Cardiocondyla

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Cardiocondyla
Cardiocondyla emeryi Forel, 1881
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Hymenopteroidea
Ordine Hymenoptera
Sottordine Apocrita
Sezione Aculeata
Superfamiglia Vespoidea
Famiglia Formicidae
Sottofamiglia Myrmicinae
Tribù Formicoxenini
Genere Cardiocondyla
Emery, 1869
Specie

vedi testo

Cardiocondyla Emery, 1869 è un genere di formiche della sottofamiglia Myrmicinae.[1]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

In alcune specie di questo genere frequentemente poliginico, si nota un polimorfismo dei maschi, con individui alati e individui atteri ("ergatoidi"). Mentre gli individui alati si disperdono per accoppiarsi, quelli atteri usano le loro forti mandibole per eliminare gli altri maschi. Inoltre, sempre gli individui atteri, una volta usciti dalla colonia difendono il territorio contro gli altri maschi.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Genere a distribuzione cosmopolita in seguito a introduzioni accidentali. Nativamente è presente in Europa, Asia, Africa e Oceania.
In Italia sono presenti solo Cardiocondyla elegans e Cardiocondyla mauritanica.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è composto da 72 specie e 2 sottospecie:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Cardiocondyla, in AntWeb. URL consultato il 25 febbraio 2019.
  2. ^ S. Frohschammer, J. Heinze, Male fighting and “territoriality” within colonies of the ant Cardiocondyla venustula, in Naturwissenschaften, vol. 96, 2009, pp. 159-163, DOI:10.1007/s00114-008-0460-2.

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