Fidenzio Dall'Ora

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Fidenzio Dall'Ora

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato21 dicembre 1939 –
19 dicembre 1945
LegislaturaXXX
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioScuola militare
ProfessioneMilitare di carriera
Fidenzio Dall'Ora
NascitaSalerno, 20 febbraio 1879
MorteRoma, 4 febbraio 1961
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regio Esercito
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Fidenzio Dall'Ora (Salerno, 20 febbraio 1879Roma, 4 febbraio 1961) è stato un militare e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Anselmo, tenente di fanteria del Regio esercito[1] e di Amalia Fiore, nacque a Salerno il 20 febbraio 1879.

Fin da giovane seguì le orme paterne iscrivendosi alla Scuola militare nel settembre 1899.[2] Agli inizi del novecento fu presente in diversi teatri operativi: partecipò alla campagna d'Africa del 1905-1906 in Eritrea,[2][3] quindi prese parte al conflitto italo-turco in Libia fra il 1911 e il 1913 ed infine alla prima guerra mondiale.[1][2]

Con il grado di Generale di brigata, viene inviato nel marzo del 1935 in Etiopia al seguito di Emilio De Bono come intendente generale con l'incarico di occuparsi della preparazione la logistica della pianificata campagna bellica contro l'Etiopia.[4] Durante il conflitto si distinse per l'efficienza con la quale riuscì a gestire l'Intendenza riuscendo attraverso il porto di Massaua e i magazzini generali di Asmara a rifornire di munizioni e viveri cinque Corpi d'armata contemporaneamente.[5].

Promosso Generale di Corpo d'armata il 31 luglio 1938, venne nominato Senatore del Regno d'Italia il 12 ottobre 1939, prestando giuramento il 21 dicembre successivo.[2] Fu membro della Commissione delle Forze Armate dal gennaio 1940 al febbraio 1941 e allo stesso tempo membro supplente della Commissione d'appello dell'Alta Corte di Giustizia, incarico che tenne sino all'agosto 1943, nello stesso anno fu Membro della Commissione dei lavori pubblici e delle comunicazioni.[2]

Al termine della guerra l'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo lo deferì nell'agosto del 1945 e a causa rigetto del ricorso presentato decadde dalla carica il 19 dicembre 1945.[2]

Morì a Roma il 4 febbraio 1961. Suo fratello Giuseppe fu generale del Genio Militare.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del Sovrano militare ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'oro per anzianità di servizio - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne d'Africa - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-turca 1911-1912 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra 1915-1918 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia interalleata della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b personalità, su digilander.libero.it. URL consultato il 1º novembre 2017.
  2. ^ a b c d e f g Scheda senatore DALL'ORA Fidenzio, su notes9.senato.it. URL consultato il 1º novembre 2017.
  3. ^ Missione Dainelli-Marinelli-Mochi-Loria in Eritrea 1905-1906, su archiviofotografico.societageografica.it, 14 ottobre 2016. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  4. ^ Angelo del Boca, p. 292
  5. ^ Angelo del Boca, p. 589
  6. ^ Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.230 del 2 ottobre 1939, pag.34.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo del Boca Gli italiani in africa orientale, volume II la conquista dell'impero, Oscar Mondadori, Cles (TN), 1992 ISBN 88-04-46947-1

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN37296739 · ISNI (EN0000 0003 8514 083X · BAV 495/322499 · WorldCat Identities (ENviaf-37296739