Dilka Bear

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Dilka Bear, nome d'arte di Dilyara Nassyrova (Almaty, 1977), è una pittrice kazaka.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dilka Bear ha studiato architettura presso l'Università di Almaty, in Kazakistan.[1] Dopo aver lavorato come illustratrice e graphic designer per aziende quali Cosmopolitan Kazakhstan, Grey Central Asia, Saatchi & Saatchi Kazakhstan,[2] decide di seguire la sua passione per la pittura e dedicarvisi esclusivamente.[3] Nel 2005 si trasferisce a Trieste.[4]

I suoi lavori sono stati esposti in gallerie di tutto il mondo: Roma, Amsterdam, Los Angeles, Melbourne ecc.

Influenze e stile[modifica | modifica wikitesto]

Influenzata dai grandi pittori del passato, tra cui Bruegel e Bosch, i maestri del Rinascimento italiano, ma anche da artisti contemporanei quali Marion Peck e Ray Caesar,[3] e dalle fiabe dei fratelli Grimm, Dilka Bear lavora principalmente con colori acrilici su tavola[5] e crea “meravigliose illustrazioni che rappresentano giovani ragazze dall'aria schietta e sincera, che riflettono il mondo che le circonda”.[6]

La sua opera surreale e trasognata, come lei stessa la definisce,[5] viene spesso inclusa nella corrente del surrealismo pop.[7]

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Mostre collettive[modifica | modifica wikitesto]

  • 1997 “Butterflies”, Tribuna Art Gallery, Almaty, Kazakistan
  • 1998 “Break 21”, International Festival of Young Artists, Lubiana, Slovenia
  • 1999 “Break 21”, International Festival of Young Artists, Lubiana, Slovenia
  • 1999 “The Line of Beauty”, partecipazione ad Art Manege '99 - Mosca, Russia
  • 2000 “Africa”, Soros Centre of Contemporary Art, Almaty, Kazakistan
  • 2001 The Cover of Daily Routine - Stuttgarter Kunstverein, Stoccarda, Germania[8]
  • 2009 “Kokeshi: from Folk to Art Toy” - Japanese American National Museum, Los Angeles, USA
  • 2011 “Italian Pop Surrealism” - Mondo Bizzarro, Roma[9]
  • 2012 “Run Away Circus”, Auguste Clown Gallery, Melbourne, Australia
  • 2012 “Vanishing Point”, Auguste Clown Gallery, Melbourne, Australia
  • 2013 “Draw”, Auguste Clown Gallery, Melbourne, Australia[10]
  • 2013 “Blue Hour”, Auguste Clown Gallery, Melbourne, Australia[11]
  • 2013 “Into the Wild”, Strychnin Gallery, Berlino, Germania
  • 2013 “All Stars”, mostra in occasione del decennale, Strychnin Gallery, Berlino, Germania
  • 2013 “Kingdom of Broken Dreams: Dilka Bear & Paolo Petrangeli”, Flower Pepper Gallery, Pasadena, USA

Mostre personali[modifica | modifica wikitesto]

  • 2012 “Wild Escape”, Mondo Bizzarro, Roma
  • 2013 “Sleepwalker's Dreams”, Auguste Clown Gallery, Melbourne, Australia[12]
  • 2014 “Forgotten Memories”, Auguste Clown Gallery, Melbourne, Australia[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rob Snow, Creative Pet Project: Animals and their artists drawn to one cause, Humpback Press, 2014, p. 23, ISBN 9780990330608.
  2. ^ Dilka Bear, Modena, Logos edizioni, 2013, p. 152, ISBN 978-88-576-0650-7.
  3. ^ a b la mono, Interview: Dilka Bear, light in darkness, su lamonomagazine.com, Lamono Magazine, 22 novembre 2012. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  4. ^ Dilka. The Wild Escape a Mondo Bizzarro, su videodrome-xl.blogautore.repubblica.it, La Repubblica XL - Videodrome, 22 agosto 2012. URL consultato il 9 marzo 2015.
  5. ^ a b Iva Canceska, Exclusive interview with Dilka Bear, su skin-artists.com, Skin Artists, 5 marzo 2012. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2022).
  6. ^ Dilka Bear, su juxtapoz.com, Lamono Magazine, 24 novembre 2011. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).
  7. ^ aa.vv., Italian pop surrealism, Roma, Mondo Bizzarro, 2012, ISBN 978-8896850060.
  8. ^ 17 Jahre deutsch-russische künstlerische Begegnungen und ihre Auswirkungen, su stuttgarter-kunstverein.de, Stuttgarter Kunstverein. URL consultato il 9 marzo 2015.
  9. ^ Italian Pop Surrealism, su artribune.com, Artribune. URL consultato il 9 marzo 2015.
  10. ^ Draw - International Group Show, 19th April-2nd May 2013, su augusteclown.com, Auguste Clown Gallery. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  11. ^ Blue Hours - An Exhibition for Eyes and Ears, June 21-July 5 2013, su augusteclown.com, Auguste Clowne Gallery. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  12. ^ Sleepwalker’s Dreams, su augusteclown.com, Auguste Clowne Gallery. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  13. ^ Forgotten Memories, su augusteclown.com, Auguste Clowne Gallery. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • aa.vv., Italian Pop Surrealism, Roma: Mondo Bizzarro, 2012
  • Dilka Bear, Modena: Logos edizioni, 2013
  • Dilka Bear, Su Anasi, Logos edizioni, 2015