Ferrovia San Gallo-Trogen

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San Gallo-Trogen
Nome originaleTrogenerbahn
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioSan Gallo
FineTrogen
Attivazione1903
GestoreAppenzeller Bahnen
Precedenti gestoriTrogenerbahn AG (1903-2006)
Lunghezza9,8 km
Scartamento1000 mm
Elettrificazione1500 volt, corrente continua
Ferrovie

La ferrovia San Gallo-Trogen, (in tedesco Trogenerbahn, acronimo TB), è una linea ferroviaria a scartamento metrico della Svizzera che oggi fa parte del gruppo Appenzeller Bahnen.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un convoglio tra San Gallo e Speicher

Nel 1900 si costituì la società Strassenbahn St.Gallen-Speicher-Trogen per la costruzione e l'esercizio di una linea a scartamento ridotto (1000 mm) tra il centro abitato di San Gallo, capoluogo dell'omonimo cantone, Speicher e Trogen nel cantone di Appenzello esterno, in base ad una concessione federale ottenuta l'anno precedente[1].

La linea venne inaugurata il 10 luglio 1903[2]; il traffico passeggeri iniziò subito, mentre quello merci fu attivato il successivo 14 ottobre[3].

La società concessionaria cambiò ragione sociale nel 1961 in Trogenerbahn AG[4].

La stazione centrale di San Gallo è oggi, (2011), un nodo ferroviario importante per tutta la Svizzera orientale: si può raggiungere con la ferrovia la regione renana, la regione del lago di Costanza, l'Appenzello e la Svizzera centrale. Nel gennaio del 2006 la ferrovia è entrata a far parte del gruppo societario Appenzeller Bahnen[5].

Oggi la linea è classificata come S21 nella rete celere di San Gallo.

Dal 9 dicembre 2018 la linea è stata raccordata con la vicina ferrovia San Gallo-Gais-Appenzello, permettendo l'effettuazione di corse tra Trogen ed Appenzello (Durchmesserlinie)[6].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La linea, a scartamento metrico, è lunga 9,8 km. La linea è elettrificata a corrente continua con la tensione di 1.500 V (750 V fino al 1933, 900 V dal 1933 al 1942, 1000 V dal 1942 al 2018[3]). La pendenza massima raggiunta dal percorso, tutto ad aderenza naturale, è del 76 per mille; si tratta della massima pendenza superata da una ferrovia svizzera senza l'aiuto della cremagliera. La ferrovia, in parte del suo percorso si svolge su tratta urbana comune con la circolazione stradale in maniera analoga alle tranvie. La tensione di linea in tale tratto è abbassata a 600 volt come per i tram urbani.

Un tratto di circa 1,5 km è a doppio binario, utilizzato sino al 1957 anche dalla rete tranviaria di San Gallo.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

 Stazioni e fermate 
Continuation backward
Ferrovia San Gallo-Gais-Appenzello
Station on track
San Gallo (Stazione comune FFS e SOB)
Unknown route-map component "KMW"
inizio doppio binario
Stop on track
San Gallo Marktplatz
Stop on track
Spisertor
Stop on track
Schülerhaus
Unknown route-map component "KMW"
fine doppio binario
Unknown route-map component "eHST"
Tivoli
Station on track
Notkersegg
Station on track
Schwarzer Bären
Stop on track
Rank
Unknown route-map component "STR+GRZq"
confine cantonale
Station on track
Vögelinsegg
Stop on track
Schützengarten
Station on track
Speicher
Station on track
Bendlehn
Stop on track
Gfeld
End station
Trogen
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Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

Il materiale rotabile originario era costituito da quattro elettromotrici a carrelli con vano bagagliaio e postale (serie CFZe 4/4 1÷4), tutte costruite dalla SIG con parte elettrica MFO; nel 1906 venne consegnata dalla SWS una quinta elettromotrice[7].

Tra il 1952 e il 1953 SWP e MFO consegnarono tre nuove elettromotrici (serie CFe 4/4 6÷8); nel 1965 la Trogenerbahn rilevò dalla cessata rete tranviaria di Losanna altre tre elettromotrici (BDe 4/4 3÷5) costruite dieci anni prima da ACMV e BBC[8].

La consegna tra il 1975 e il 1977 di cinque complessi motrice-rimorchiata (serie BDe 4/8 21÷25) realizzati da FFA, SWP e BBC permise l'accantonamento delle motrici della prima dotazione e di quelle ex Losanna: queste ultime vennero cedute nel 1977 alla società austriaca Stern & Hafferl, mentre delle prime rimase solo la motrice numero 1 (rinumerata 23 nel 1964) ceduta nel 1975 al Tram-Museum Zürich[8].

Dal 2004 sono stati consegnati dalla Stadler cinque elettrotreni (serie Be 4/8 31÷35) che hanno rimpiazzato i convogli risalenti agli anni Settanta[8], in parte ceduti alla ferrovia del Renon. Tali convogli sono stati a loro volta sostituiti e ceduti alla tranvia Neuchâtel-Boudry in seguito alla consegna, dal 2018, degli Stadler Tango acquistati per l'apertura della Durchmesserlinie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Appenzell A.Rh - Appenzell-Rh.ext. - Appenzello est., in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 8 novembre 1900, p. 1471. URL consultato il 2 novembre 2020.
  2. ^ (DE) Appenzell, in Intelligenzblatt und Berner Stadtblatt, Berna, 11 luglio 1903, p. 2. URL consultato il 2 novembre 2020.
  3. ^ a b Aeschlimann, Waldburger, op. cit., p. 7
  4. ^ (DE) Appenzell A.Rh - Appenzell-Rh.ext. - Appenzello est., in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 8 settembre 1961, p. 2624. URL consultato il 2 novembre 2020.
  5. ^ (DE) Trogenerbahn AG, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 30 giugno 2006, p. 3. URL consultato il 2 novembre 2020.
  6. ^ (DE) Freie Fahrt für die Durchmesserlinie (DML), in Eisenbahn Amateur, Ollon, 22 dicembre 2018. URL consultato il 4 novembre 2020.
  7. ^ Aeschlimann, Waldburger, op. cit., pp. 99-100
  8. ^ a b c Aeschlimann, Waldburger, op. cit., pp. 125

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]