelzebufo ampinga

Una rana gigante

Beelzebufo

Dinosauri[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della formazione sono stati ritrovati numerosi fossili tuttora rimasti indeterminati, tra questi vi sono: due sauropodi titanosauri Lithostrotia, un'enantiornithes ancora non descritto e l'incredibile scoperta di possibili resti di spinosauride e ankylosauride.[3][4]

Dinosauri ritrovati nella Formazione Maevarano
Genere Specie Locazione Posizione stratigrafica Materiale Note Immagine

Majungasaurus[5]

M. crenatissimus[5]

"resti sparsi e isolati, ma che compongono quasi tutto l'animale."[6]

Un abelisauride.

Majungasaurus
Masiakasaurus
Rahonavis
Rapetosaurus

Masiakasaurus[5]

M. knopfleri[5]

"Resti disarticolati di almeno sei individui," più altri resti sparsi isolati.[7]

Un noasauride.

Rahonavis[5]

R. ostromi[5]

"Uno scheletro parziale postcraniale."[8]

Un dromaeosauride unenlagiino.

Rapetosaurus[5]

Rapetosaurus krausei[5]

"Tre crani ed almeno uno scheletro postcraniale."[9]

Un titanosauro.

Stegosaurus[5]

S. madagascariensis[5]

"Denti."[10]

Denti inizialmente attribuiti ad uno Stegosaurus, poi a Majungasaurus, poi ad un hadrosauro, poi ad un coccodrillo, mentre ora si pensa sia più probabile che appartengano ad un ankylosauride.[5]

Titanosaurus[5]

T. madagascariensis[5]

Vahiny[11]

Vahiny depereti[11]

"Cranio parziale."[11]

Un titanosauro.

Uccelli[modifica | modifica wikitesto]

Uccelli ritrovati nella Formazione Maevarano
Genere Specie Locazione Posizione stratigrafica Materiale Note Immagine

Vorona[5]

V. berivotrensis[5]

"Arti posteriori parziali."[12]

Un ornithuromorpho.

Crocodylomorpha[modifica | modifica wikitesto]

Crocodylomorphi ritrovati nella Formazione Maevarano
Genere Specie Locazione Posizione stratigrafica Materiale Note Immagine

Mahajangasuchus

M. insignis

Un peirosauride.

Mahajangasuchus
Simosuchus

Miadanasuchus

M. oblita

Formalmente conosciuto come Trematochampsa oblita.

Simosuchus

S. clarki

Un chimaerasuchide.

Araripesuchus

A. tsangatsangana

Un notosucho.

Serpenti[modifica | modifica wikitesto]

Serpenti ritrovati nella Formazione Maevarano
Genere Specie Locazione Posizione stratigrafica Materiale Note Immagine

Kelyophis

K. hechti

Un serpente nigerophiide.

Madtsoia

M. madagascariensis

Un serpente madtsoiidae.

Menarana

M. nosymena

Frammenti di vertebre e costole.

Un serpente madtsoiidae.

Mammiferi[modifica | modifica wikitesto]

I mammiferi noti dalla formazione Maevarano includono i gondwanateri Lavanify, (conosciuto da due denti) e Vintana (conosciuto per un cranio completo), due denti che potrebbero rappresentare un altro gondwanaterio, il dente rotto UA 8699, che è stato interpretato sia come un metatherio sia come un eutherio, un frammento di dente di un multituberculato e un mammifero non ancora descritto noto da uno scheletro articolato.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raymond R. Rogers, Krause, David W., Curry Rogers, Kristina, Rasoamiaramanana, Armand H. e Rahantarisoa, Lydia, Paleoenvironment and Paleoecology of Majungasaurus crenatissimus (Theropoda: Abelisauridae) from the Late Cretaceous of Madagascar, in Sampson, Scott D. e Krause, David W. (a cura di), Majungasaurus crenatissimus (Theropoda: Abelisauridae) from the Late Cretaceous of Madagascar, Society of Vertebrate Paleontology Memoir 8, 2007, pp. 21-31.
  2. ^ Susan E. Evans, Jones, Marc E. H. e Krause, David W., A giant frog with South American affinities from the Late Cretaceous of Madagascar, in Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, vol. 105, n. 8, 2008, pp. 2951-2956, DOI:10.1073/pnas.0707599105, PMC 2268566, PMID 18287076.
  3. ^ Galton PM (1981) "Craterosaurus pottonensis Seeley, a stegosaurian dinosaur from the Lower Cretaceous of England, and a review of Cretaceous stegosaurs". Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie, Abhandlungen 161(1):28–46
  4. ^ Susannah C.R. Maidment, David B. Norman, Paul M. Barrett e Paul Upchurch, Systematics and phylogeny of Stegosauria (Dinosauria: Ornithischia), in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 6, n. 4, 2008, p. 1, DOI:10.1017/S1477201908002459.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o "83.2 Faritany Majunga, Madagascar; 3. Maevarano Formation," in Weishampel, et al. (2004). Page 605.
  6. ^ "Table 3.1," in Weishampel, et al. (2004). Page 50.
  7. ^ "Table 3.1," in Weishampel, et al. (2004). Page 49.
  8. ^ "Table 11.1," in Weishampel, et al. (2004). Page 211.
  9. ^ "Table 13.1," in Weishampel, et al. (2004). Page 270.
  10. ^ "Table 14.1," in Weishampel, et al. (2004). Page 326.
  11. ^ a b c K. C. Rogers e J. A. Wilson, Vahiny depereti, gen. et sp. nov., a new titanosaur (Dinosauria, Sauropoda) from the Upper Cretaceous Maevarano Formation, Madagascar, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 34, n. 3, 2014, p. 606, DOI:10.1080/02724634.2013.822874.
  12. ^ "Table 11.1," in Weishampel, et al. (2004). Page 212.
  13. ^ D.W. Krause, P.M. O'Connor, K.C. Rogers, S.D. Sampson, G.A. Buckley e R.R. Rogers, [178:LCTVFM2.0.CO;2 Late Cretaceous terrestrial vertebrates from Madagascar: Implications for Latin American biogeography], in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 93, n. 2, 2006, pp. 178-208, DOI:10.3417/0026-6493(2006)93[178:LCTVFM]2.0.CO;2, JSTOR 40035721.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Weishampel, David B.; Dodson, Peter; and Osmólska, Halszka (eds.): The Dinosauria, 2nd, Berkeley: University of California Press. 861 pp. ISBN 0-520-24209-2.