Daniel-Ange

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il padre Daniel-Ange

Padre Daniel-Ange de Maupeou d'Ableiges (Bruxelles, 17 ottobre 1932) è un religioso, presbitero e scrittore belga con cittadinanza francese noto come fondatore della scuola di preghiera ed evangelizzazione Jeunesse-Lumière e per i suoi scritti di spiritualità.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Daniel-Ange nacque a Bruxelles nel 1932, in una famiglia aristocratica di devoti cattolici. Suo padre, Gaston de Maupeou Monbail, fu un ufficiale di marina francese, sua madre, nata Edwige d'Ursel, fu la prima donna pilota dell'aviazione belga[1][2][3]. La famiglia Maupeou diede grandi servitori della Francia negli scorsi quattro secoli[4]. Suo cugino contemporaneo Xavier de Maupeou fu missionario in Brasile e vescovo di Viana[5].

Studiò in Svizzera e Inghilterra. Si sentì chiamato alla vita religiosa nel luglio 1946, a 14 anni. Nel 1950 entrò nell'abbazia benedettina dei Santi Maurizio e San Mauro di Clervaux, in Lussemburgo[6]. Nel 1952, iniziò a studiare filosofia nel seminario maggiore di Aix-en-Provence. Nel 1954, prestò servizio militare come infermiere all'ospedale di Liegi. Partecipò alla fondazione della Fraternità della Vergine dei Poveri a Bouricos, nel dipartimento di Landes, in Francia. Continuò poi i suoi studi di teologia con i domenicani di Tolosa nel 1957[7].

Fu mandato dai suoi superiori per dodici anni in Ruanda, dal 1958 al 1971[8], sulla cresta Congo-Nilo e su un'isola nel Lago Kivu. Nel 1971 tornò in Europa e studiò teologia a Friburgo, in Svizzera, poi si ritirò per cinque anni in un eremo nel dipartimento dell'Ardèche. Fu ordinato sacerdote a Lourdes il 23 luglio 1981 dal cardinale Bernardin Gantin, legato del Papa. Ha fondato la scuola di evangelizzazione Jeunesse-Lumière a Pratlong nel 1984, in risposta alla frase «Tu, giovane, sei il primo apostolo ed evangelizzatore del mondo della gioventù» di papa Giovanni Paolo II[9].

Ha effettuato 220 tour di evangelizzazione in 42 paesi[7][9] e interviene frequentemente nei media[10][11][12].

È dottore honoris causa dell'Università Cattolica di Lublino, in Polonia, dal 2009[13][14]. Secondo Andrzej Siemieniewski, professore all'Università di Breslavia, «le autorità dell'Università Cattolica di Lublino desiderano così riconoscere e apprezzare la grande influenza che Padre Daniel-Angel ha esercitato sull'ambiente teologico polacco, sia scientificamente che nella dimensione pastorale»[7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Daniel-Ange è autore di molte opere sul cristianesimo. La base dati della Biblioteca nazionale di Francia ne riporta più di centosessanta, tra titoli ed edizioni[15]. Di questi circa cinquanta, tra titoli ed edizioni, sono stati tradotti in italiano[16].

È autore della presentazione del Giornale intimo di Jacques Fesch pubblicato nel 1989 con il titolo Tra cinque ore vedrò Gesù e nel 2007 della prefazione alla ristampa di Luce sul patibolo e di Cella 18.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gaston de Maupeou Monbail, su Geneanet. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  2. ^ (FR) Gaston de Maupeou Monbail, su Geneanet. URL consultato l'8 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2016).
  3. ^ (FR) Hedwige d'Ursel, su Geneanet. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  4. ^ (FR) Jacques de Maupeou, Histoire des Maupeou, P. et O. Lussaud frères, 1959.
  5. ^ (FR) Anne-Bénédicte Hoffner, Mgr Xavier de Maupeou, au plus près du Brésil, in La Croix, 19 settembre 2017. URL consultato l'8 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2020).
  6. ^ (FR) Présentation de Jeunesse Lumière, in La Nef, n. 53, settembre 1995. URL consultato il 7 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ a b c Siemieniewski.
  8. ^ (FR) Scheda autore, su Biblioteca nazionale di Francia. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  9. ^ a b (FR) Scheda autore, su Babelio. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  10. ^ (FR) Isabelle Cousturié, Mariage pour tous / Manif pour tous: coup de gueule et coup de chapeau du Père Daniel Ange, su Aleteia, 13 giugno 2013. URL consultato il 7 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2013).
  11. ^ (FR) Père Daniel-Ange / Un Coeur qui écoute, su KTO Télévision catholique. URL consultato il 7 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2016).
  12. ^ (FR) Daniel Ange: Comment apporter Dieu aux jeunes?, su Vodeus. Mémoire vivante de l'audiovisuel chrétien. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  13. ^ (EN) Honorary Doctorates, su KUL. The John Paul II Catholic University of Lublin. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  14. ^ (PL) Doktor Honoris Causa KUL o. Daniel - Ange, su Katolicki Uniwersytet Lubelski Jana Pawła II, 26 giugno 2008. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  15. ^ (FR) Ricerca per autore, su Biblioteca nazionale di Francia. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  16. ^ Ricerca per autore e lingua, su OPAC SBN. Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale. URL consultato il 7 gennaio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14768306 · ISNI (EN0000 0000 7357 2086 · BAV 495/264986 · LCCN (ENn83014635 · GND (DE114740771 · BNE (ESXX1162422 (data) · BNF (FRcb11898548v (data) · NSK (HR000136684 · NDL (ENJA00929188 · CONOR.SI (SL177114467 · WorldCat Identities (ENlccn-n83014635