Carlo Borwin di Meclemburgo-Strelitz

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Carlo Borwin di Meclemburgo-Strelitz
Carlo Borwin di Meclemburgo-Strelitz nel 1905
TrattamentoSua grazia magnificentissima
NascitaNeustrelitz, 10 ottobre 1888
MorteSaint-Martin, presso Metz, 24 agosto 1908 (19 anni)
PadreAdolfo Federico V di Meclemburgo-Strelitz
MadreElisabetta di Anhalt
ReligioneProtestantesimo

Carlo Borwin di Meclemburgo-Strelitz (Neustrelitz, 10 ottobre 1888Metz, 24 agosto 1908) fu principe della casata di Meclemburgo-Strelitz e fratello dell'ultimo granduca, Adolfo Federico VI.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Borwin nacque a Neustrelitz, ultimo figlio di Adolfo Federico V di Meclemburgo-Strelitz e di sua moglie, la principessa Elisabetta di Anhalt (1857-1933). Il suo secondo nome, Borwin, gli venne assegnato al momento del battesimo in ricordo di un suo antenato del XIII, Enrico Borwin di Meclemburgo. Egli crebbe col fratello e le sorelle Maria e Jutta al castello di Neustrelitz per poi frequentare l'accademia militare e divenire tenente nel 24º reggimento di fanteria "Holstein" la cui guarnigione era di stanza a Rostock.

La morte[modifica | modifica wikitesto]

La sorella più grande di Carlo Borwins, Marie, sposò morganaticamente Georg Maurice Jametel (1859−1944) nel 1899. Nei primi anni del loro matrimonio, la coppia visse alternativamente tra Londra e Saint-Germain-en-Laye oltre a recarsi sovente all'Île-de-France, per poi vivere separati dal 1906 senza che avesse mai luogo un divorzio ufficiale. Fu a questo punto che Georg Jametel iniziò una storia d'amore pubblica con la principessa francese Maria Eulalia di Borbone-Montpensier e per questo la moglie Maria nel 1908 chiese ufficialmente il divorzio dal marito.

Dopo una serie di battibecchi tra i suoi compagni d'arme all'accademia di Metz ove si trovava a stazionare, Carlo Borwin decise di battersi a duello per salvaguardare l'onore della propria casata e venne ferito mortalmente il 24 agosto 1908. Il 31 agosto di quello stesso anno la salma del diciannovenne principe di Meclemburgo-Strelitz venne riportata in patria per essere sepolta. La morte di Carlo Borwin acuì profondamente i già numerosi problemi dinastici della casara di Meclemburgo-Strelitz aumentando ulteriormente la pressione sul ruolo di Adolfo Federico, non ancora sposatosi, e che dal 1914 otterrà il trono paterno per poi suicidarsi col finire della grande guerra.

In memoria del principe Carlo Borwin, nel 1910, sua madre realizzò una fondazione per opere caritatevoli rivolta agli orfani col nome di Borwinheim.

Granducato di Meclemburgo-Strelitz (1815-1918)

Giorgio
Federico Guglielmo
Adolfo Federico V
Figli
Adolfo Federico VI
Federico Francesco IV
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Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giorgio di Meclemburgo-Strelitz Carlo II di Meclemburgo-Strelitz  
 
Federica Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt  
Federico Guglielmo di Meclemburgo-Strelitz  
Maria di Assia-Kassel Federico d'Assia-Kassel  
 
Carolina di Nassau-Usingen  
Adolfo Federico V di Meclemburgo-Strelitz  
Adolfo di Hannover Giorgio III del Regno Unito  
 
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz  
Augusta di Hannover  
Augusta di Assia-Kassel Federico d'Assia-Kassel  
 
Carolina di Nassau-Usingen  
Carlo Borwin di Meclemburgo-Strelitz  
Leopoldo IV di Anhalt-Dessau Federico di Anhalt-Dessau  
 
Amalia d'Assia-Homburg  
Federico I di Anhalt  
Federica Guglielmina di Prussia Luigi di Prussia  
 
Federica di Meclemburgo-Strelitz  
Elisabetta di Anhalt  
Edoardo di Sassonia-Altenburg Federico di Sassonia-Altenburg  
 
Carlotta di Meclemburgo-Strelitz  
Antonietta di Sassonia-Altenburg  
Amalia di Hohenzollern-Sigmaringen Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen  
 
Maria Antonietta Murat  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce con gemme dell'Ordine della Corona wendica - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Biographisches Jahrbuch und deutscher Nekrolog. vol. 13, Berlino 1910, p. 61
  • Helmut Borth: Tödliche Geheimnisse. Das Fürstenhaus Mecklenburg-Strelitz. Ende ohne Glanz und Gloria. Verlag Steffen, Friedland 2007, ISBN 978-3-937669-97-7

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Duca Carlo Borwin, su mecklenburg-strelitz.org. URL consultato il Casa di Meclemburgo-Strelitz.