Classe Quebec

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Classe Quebec
Progetto 615
Il sottomarino M-296 a Odessa
Descrizione generale
Tiposottomarino d'attacco costiero
ClasseQuebec
Entrata in servizio1955
Radiazionemetà degli anni settanta
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • in immersione: 540 t
  • in emersione: 460 t
Lunghezza56 m
Larghezza5,1 m
Altezza3,8 m
Velocità
Autonomiain emersione:2 750 miglia a 16 nodi (5 093 km a 29,63 km/h)
Equipaggio30-35
Armamento
Siluri4 tubi lanciasiluri da 533 mm, con un totale di 8 siluri
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La classe Quebec, nome in codice NATO della classe di sottomarini sovietici Progetto 615, era un tipo di sommergibili, dal disegno molto innovativo, in quanto dotati di sistemi Air-independent propulsion (AIP), con una capacità solo di recente eguagliata[1].

Questa classe, chiamata "accendini", era molto inaffidabile e soggetta ad esplosioni ed incendi[2], che per i sommergibilisti sono paradossalmente anche più temuti dell'acqua. Vennero radiati negli anni settanta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Le origini dei classe Quebec si possono ritrovare nel lavoro che S.A. Basilevskiy aveva portato avanti presso il CKB-18 nel periodo precedente alla seconda guerra mondiale. Un motore con la propulsione AIP venne installato, a scopo sperimentale, sul sommergibile M-401, e su questo battello furono condotti una serie di test che si protrassero dal 1940 al 1945.

In base alle esperienze condotte sull'M-401, tra il 1953 ed il 1955 vennero sviluppati i Progetto 615

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Entrati in servizio nel 1955, questi battelli ricevettero il nome in codice NATO di classe Quebec e furono costruiti in 30 esemplari. Durante la loro carriera operativa, ottennero dei risultati di rilievo, come una circumnavigazione del Mar Baltico in immersione (impresa compiuta dallo M-321 nel 1961 e dallo M-356 l'anno successivo): si trattò di missioni che andavano oltre la capacità dei contemporanei modelli.

L'incidente più grave nel quale rimase coinvolto un Quebec si verificò il 26 settembre 1957, quando lo M-256 affondò in seguito all'esplosione dell'ossigeno liquido. L'equipaggio riuscì a far emergere il battello e rimase in coperta ad aspettare i soccorsi. Tuttavia, a causa delle pessime condizioni meteorologiche, i soccorsi tardarono. Dopo quattro ore, lo M-256 affondò definitivamente, e su 35 uomini che avevano raggiunto il ponte solo in sette riuscirono a sopravvivere.

I classe Quebec vennero radiati nella metà degli anni settanta, quando i sovietici abbandonarono le ricerche sui sistemi AIP.

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

I Quebec erano sommergibili per impiego costiero, con una lunghezza di 56 m ed una larghezza di 5,1. L'armamento era costituito da 4 tubi lanciasiluri da 533 mm, con un totale di otto ordigni a disposizione.

Dal punto di vista tecnico, non avevano una reale controparte in Occidente: infatti, questi impiegheranno circa un quarto di secolo per uguagliare i risultati ottenuti dalla marina sovietica con i Quebec.

Si ritiene che se l'Unione Sovietica avesse continuato lo sviluppo dei sistemi AIP, avrebbe avuto a disposizione una flotta di battelli elettrici ad elevate prestazioni. Tuttavia, la mancanza di affidabilità dei sistemi AIP portò il Paese socialista a sospendere tutte le ricerche in materia, con il risultato che in pratica rinunciò ad uno dei pochi settori in cui la sua tecnologia era superiore a quella occidentale[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Project 615 Quebec class, su globalsecurity.org. URL consultato l'8 maggio 2009.
  2. ^ Project 615 Quebec class, su globalsecurity.org. URL consultato l'8 maggio 2009. «The liquid oxygen system was the source of frequent fires, and the Quebec-class boats came to be known as "cigarette lighters" by their crews.»
  3. ^ globalsecurity.org

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