Domenico Giani

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Domenico Giani
Domenico Giani con l'uniforme da ispettore generale della Gendarmeria

Direttore dei servizi di pubblica sicurezza del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano
Durata mandato3 giugno 2006 –
15 ottobre 2019
MonarcaPapa Benedetto XVI
Papa Francesco
PredecessoreCamillo Cibin
SuccessoreGianluca Gauzzi Broccoletti

Dati generali
Titolo di studioLaurea in pedagogia
UniversitàUniversità degli Studi di Siena
ProfessioneMilitare e funzionario di polizia
Domenico Giani
Giani in servizio in Piazza San Pietro nel 2007
NascitaArezzo, 16 agosto 1962
Religionecattolica
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
Corpo Guardia di Finanza
Gendarmeria Vaticana
Unità SISDE
Anni di servizio1981 - 2019
GradoCapitano (GdF)
Ispettore generale (Gendarmeria)
ComandantiCamillo Cibin
Comandante di
[1]
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Domenico Giani (Arezzo, 16 agosto 1962) è un ex militare ed ex funzionario di polizia italiano con cittadinanza vaticana, ex comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano ed ex direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato con lode in pedagogia con indirizzo sociopsicologico presso la facoltà di Magistero di Arezzo dell'Università degli Studi di Siena, si è arruolato nel 1981 come allievo sottoufficiale nella Guardia di Finanza, conseguendo poi successive promozioni e passando nel 1998 alla categoria ufficiali (ruolo speciale) con il grado di tenente, per conseguire infine quello di capitano nel 2002. Dal settembre del 1995 al gennaio del 1999 è stato distaccato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri prestando servizio nel SISDE, allora parte dei servizi di informazione e sicurezza italiani. Nel 1999 è stato quindi distaccato presso lo Stato della Città del Vaticano, e si è infine congedato dalla Guardia di Finanza nel 2004, rimanendo iscritto alla riserva di complemento del Corpo[1].

Giani è stato comandante di una sezione di polizia giudiziaria presso la procura della Repubblica, svolgendo anche le funzioni di pubblico ministero in udienza, e ha ricoperto incarico dirigenziale presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria nel settore della protezione tecnologica ed organizzativa, con particolare riferimento alla sicurezza dei soggetti esposti a rischio.

Attivo anche nel mondo del volontariato, a seguito dei suoi studi ha collaborato a ricerche e tenuto alcuni seminari di psicologia sociale nelle università di Arezzo e Urbino ed è stato professore a contratto presso la Facoltà di Scienze dell'Investigazione dell'Università dell'Aquila.

Il 12 gennaio 1999 viene nominato Vice Ispettore generale Vicario nell'allora Corpo di Vigilanza dello Stato della Città del Vaticano[2]. Dopo 7 anni, il 3 giugno 2006, Giani sostituisce Camillo Cibin sia come Ispettore generale del Corpo (che nel 2002 aveva mutato il suo nome in Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano) sia come responsabile della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, che coordina anche i Vigili del Fuoco, costituita da Giovanni Paolo II sempre nel 2002[3]. Quale Direttore, è membro del Comitato di Sicurezza Finanziaria, istituito con un Motu Proprio da papa Francesco,[4] e Focal Point per la Santa Sede dell'OSCE.

Con cittadinanza italiana e vaticana, tra i suoi interventi più famosi si ricorda l'aver bloccato in tempo una cittadina italo-svizzera, Susanna Maiolo, in due attacchi separati al papa Benedetto XVI durante le Messe della Vigilia di Natale nella Basilica di San Pietro nel 2008 e, nuovamente, nel 2009[5]. Ha coordinato e condotto le indagini nel noto caso che ha visto protagonista Paolo Gabriele (Vatileaks) e la seconda fuga di notizie denominata Vatileaks 2[6].

In qualità di Comandante del Corpo, Giani è stato artefice di un radicale cambiamento della struttura da lui dipendente, puntando a un ammodernamento di tecniche, mezzi e procedure, nonché al miglioramento professionale dei gendarmi vaticani. Sono stati approntati a tal fine dei corsi di formazione e addestramento in collaborazione con le strutture del Gruppo di Intervento Speciale (GIS) dell'Arma dei Carabinieri in Italia e del Federal Bureau of Investigation (FBI) negli Stati Uniti d'America. Grazie a ciò, recentemente, è stato istituito un Gruppo di Intervento Rapido (GIR) per contrastare eventuali azioni ad alto rischio, compresi attacchi terroristici mirati alla persona del Pontefice e un'Unità Antisabotaggio.

Sotto il suo comando, lo Stato della Città del Vaticano è entrato a far parte dell'Interpol in occasione dell'assemblea generale tenutasi a San Pietroburgo il 7 ottobre 2008. Il Vaticano era rappresentato da monsignor Renato Boccardo, allora Segretario generale del Governatorato dello Stato e dallo stesso Giani[7][8]. Nel 2013 è stato coinvolto nelle intercettazioni riguardanti monsignor Nunzio Scarano[9][10].

In data 14 ottobre 2019 ha presentato le sue dimissioni da Capo della Gendarmeria, accettate da Papa Francesco. Le dimissioni sono avvenute a causa di una fuga di notizie sulla sospensione di 5 addetti vaticani: pur non avendo avuto responsabilità oggettive, ha preferito dimettersi per garantire maggiore serenità a chi conduceva le indagini[11].

Dal 1º ottobre 2020 è presidente di ENI Foundation, ente soggetto al board di Eni che ha come missione le attività umanitarie[12].

Il 19 giugno 2021 è stato nominato presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia[13].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze pontifice[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Gregorio Magno (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Silvestro Papa (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'LXXX Anniversario di fondazione dello Stato della Citta' del Vaticano - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'LXXX Anniversario di fondazione dello Stato della Citta' del Vaticano

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante del Corpo della Gendarmeria Vaticana - Direttore dei Servizi di sicurezza e protezione civile dello Stato della Città del Vaticano. Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 13 gennaio 2017[17]
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 5 febbraio 2007[18]
Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 3 maggio 2005[17]
Croce d'oro al merito dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile e Comandante dei Corpo della Gendarmeria dello Stato del Vaticano, nell'ambito di un articolato e lungo processo che ha portato alla impeccabile definizione delle misure organizzative di sicurezza connesse con lo svolgimento presso le strutture della Santa Sede di diversificati e complessi eventi - di respiro internazionale e di interesse strategico per l'Esercito, esercitava un'insostituibile e determinante azione nel consolidamento di preziosissime sinergie ai vari livelli tra le articolazioni della Forza Annata e quelle della propria organizzazione, fornendo, in virtù della perfetta e apprezzatissima riuscita di tali iniziative, un contributo decisivo per consolidare ed accrescere l'immagine dell'Esercito quale Istituzione dello Stato prestigiosa, seria ed affidabile. Roma, settembre 2015 - novembre 2017.»
— 17 gennaio 2018[19]
Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Insegna della III classe di eccellenza 1ª fascia della Protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa operazioni di soccorso in Campania (1980) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'argento al merito di servizio per la Guardia di Finanza (16 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'argento al merito di servizio per la Guardia di Finanza (16 anni)

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce dell'Ordine di Maggio (Argentina) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano militare Ordine di Malta (S.M.O.M.) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine pro merito Melitensi (S.M.O.M.) (classe civile) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di Benemerenza per il Soccorso ai Pellegrini del Giubileo del 2000 (S.M.O.M.) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di Benemerenza per il Soccorso ai Pellegrini del Giubileo del 2000 (S.M.O.M.)
Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine Equestre di Sant'Agata (Repubblica di San Marino) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine al Merito Civile (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'Argento dell'Ordine al Merito della Guardia Civil (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze dinastiche non nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Casa Savoia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di Merito con Placca del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Principe Danilo I (Casa di Petrović - Njegoš) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Antonino Gullo, 5-07146 Maurizio Turco: Direzione dei servizi di sicurezza e protezione civile della Città del Vaticano. (PDF), in Atti della I commissione permanente della Camera dei Deputati, Roma, Camera dei Deputati, 26 luglio 2012, pp. 13-14. URL consultato il 2 marzo 2022.
  2. ^ AAS, XCI (1999), p. 327
  3. ^ Nomina del Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello SCV e Ispettore generale della Gendarmeria, in Sala Stampa della Santa Sede, 3 giugno 2006. URL consultato il 2 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
  4. ^ Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» per la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzione di massa (8 agosto 2013) | Francesco, su www.vatican.va. URL consultato il 2 settembre 2022.
  5. ^ Gian Guido Vecchi, Giani, l'ex 007 che con il suo corpo ha attutito la caduta di Benedetto XVI, in Corriere della Sera, 25 dicembre 2009. URL consultato il 2 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  6. ^ Vatileaks 2: tutti i protagonisti, in ANSA.it, 5 novembre 2015. URL consultato il 2 marzo 2022.
  7. ^ Il Vaticano aderisce all'Interpol, in ilsole24ore.com, 28 settembre 2008. URL consultato il 2 marzo 2022 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  8. ^ Luca Collodi, Gendarmeria Vaticana in festa per il Santo Patrono Michele Arcangelo. Annunciato l'ingresso del Vaticano nell'Interpol, in Radio Vaticana, 28 settembre 2008.
  9. ^ Monsignore e i soldi dalla Svizzera - L'ho fatto per aiutare degli amici, in la Repubblica, 2 luglio 2013. URL consultato il 2 marzo 2022.
  10. ^ Marco Lillo e Valeria Pacelli, Gendarmeria, 007 e Criminalpol: tutti con “don 500 euro”, in Il fatto quotidiano, 2 luglio 2013.
  11. ^ Fiorenza Sarzanini e Gian Guido Vecchi, Vaticano, il Papa accetta le dimissioni di Giani. Il capo della Gendarmeria: «Io servo inutile», in Corriere della Sera, 14 ottobre 2019. URL consultato il 2 marzo 2022.
  12. ^ Domenico Giani, su eni.com, Eni Foundation. URL consultato il 2 marzo 2022.
  13. ^ Organi, su misericordie.it, Confederazione Nazionale Delle Misericordie D'Italia. URL consultato il 2 marzo 2022.
  14. ^ [1]
  15. ^ AAS, XCIV (2002), pp. 86-88
  16. ^ Mario Ponzi, Apprezzamento del Pontefice per la Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano durante la festa del patrono san Michele celebrata a Castel Gandolfo, in L'Osservatore Romano, 29-30 settembre 2008.
  17. ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  18. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  19. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ispettore generale del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano Successore
Camillo Cibin 3 giugno 2006 - 14 ottobre 2019 Gianluca Gauzzi Broccoletti
Predecessore Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Successore
Camillo Cibin 3 giugno 2006 - 14 ottobre 2019 Gianluca Gauzzi Broccoletti
Predecessore Presidente del Corpo dei Vigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano Successore
? 3 giugno 2006 - 14 ottobre 2019 vacante
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