Diocesi di Oruro

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Diocesi di Oruro
Dioecesis Orurensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Cochabamba
 
Mappa della diocesi
 
VescovoKrzysztof Bialasik, S.V.D.
Presbiteri51, di cui 37 secolari e 14 regolari
8.451 battezzati per presbitero
Religiosi20 uomini, 79 donne
Diaconi2 permanenti
 
Abitanti571.231
Battezzati431.032 (75,5% del totale)
StatoBolivia
Superficie53.388 km²
Parrocchie51
 
Ritoromano
CattedraleAssunzione di Maria Vergine
Santi patroniBeata Maria Vergine Assunta in Cielo,
San Filippo apostolo
IndirizzoCalle Junín entre Washington y el Presidente Montes, Oruro, Bolivia
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Bolivia

La diocesi di Oruro (in latino Dioecesis Orurensis) è una sede della Chiesa cattolica in Bolivia suffraganea dell'arcidiocesi di Cochabamba. Nel 2021 contava 431.032 battezzati su 571.231 abitanti. È retta dal vescovo Krzysztof Bialasik, S.V.D.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende tutto il dipartimento boliviano di Oruro. Confina a nord con la prelatura territoriale di Corocoro, a est con l'arcidiocesi di Cochabamba e con la diocesi di Potosí, a sud ancora con la diocesi di Potosí, a ovest con il Cile.

Sede vescovile è la città di Oruro, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine.

Il territorio è suddiviso in 51 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è stata eretta l'11 novembre 1924 con la bolla Praedecessoribus Nostris di papa Pio XI, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di La Plata, che contestualmente assunse il nome di arcidiocesi di Sucre.

Originariamente suffraganea di Sucre, il 18 giugno 1943 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di La Paz, da cui il 30 luglio 1975 si è staccata per divenire suffraganea dell'arcidiocesi di Cochabamba.

Il 22 ottobre 1963, con la lettera apostolica Dulci cuidam, papa Paolo VI ha proclamato la Beata Maria Vergine Assunta in Cielo e San Filippo Apostolo patroni principali della diocesi.[1]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 571.231 persone contava 431.032 battezzati, corrispondenti al 75,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 184.000 185.000 99,5 28 17 11 6.571 13 42 15
1964 270.000 280.000 96,4 56 26 30 4.821 39 70 31
1970 260.000 305.000 85,2 66 24 42 3.939 50 69 31
1976 375.000 398.000 94,2 36 12 24 10.416 11 51 57 25
1980 365.000 411.000 88,8 36 13 23 10.138 5 40 54 26
1990 444.050 475.000 93,5 45 18 27 9.867 8 39 78 37
1999 328.934 386.981 85,0 40 16 24 8.223 6 33 95 37
2000 331.879 390.440 85,0 33 15 18 10.056 6 29 95 37
2001 315.193 393.991 80,0 36 21 15 8.755 5 24 92 37
2002 333.090 391.870 85,0 36 21 15 9.252 5 27 93 37
2003 312.928 397.621 78,7 40 23 17 7.823 5 30 94 37
2004 342.993 403.521 85,0 36 19 17 9.527 5 29 104 37
2013 426.832 490.612 87,0 42 27 15 10.162 2 24 80 42
2016 431.312 497.297 86,7 44 28 16 9.802 2 21 83 43
2019 411.498 536.218 76,7 55 40 15 7.481 2 20 82 43
2021 431.032 571.231 75,5 51 37 14 8.451 2 20 79 51

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Lettera apostolica Dulci cuidam, AAS 56 (1964), pp. 421-422.
  2. ^ Nominato vescovo titolare di Metone.
  3. ^ Contestualmente nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Gergi.
  4. ^ Contestualmente nominato vescovo titolare di Raso.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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