Biotopo Le Grave

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Biotopo Le Grave
Tipo di areaBiotopo
Codice WDPA178814
Codice EUAPEUAP0488
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Trentino-Alto Adige
Province  Trento
ComuniCivezzano
Superficie a terra29,72 ha
Provvedimenti istitutiviD.G.P. 9064, 05.08.88
GestoreProvincia autonoma di Trento
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 46°07′26.58″N 11°10′18.01″E / 46.12405°N 11.17167°E46.12405; 11.17167

Il Biotopo Le Grave è un'area naturale protetta del Trentino-Alto Adige istituita nel 1988. Occupa una superficie di 29,72 ha nella Provincia autonoma di Trento.[1]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'area naturale si trova presso il comune di Civezzano a 900 metri di altitudine sul Monte Calisio detto l'Argentario[2]. Il biotopo comprende una zona umida e una arida poste ai piedi e sul fianco di un piccolo dosso chiamato Doss Le Grave. La parte arida è caratterizzata dalla presenza di ghiaia di porfido ed entra subito in contatto con la torbiera sottostante. Questo ambiente si è formato per il riempimento di un piccolo bacino lacustre già esistente di cui rimangono alcuni piccoli specchi d'acqua[3].

Flora[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione presente nella zona arida del biotopo è caratterizzata dalla presenza della Globularia cordifolia, del pero corvino (Amelanchier ovalis), della roverella (Quercus pubescens), del pino silvestre (Pinus sylvestris), dell'orniello (Fraxinus ornus), di ginepri e di uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi). Date che le difficili condizioni ambientali tale vegetazione assume forme contorte e cresce stentatamente raggiungendo dimensioni ridotte. La flora della zona umida è composta da porzioni di cariceti e di falasco (Cladium mariscus). È caratterizzata dalla presenza di specie rare tra cui il gladiolo di palude (Gladiolus palustris), le orchidee di palude, la ninfea (Nymphaea alba) e l'utricolaria (Utricularia minor), una piccola pianta carnivora che vive sommersa nelle pozze d'acqua della torbiera[2][4].

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

La fauna del biotopo è costituita da insetti tipici delle zone aride, rettili e uccelli, tra cui il succiacapre (Caprimulgus europaeus). Nella zona umida sono presenti anfibi, tra cui l'ululone dal ventre giallo (Bombina variegata), e varie specie di uccelli come il germano reale (Anas platyrhynchos) e il porciglione (Rallus aquaticus)[5].

Punti di interesse[modifica | modifica wikitesto]

All'interno dell'area naturale, partendo dal lago di Santa Colomba, si può percorrere un sentiero ad anello adatto a tutti. Lungo il percorso si trovano 14 punti di interesse dove ci sono tabelle con brevi descrizioni; le iscrizioni proposte sono: le conche, i dossi, i "cadini", la torbiera, le latifoglie igrofile, i boschi artificiali, il suolo arido, la vegetazione arida, i bonsai naturali, gli alberi morti, la filosofia Zen, il silenzio, l’occhio di torbiera e la barite[6][4].

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

In auto da Trento prendere la strada per Civezzano fino al lago di Santa Colomba[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fonte: Ministero dell'Ambiente. Archiviato il 4 giugno 2015 in Wikiwix.
  2. ^ a b c Biotopo Le Grave - Trentino, su agraria.org. URL consultato il 23 novembre 2020.
  3. ^ Biotopo Le Grave, su cultura.trentino.it. URL consultato il 25 novembre 2020.
  4. ^ a b 19. Le Grave, su www2.areeprotette.provincia.tn.it. URL consultato il 23 novembre 2020.
  5. ^ Natura, su ecoargentario.it. URL consultato il 28 novembre 2020.
  6. ^ Biotopo Le Grave, su visitpinecembra.it. URL consultato il 23 novembre 2020.

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