ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo
Sede ENIT a Roma, nei pressi della Stazione Termini.
SiglaENIT
StatoBandiera dell'Italia Italia
TipoEnte pubblico economico
Istituito1919
daGoverno Nitti I
PredecessoreENIT - Ente Nazionale per l’incremento delle Industrie Turistiche e poi ENIT - Ente nazionale italiano per il turismo
Riforme2005
PresidenteGiorgio Palmucci
Direttore esecutivoGiovanni Bastianelli
Bilancio25 milioni di euro[1]
Impiegati187 (2 013)[2]
SedeRoma
IndirizzoVia Marghera, 2/6
00185 Roma
Sito webwww.enit.it

L'ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo[3], che ha mantenuto il nome breve ENIT dell'Ente Nazionale italiano per il turismo, suo predecessore, è un ente pubblico economico italiano che opera nella promozione dell'offerta turistica dell'Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nel 1919[4], sotto il governo liberal-radicale di Francesco Saverio Nitti, con la denominazione di Ente Nazionale per l'incremento delle Industrie Turistiche. A seguito della trasformazione disposta con norma del 2005[5] l'ENIT-Agenzia nazionale italiana del turismo è subentrata con accresciute e più articolate responsabilità istituzionali ad una quasi centennale attività dell'Ente nazionale italiano per il turismo. Nel 2014[6] ENIT è stata trasformata in ente pubblico economico. Nel 2015 il Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi annunciò la nomina di Evelina Christillin a capo dell'ENIT.[7] Il 10 gennaio 2019 il Consiglio dei Ministri ha ratificato la nomina di Giorgio Palmucci a nuovo presidente dell’agenzia nazionale di promozione del turismo italiano. Il ministro Massimo Garavaglia, nel mese di giugno 2022 lo ha nominato “consigliere del ministro” a conclusione del suo mandato di presidente dell’Enit.[8][9]

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

Dotata di autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione, l'Agenzia nazionale del turismo è sottoposta all'attività di indirizzo e vigilanza del Ministero del turismo.

L'ENIT ha il compito di promuovere l'immagine unitaria dell'offerta turistica nazionale e di favorirne la commercializzazione:

  • curando la promozione integrata delle risorse turistiche delle Regioni
  • promuovendo le varie tipologie dell'offerta turistica nazionale
  • realizzando strategie promozionali a livello nazionale e internazionale, di informazione all'estero e di sostegno alla commercializzazione dei prodotti turistici italiani
  • svolgendo attività di consulenza e di assistenza per lo Stato, le Regioni e per gli organismi pubblici in materia di promozione di prodotti turistici, individuando idonee strategie commerciali che permettano all'Italia di presentarsi in modo efficace sui mercati stranieri
  • organizzando servizi di consulenza, assistenza e collaborazione in favore di soggetti pubblici e privati, ove compresi gli uffici e le agenzie regionali, per promuovere e sviluppare processi indirizzati ad armonizzare i servizi di accoglienza e di informazione ai turisti
  • attuando forme di collaborazione con gli uffici della rete diplomatico-consolare del Ministero degli affari esteri

Attività[modifica | modifica wikitesto]

L'attività dell'Agenzia è diretta fondamentalmente a due categorie di clienti/utenti:

  • la domanda collettiva organizzata dagli operatori italiani e stranieri del settore: tour operators ed agenzie di viaggio
  • la domanda individuale composta da centinaia di milioni di cittadini esteri, utenti potenziali od attuali, dei servizi turistici italiani

Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Progetto BRIC[modifica | modifica wikitesto]

Per promuovere l'immagine turistica dell'Italia, l'ENIT ha lavorato a diversi progetti.

Nel 2011, su mandato del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della presidenza del Consiglio dei ministri, ha avviato un'iniziativa di grande impatto promozionale e mediatico, volta al rafforzamento dell'immagine turistica dell'Italia nei Paesi dell'area BRIC (Brasile, Russia, India, Cina).

«L’idea di base – spiega l'allora ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla – è la realizzazione di tre mostre[-]evento nelle principali metropoli dei quattro Paesi, sul tema "L’Italia vista dagli artisti stranieri". Prevediamo infatti in ciascuna occasione una mostra di opere di artisti contemporanei del Paese ospitante, realizzate [successivamente] a un soggiorno in Italia»,[10] organizzato appunto per stimolare e favorire la migliore ispirazione artistica.

Le mostre-evento sono un'importante occasione di incontro e confronto, e anche un momento di notevole richiamo per le imprese, gli operatori della domanda turistica, le istituzioni territoriali e nazionali, nell'ambito di un proficuo sviluppo delle relazioni commerciali tra l'Italia e i Paesi interessati.[11]

Italian friends for Japan[modifica | modifica wikitesto]

"Italian friends for Japan" è il Progetto che vuole mettere a disposizione di mamme e bambini, che ne volessero usufruire, attualmente residenti nelle località interessate dalla fuga radioattiva della centrale nucleare di Fukushima, di un periodo di permanenza di 6 mesi in Italia.

Il Progetto di amicizia nei confronti del popolo giapponese, è stato presentato a Roma, promosso e messo a punto da Advantage Financial e dall'ENIT con la partecipazione del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo, vuole essere un tangibile e concreto segno del legame di vicinanza tra la popolazione italiana e quella giapponese.

Convention Bureau[modifica | modifica wikitesto]

Il Convention Bureau è la struttura promossa dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo per promuovere e favorire lo sviluppo del turismo d'affari italiano nel settore congressuale, fieristico e legato ai grandi eventi, nonché di sostenere l'attività internazionale delle imprese del settore.

Archivio digitale in 3d[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 settembre 2020 ENIT apre virtualmente le porte del proprio archivio storico, con migliaia di ritrovamenti, in un'esposizione globale totalmente digitale, disponibile anche in inglese, intitolata "Enit e l'Italia. Una gran bella storia". Ad aprirla, Alberto Angela.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nota integrativa del direttore generale al conto consuntivo per l'esercizio finanziario 2014 (PDF), su Agenzia Nazionale Turismo. URL consultato l'8 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2015).
  2. ^ Determinazione e relazione della Sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo - per l’esercizio 2013 (PDF), su Corte dei Conti (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  3. ^ Articolo 16 del Decreto Legge 31 maggio 2014 n. 83.
  4. ^ Decreto Legge 12 novembre 1919, n. 2099 poi convertito nella Legge 7 aprile 1921, n. 610
  5. ^ Decreto Legge n. 35 del 14 marzo 2005, convertito, con modificazioni, nella Legge 14 maggio 2005, n. 80
  6. ^ Decreto Legge n. 83 del 2014
  7. ^ Parere nomina a presidente dell'ENIT., su Senato della Repubblica.
  8. ^ Palmucci eletto all'ENIT., su travelquotidiano.com.
  9. ^ Palmucci lascia l'ENIT, su ildenaro.it.
  10. ^ Antonio Del Piano, Come ti sponsorizzo l'Italia, in Il Giornale del Turismo, 31 marzo 2011.
  11. ^ Il Giornale del Turismo (PDF), su ilgiornaledelturismo.com, 31 marzo 2011, pp. 80-81.
  12. ^ Enit e l'Italia. Una gran bella storia, su Agenzia Italiana Turismo.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Economia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di economia