Brando Benifei

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Brando Benifei

Capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo
In carica
Inizio mandato22 luglio 2019
PredecessoreRoberto Gualtieri

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato1º luglio 2014
LegislaturaVIII, IX
Gruppo
parlamentare
S&D
CoalizionePSE
CircoscrizioneItalia Nord-Occidentale
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori
  • Membro della Delegazione per le relazioni con i paesi del Mashreq
  • Membro sostituto della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali
  • Membro sostituto della Commissione per gli affari costituzionali
  • Membro sostituto della Delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo, comprese le commissioni parlamentari miste UE-Marocco, UE-Tunisia e UE-Algeria
  • Membro sostituto della Delegazione all'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
DS (2002-2007)
UniversitàUniversità di Bologna

Brando Benifei (La Spezia, 1º gennaio 1986) è un politico italiano, eurodeputato dal 2014 e capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo dal 2019.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo impegno in politica inizia prestissimo, quando ancora frequenta il liceo classico Lorenzo Costa di La Spezia, e prosegue quando frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha ricoperto le prime cariche in Sinistra Giovanile a partire dal 2002, prima come Responsabile Scuola della sezione spezzina, mantenendo poi la stessa carica nella sezione regionale ligure e divenendo infine coordinatore regionale e membro della direzione nazionale.

Nel 2007, aderisce al neonato Partito Democratico, venendo eletto all'Assemblea costituente regionale e divenendo coordinatore provinciale dei Giovani Democratici, l'organizzazione giovanile del PD, divenendo successivamente anche membro della direzione nazionale. Nello stesso anno si presenta alle elezioni provinciali della Spezia, a sostegno della candidatura di Marino Fiasella, risultando il primo dei non eletti.

Nel 2009 viene nominato Responsabile Europa dei Giovani Democratici e contestualmente diviene vicepresidente di European Community Organisation of Socialist Youth (ECOSY), la federazione giovanile del Partito Socialista Europeo e del gruppo parlamentare Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.[1] Nello stesso anno, dopo un rimpasto di giunta, diviene anche consigliere provinciale alla Spezia.[2]

Nel 2010 entra nella segreteria nazionale dei Giovani Democratici come Responsabile all'Europa e alle Politica Estera e nella segreteria regionale del Partito Democratico in Liguria come Responsabile Europa e Cittadinanza, mentre l'anno successivo viene riconfermato vicepresidente di ECOSY (divenuto YES, Young European Socialists) fino al 2013.[1]

In occasione del primo congresso nazionale dei Giovani Democratici, tenutosi a marzo 2012, Benifei è il candidato segretario della cosiddetta "tesi alternativa", in opposizione al candidato, che successivamente vincerà, Fausto Raciti, ma ottenendo il 26% dei voti dei delegati congressuali.[3][4]

Elezione al Parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni europee del 2014 viene candidato, ed eletto, al Parlamento europeo con 39.524 preferenze nella circoscrizione Italia Nord-Occidentale.[5]

Nel gennaio 2016, è stato indicato da Forbes tra i trenta personaggi under 30 più influenti della politica europea.[6]

Il 15 febbraio 2017, in occasione del voto per l'accordo commerciale CETA, approvato a Strasburgo,[7] vota no,[8] in contrasto alla linea del proprio gruppo parlamentare. È stato relatore della proposta di risoluzione del Parlamento Europeo sull'inclusione dei rifugiati nel mercato del lavoro[9].

Nell'autunno 2018, con un gruppo di giovani ha contribuito a fondare il movimento "Centofiori", che ha lo scopo di aggregare le istanze giovanili interne al Partito Democratico in un'ottica generazionale al di là delle correnti.[10]

Nell'aprile 2019, in vista delle elezioni europee del 26 maggio, viene ricandidato dal PD, primo dei candidati liguri, primo fra i deputati uscenti di genere maschile nella circoscrizione Italia Nord-Occidentale e il più giovane fra i 37 uomini indicati nelle liste del partito in tutta Italia.[11] Verrà rieletto in quinta posizione con 51.730 voti.[12] Il 22 luglio dello stesso anno, viene eletto capodelegazione del gruppo PD.[13]

Nel 2020 entra a far parte del Comitato speciale sull'intelligenza artificiale nell'era digitale presso il Parlamento europeo.[14]

Il 19 marzo 2021 viene riconfermato all'unanimità nel ruolo di capodelegazione del PD al Parlamento europeo, nonostante il giorno prima avesse rimesso l'incarico nella nuova segreteria presieduta da Enrico Letta, uno dei fondatori del Partito Democratico ed ex Presidente del Consiglio.[15][16]

Alle primarie del PD del febbraio 2023 Benifei decide di sostenere Stefano Bonaccini che verrà sconfitto da Elly Schlein, sostenuta dai liguri Andrea Orlando e Valentina Ghio che da sempre erano stati vicini all’europarlamentare.[17]

Alle elezioni europee del 2024 Benifei si ricandida nella circoscrizione nord-occidentale in seconda posizione dietro a Cecilia Strada.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Europee, exploit del candidato spezzino Brando Benifei, in Il Secolo XIX, 26 maggio 2014. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Provincia della Spezia - COMUNICATO STAMPA - 23/09/2009, su provincia.sp.it. URL consultato il 16 agosto 2015.
  3. ^ Giovani Pd, al congresso vince la linea anti-Monti, in Il Fatto Quotidiano, 24 marzo 2012. URL consultato il 18 agosto 2015.
  4. ^ Il congresso dei Giovani Democratici, in Il Post, 29 febbraio 2012. URL consultato il 18 agosto 2015.
  5. ^ Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 16 agosto 2015.
  6. ^ (EN) 30 under 30 Europe, su forbes.com. URL consultato il 19 giugno 2021.
  7. ^ Strasburgo approva il Ceta, il libero scambio Ue-Canada entra in vigore, su eunews.it, 15 febbraio 2017. URL consultato il 24 marzo 2017.
  8. ^ Ceta: Pd diviso al voto, 13 sì, 8 no e un'astensione - Altre news, in ANSA, 15 febbraio 2017. URL consultato il 24 marzo 2017.
  9. ^ RELAZIONE sui rifugiati: inclusione sociale e integrazione nel mercato del lavoro, su europarl.europa.eu.
  10. ^ Centofiori, su 100fiori.it. URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2019).
  11. ^ Europee, ufficiali i 76 candidati del PD: ci sono anche Kyenge, Sassoli e Smeriglio, su it.blastingpop.com.
  12. ^ Speciale Elezioni Ue: liste, candidati ed eletti in Italia, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 28 maggio 2019.
  13. ^ Europarlamento, Benifei capo delegazione Pd, su genova.repubblica.it. URL consultato il 22 luglio 2019.
  14. ^ (EN) Members of the Special Committee on Artificial Intelligence in a Digital Age (PDF), su europarl.europa.eu. URL consultato il 2 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2021).
  15. ^ Benifei (PD) rimette il mandato da capogruppo al Parlamento - Europa, su ANSA.it, 18 marzo 2021. URL consultato il 19 giugno 2021.
  16. ^ Pd, Benifei riconfermato a guida del gruppo a Bruxelles, su Tgcom24. URL consultato il 20 marzo 2021.
  17. ^ Pd, Benifei vira su Bonaccini: "Da sinistra lo faranno in tanti, il tempo delle lacerazioni è finito", su la Repubblica. URL consultato il 13 marzo 2023.
  18. ^ TELENORD, Elezioni europee, tre liguri nella lista PD al Nord-Ovest: Alfonso, Artusi e Benifei, su Telenord, 21 aprile 2024. URL consultato il 21 aprile 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo Successore
Roberto Gualtieri dal 22 luglio 2019 in carica