Chiesa di San Pietro Apostolo (Rocca di Botte)

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Chiesa di San Pietro Apostolo
Facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneAbruzzo
LocalitàRocca di Botte
Coordinate42°01′34.49″N 13°04′01.77″E / 42.026248°N 13.067159°E42.026248; 13.067159
Religionecattolica
Titolaresan Pietro apostolo
Diocesi Avezzano
Inizio costruzioneX-XI secolo

La chiesa di San Pietro Apostolo è la parrocchiale di Rocca di Botte, in provincia dell'Aquila e diocesi di Avezzano; fa parte della forania di Carsoli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pulpito romanico

Secondo alcuni storici la chiesa originaria risalirebbe almeno al X secolo, periodo in cui sarebbe esistito un monastero basiliano o benedettino intorno al quale venne edificato il villaggio primordiale. Di sicuro la chiesa pievana viene citata tra i possedimenti della diocesi dei Marsi nella bolla pontificia di Papa Clemente III del 1188[1]. Ingrandita e impreziosita con diverse opere d'arte cosmatesche tra il XII e il XIII secolo, rappresentò il centro religioso e sociale attorno al quale si sviluppò il borgo medievale di Rocca di Botte. Assoggettata in questo periodo all'abbazia territoriale di Subiaco rappresenta, insieme ad altre chiese del territorio marsicano come alcune chiese di Tagliacozzo, San Pietro in Alba Fucens, San Nicola a Corcumello e San Cesidio a Trasacco, un esempio dell'influsso artistico della scuola romano-marsicana, così come la definì lo storico e architetto Carlo Ignazio Gavini[2].

La chiesa restaurata e consolidata nel corso dei secoli è stata dotata della sagrestia nel 1752 in occasione delle celebrazioni commemorative per il settecentenario della morte di san Pietro l'eremita, patrono di Rocca di Botte e del comune gemellato di Trevi nel Lazio. Rimaneggiata nella seconda metà del XX secolo, subì nel 2010 il furto delle colonne tortili del pulpito romanico, ritrovate dalla Guardia di Finanza circa due anni dopo e riconsegnate alla collettività[2][3][4][5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa madre di Rocca di Botte è a tre navate. Conserva due opere romaniche in marmo del XII secolo: il pulpito e il tabernacolo che esaltano la navata centrale. Gli affreschi sono del Cinquecento. È dotata di due organi, quello antico già presente nel 1636 e quello nuovo attribuibile all'artista di Affile, Cesare Catarinozzi. Una lunga fase di restauro, nei primi anni del XXI secolo, li ha riportati all'originario splendore[6]. Reperti di epoca romana e medievale caratterizzano il portico davanti alle tre porte d'ingresso. Il campanile quadrato svetta sulla parte sinistra della facciata[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bolla di Papa Clemente III, su pereto.info. URL consultato il 17 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ a b Aldo Giorgio Pezzi, San Pietro a Rocca di Botte, su tesoridabruzzo.com, Tesori d'Abruzzo, 16 novembre 2011. URL consultato il 17 aprile 2020.
  3. ^ Rubato il pulpito romanico, su ilcentro.it, Il Centro, 2 febbraio 2010. URL consultato il 17 aprile 2020.
  4. ^ Riconsegnato alla comunità di Rocca di Botte il pulpito del XII secolo rubato due anni fa, su marsicalive.it, Marsica Live, 31 luglio 2012. URL consultato il 17 aprile 2020.
  5. ^ Dante Zinanni, Chiesa di San Pietro Apostolo (Terre Marsicane)
  6. ^ Gianluca Tarquinio, I restauri degli organi antichi della Marsica e i nuovi documenti per l'organo di Ortona, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 17 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  7. ^ Touring Club Italiano, 2005, p. 232.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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