Diocesi di Tisedi

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Tisedi
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tiseditana
Chiesa latina
Vescovo titolareHorst Eberlein
Istituita1933
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Tisedi
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Tisedi (in latino Dioecesis Tiseditana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tisedi, nei pressi di Aziz-Ben-Tellis nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.

Sono tre i vescovi conosciuti di questa diocesi africana. Secondo la testimonianza di sant'Ottato di Milevi, il vescovo Donato ebbe molto a soffrire a causa dei donatisti e fu privato della sua sede attorno al 362 dal vescovo donatista Felice di Idicra.[1] Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, presero parte il cattolico Lampadio e il donatista Donato. Lampadio è probabilmente da identificare con l'omonimo vescovo che partecipò al concilio antipelagiano celebrato a Milevi nel 416 e che sottoscrisse la lettera sinodale ma senza indicazione della sede di appartenenza.[2]

I tre vescovi che Mesnage, Jaubert e Mandouze attribuiscono a questa sede, apparterrebbero, secondo Morcelli, alla diocesi di Tiddi.

Dal 1933 Tisedi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 9 febbraio 2017 il vescovo titolare è Horst Eberlein, vescovo ausiliare di Amburgo.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi[modifica | modifica wikitesto]

  • Donato I † (menzionato nel 362)
  • Lampadio † (prima del 411 - dopo il 416 ?)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 305, Donatus 10.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 626, Lampadius 2; p. 317, Donatus 48.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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