Cladonia boryi
Cladonia boryi | |
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Cladonia boryi | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Unciales |
Specie | C. boryi |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia boryi Tuck., 1847 | |
Sinonimi | |
Cladonia delicata auct. non (Ach.) Flörke | |
Nomi comuni | |
Bory's Cup Lichen |
Cladonia boryi, Tuck. (1847), è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Il nome proprio deriva dal naturalista francese Jean Baptiste Bory de Saint-Vincent, (1778-1846), abbreviato nei termini botanici come Bory.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il fotobionte è principalmente un'alga verde delle Trentepohlia.[1] Il podezio maturo ha forma simmetrica ed ha lunghe ramificazioni, diversamente da quello di C. perforata, che è asimmetrico e le ha più corte.[2]
Da questo lichene viene estratto naturalmente il composto aromatico naftochinone.[3]
Habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il colore è giallo chiaro e predilige luoghi asciutti e aperti con poco terreno, benché a volte si rinviene anche su ceppi d'albero.[4]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata rinvenuta nelle seguenti località:
- USA (Maryland, Vermont, Arkansas, Maine, New York, Rhode Island);
- Canada (Nuovo Brunswick);
- Giappone, Guyana, Saint-Pierre e Miquelon.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie appartiene alla sezione Unciales; alcuni autori (Ahti, (1973)) ritengono che formi un clade a parte appartenente al sottogruppo Borya insieme alle seguenti specie: C. caroliniana, C. dimorphoclada, C. kanewskij, C. nipponica, C. pachycladodes, C. subreticulata, C. substellata e C. zopfii.[5]
A tutto il 2008 sono state identificate le seguenti forme, sottospecie e varietà:
- Cladonia boryi f. albida Ahti (1973)
- Cladonia boryi f. boryi Tuck.
- Cladonia boryi f. cribrosa (Delise) A. Evans (1932).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 26 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- ^ MERISTEM GROWTH DYNAMICS AND BRANCHING PATTERNS IN THE CLADONIACEAE1, su amjbot.org (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
- ^ An expedient and efficient synthetic route to some naturally occurring polyfunctional naphthazarins, DOI:10.1016/S0040-4039(01)01940-2.
- ^ Habitat di alcuni licheni (PDF) [collegamento interrotto], su fivebridgestrust.ca.
- ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia boryi
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia boryi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Index Fungorum URL consultato il 26 agosto 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato il 21 agosto 2009, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 26 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 26 agosto 2009, su funet.fi.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 26 agosto 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 26 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 20 agosto 2009, su species.wikimedia.org.