Carlo Francesco Giocoli

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Carlo Francesco Giocoli
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato4 novembre 1664 a Sant'Arcangelo
Ordinato diacono3 aprile 1688[1]
Ordinato presbitero12 giugno 1688[1]
Nominato vescovo16 luglio 1703 da papa Clemente XI
Consacrato vescovo22 luglio 1703[1] dal cardinale Sperello Sperelli
Deceduto14 dicembre 1723 (58 anni) a Napoli
 

Carlo Francesco Giocoli (Sant'Arcangelo, 4 novembre 1664Napoli, 14 dicembre 1723) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque dal dottore in legge Mario Giocoli e dalla nobildonna Anna Fortunato[2], sorella del vescovo Orazio Fortunato.[3] Frequentò il seminario a Nardò, diocesi nella quale suo zio era vescovo dal 1678. Studiò quindi diritto civile a Napoli e divenne dottore in legge a Roma.[4]

Consacrato presbitero nel 1688,[1] ricevette l'incarico di vicario generale del vescovo Antonio Perez della Lastra a Gallipoli. Nel 1703[5][6] (il 16 luglio[5] o il 25 maggio[6], a seconda delle fonti) papa Clemente XI lo nominò vescovo di San Severo, di cui resse la diocesi fino al 15 marzo 1717.[7][8]

Un'epigrafe del 1703 ricorda la consacrazione del convento di San Rocco, dei padri riformati di Sant'Arcangelo.[9][10]

Nel 1710 celebrò il battesimo di don Raimondo di Sangro, futuro principe di San Severo.[11]

Il 15 marzo del 1717 fu nominato vescovo di Capaccio.[12] Già sofferente di gotta[13], morì a Napoli il 14 dicembre 1723 e fu sepolto nella chiesa di Santa Caterina a Chiaia.[14]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Bishop Carlo Francesco Giocoli
  2. ^ Giulio Maria Gatti, La penitenza coronata, ovvero La enormità convertita di Maria Egiziaca, sacra-comica del dottor d. Giulio Maria abb. Gatti della città di Sala, in Lucania .., per il Finelli. A spese di Michele Luigi Muzio, stampatore, e libraro in Napoli, 1721. URL consultato il 1º maggio 2024.
  3. ^ Angelo Tafuri, Opere di Angelo, Stefano, Bartolomeo, Bonaventura, Gio. Bernardino e Tommaso Tafuri di Nardò. Ristampate ed annotate da M. Tafuri, 1848. URL consultato il 1º maggio 2024.
  4. ^ Chiesa, baroni e popolo nel Cilento, vol. I, Ed. di Storia e Letteratura. URL consultato il 1º maggio 2024.
  5. ^ a b Enciclopedia ecclesiastica ..., Stabilimento tip. enciclopedico di Girolamo Tasso, 1860. URL consultato il 1º maggio 2024.
  6. ^ a b Archivio storico per la Calabria e la Lucania, 1962. URL consultato il 1º maggio 2024.
  7. ^ Giuseppe Volpi, Cronologia de' vescovi pestani ora detti di Capaccio dall'anno 500. fino al presente, in cui si da conto de' fatti piu memorabili de' vescovi, che governano questa chiesa; de' luoghi antichi, e cose notabili avvenute nella loro diocesi; dell'ampiezza di essa ... e finalmente si fa menzione degli uomini illustri, ... Descritta da d. Giuseppe Volpi .., nella stampa di Michele Luigi Muzio, 1720. URL consultato il 1º maggio 2024.
  8. ^ Raffaele Colapietra, La Daunia felice (PDF), Foggia, Fondazione Banca del Monte - Domenico Siniscalco Ceci, 2012.
  9. ^ lapide - bottega lucana (sec XVIII) lapide, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 1º maggio 2024.
  10. ^ Vincenzo Tito, Memorie della parrocchiale e collegiata chiesa di S. Giovanni Battista eretta nella città di Sansevero compilate dall'arciprete Vincenzo Tito, Sebeto, 1859. URL consultato il 1º maggio 2024.
  11. ^ La nobiltà del Regno delle Due Sicilie per Erasmo Ricca: 1.1, A. De Pascale, 1859. URL consultato il 1º maggio 2024.
  12. ^ Dizionario geografico-storico-civile del regno delle Due Sicilie di Raffaele Mastriani: Tomo terzo. 3, 1838. URL consultato il 1º maggio 2024.
  13. ^ Gabriele De Rosa, Vescovi popolo e magia nel Sud: ricerche di storia socio-religiosa dal XVII al XIX secolo, Guida, 1983, ISBN 978-88-7042-149-1. URL consultato il 1º maggio 2024.
  14. ^ Le chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni opera [di] Giuseppe Cappelletti: 20, G. Antonelli, 1866. URL consultato il 1º maggio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferdinando Ughelli, Italia sacra, Venezia, Arnaldo Forni Editori, 1731.
  • Carlo Caterini, Gens Catherina de terra Balii, Rende, Edizioni Scientifiche Calabresi, 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di San Severo Successore
Carlo Felice de Matta 16 luglio 1703 - 15 marzo 1717 Adeodato Summantico, O.E.S.A.
Predecessore Vescovo di Capaccio Successore
Francesco Paolo Nicolai 15 marzo 1717 - 14 dicembre 1723 Agostino Odoardi, O.S.B.