Diocesi di Pinheiro

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Diocesi di Pinheiro
Dioecesis Pinerensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di São Luís do Maranhão
Consiglio episcopaleNordeste 5
 
VescovoElio Rama, I.M.C.
Vescovi emeritiRicardo Pedro Paglia, M.S.C.
Presbiteri42, di cui 35 secolari e 7 regolari
7.720 battezzati per presbitero
Religiosi7 uomini, 28 donne
Diaconi5 permanenti
 
Abitanti501.845
Battezzati324.280 (64,6% del totale)
StatoBrasile
Superficie21.360 km²
Parrocchie25
 
Erezione22 luglio 1939
Ritoromano
CattedraleSant'Ignazio di Loyola
IndirizzoC.P. 11, Av. Presidente Eurico Dutra 386, 65200-000 Pinheiro, MA, Brazil
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

La diocesi di Pinheiro (in latino: Dioecesis Pinerensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di São Luís do Maranhão appartenente alla regione ecclesiastica Nordeste 5. Nel 2021 contava 324.280 battezzati su 501.845 abitanti. È retta dal vescovo Elio Rama, I.M.C.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è situata nella parte settentrionale dello stato brasiliano di Maranhão.

Sede vescovile è la città di Pinheiro, dove si trova la cattedrale di Sant'Ignazio di Loyola.

Il territorio si estende su 21.360 km² ed è suddiviso in 25 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prelatura territoriale di Pinheiro fu eretta il 22 luglio 1939 con la bolla Ad maius Christifidelium di papa Pio XII, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di São Luís do Maranhão e dalla prelatura territoriale di São José do Grajaú (oggi diocesi di Grajaú).

Il 24 febbraio 1958 in virtù del decreto Concrediti gregis della Congregazione Concistoriale si ampliò, estendendo la sua giurisdizione ai comuni di São Bento e di Peri Mirim, fino allora appartenuti all'arcidiocesi di São Luís do Maranhão.

Il 16 ottobre 1961 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione prelatura territoriale di Cândido Mendes (oggi diocesi di Zé Doca).

Il 16 ottobre 1979 la prelatura territoriale è stata elevata a diocesi con la bolla Cum praelaturae di papa Giovanni Paolo II.

Il 20 febbraio 1997 si è ampliata, acquisendo il territorio del comune di Turiaçu, appartenuto alla diocesi di Zé Doca.[1]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 501.845 persone contava 324.280 battezzati, corrispondenti al 64,6% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 140.000 140.936 99,3 11 1 10 12.727 13 8
1966 250.000 263.949 94,7 35 20 15 7.142 17 49 9
1970 250.000 300.000 83,3 30 17 13 8.333 16 40 10
1976 200.000 270.000 74,1 26 17 9 7.692 12 27 12
1980 219.000 258.000 84,9 22 14 8 9.954 13 29 13
1990 293.000 343.000 85,4 23 14 9 12.739 11 48 12
1999 349.987 422.757 82,8 26 20 6 13.461 8 49 16
2000 341.405 426.757 80,0 26 21 5 13.130 7 49 17
2001 344.819 431.024 80,0 25 20 5 13.792 7 46 17
2002 344.819 431.024 80,0 28 21 7 12.314 9 41 16
2003 348.192 435.240 80,0 29 23 6 12.006 8 39 16
2004 348.192 435.240 80,0 31 24 7 11.232 9 43 16
2013 273.000 475.000 57,5 55 47 8 4.963 9 30 18
2016 279.000 486.000 57,4 32 25 7 8.718 4 8 30 22
2019 319.214 497.000 64,2 41 34 7 7.785 5 7 37 25
2021 324.280 501.845 64,6 42 35 7 7.720 7 28 25

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Congregazione per i vescovi, Decreto Quo aptius, AAS 89 (1997), pp. 308-309.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]