Direzione generale Creatività Contemporanea

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Direzione Generale Creatività Contemporanea
SiglaDG-CC
StatoBandiera dell'Italia Italia
OrganizzazioneMiC
Servizi
  • Servizio I: Imprese culturali e creative, moda e design
  • Servizio II: Arte contemporanea
  • Servizio III: Architettura contemporanea
  • Servizio IV: Periferie e rigenerazione urbana
  • Servizio V: Fotografia
Direttore--
SedeRoma
IndirizzoVia di San Michele 22 - 00153 Roma
Sito webcreativitacontemporanea.beniculturali.it/

La Direzione Generale Creatività Contemporanea è l’ufficio del Ministero della cultura dedicato alla contemporaneità.

Svolge le funzioni e i compiti relativi alla promozione e al sostegno dell’arte e dell’architettura contemporanee, ivi inclusa la fotografia e la video-arte, delle arti applicate, ivi compresi il design e la moda, e della qualità architettonica ed urbanistica. La Direzione sostiene altresì le imprese culturali e creative e promuove interventi di rigenerazione urbana. La Direzione si articola in cinque uffici dirigenziali di livello non generale centrale (DPCM 169/2019 art. 21).

Organizzazione amministrativa[modifica | modifica wikitesto]

La attuale struttura prevede 5 servizi.

  • Servizio I: Imprese culturali e creative, moda e design
  • Servizio II: Arte contemporanea
  • Servizio III: Architettura contemporanea
  • Servizio IV: Periferie e rigenerazione urbana
  • Servizio V: Fotografia

La Storia[modifica | modifica wikitesto]

La scelta di dotare l’amministrazione dei beni culturali di un settore dedicato esclusivamente alla contemporaneità risale al 2001, quando viene istituita la DARC - Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee con l’intento di affiancare alle tradizionali attività di tutela, protezione e restauro dell’antico, una nuova direzione dedicata alla promozione, all’incentivo e alla valorizzazione della creatività contemporanea. Si tratta di una novità significativa: per la prima volta si integra la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio con l’attenzione per l’arte e l’architettura contemporanee, cui viene riconosciuta pari dignità rispetto alle testimonianze del passato (DPR 441/2000 art. 5).

Successivamente, l’ufficio subisce diverse modifiche, ampliando o restringendo le proprie competenze, adeguandosi di volta in volta alle riforme del Ministero.

Nel 2007 con l’istituzione della PARC - Direzione Generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte contemporanee, la Direzione cambia nome e funzione, acquisendo una nuova competenza sul paesaggio (DPR 233/2007 art. 7).

Nel 2009 la PARC viene soppressa e le sue funzioni sono assorbite dal Servizio V della PaBAAC - Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee (DPR 91/2009 art. 1).

Nel 2014 viene istituita la DGAAP - Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, che amplia le proprie competenze sul contemporaneo, includendo la riqualificazione delle periferie urbane, per la prima volta oggetto specifico di azione da parte del Ministero (DPCM 171/2014 art. 16).

Nel giugno 2019 viene modificata la denominazione in Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana, ampliandone le competenze (DPCM 76/2019 n. 76 art. 18).

Nel dicembre 2019, a seguito di una riorganizzazione del Ministero, viene istituita la DGCC - Direzione Generale Creatività Contemporanea con l’ampliamento delle competenze ai settori delle imprese culturali e creative, moda, design e fotografia, con l’articolazione in cinque servizi (DPCM 169/2019 art. 21 e DM del 28.01.2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]