Bauerus dubiaquercus

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Bauerus dubiaquercus
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Antrozoinae
Genere Bauerus
Van Gelder, 1959
Specie B.dubiaquercus
Nomenclatura binomiale
Bauerus dubiaquercus
Van Gelder, 1959
Sinonimi

Baeodon meyeri

Areale

Bauerus dubiaquercus (Van Gelder, 1959) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi, unica specie del genere Bauerus (Van Gelder, 1959), diffuso nell'America centrale.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine generico deriva dal cognome di Harry J.Bauer, finanziatore della spedizione sulle Isole Marías dove è stato catturato l'olotipo. Il nome specifico invece deriva dalla combinazione latinizzata del cognome del primo e il nome del secondo dei due naturalisti che catturarono il primo esemplare, ovvero Richard G.Zweifel, che in tedesco ha il significato di dubbio, dubia- in latino, e Oakes A.Plimpton, che tradotto dall'inglese ha il significato di querce, ovvero -quercus in latino.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 63 e 68 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 50,5 e 57,05 mm, la lunghezza della coda tra 55 e 57 mm, la lunghezza del piede di 14 mm e la lunghezza delle orecchie di 26 mm.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta un rostro alto e largo. La cresta sagittale è pronunciata, mentre la bolla timpanica è molto piccola. Gli incisivi inferiori sono molto vicini tra loro. In alcuni individui può mancare un incisivo inferiore in ogni semi-arcata.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 1 1 1 1 1 3
3 2 1 3 3 1 2 3
Totale: 30
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga, soffice e leggermente lanosa. Il colore generale è marrone scuro, con la base dei peli dorsali nerastra, mentre quella dei peli ventrali è più chiara. Il muso è corto, tronco e largo, dovuto alla presenza di due grosse masse ghiandolari sui lati e con le narici che si aprono anteriormente. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono relativamente grandi, triangolari, ben separate tra loro e bruno-nerastre scure. Il trago è lungo, sottile ed affusolato. Le membrane alari sono bruno-nerastre scure, corte e larghe. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il cariotipo è 2n=44 FN=52.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Non ci sono informazioni circa la tipologia di rifugi utilizzati, eccetto per un esemplare catturato in un edificio. È attivo un'ora prima del tramonto.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre prevalentemente di insetti raccolti al suolo o nella vegetazione bassa. In cattività si nutre di grossi insetti come blatte e Tettigoniidae.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide con un embrione sono state catturate in aprile.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa negli stati messicani di Jalisco, Veracruz, Oaxaca e Chiapas e sulle Isole Marías; in Guatemala, Belize, Honduras, El Salvador, Costa Rica e Nicaragua settentrionale.

Vive in diversi tipi di habitat forestali, da quelle decidue di pianura alle pinete e querceti montani e alle foreste umide, fino a 2.300 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'habitat assai delicato e in continuo declino, dovuto all'aumento della densità di popolazione e alla conversione ambientale e nonostante l'areale sia abbastanza ampio, classifica B.dubiaquercus come specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Miller, B. & Medina, A. 2008, Bauerus dubiaquercus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Bauerus dubiaquercus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Engstrom & Al., 1987.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M.D.Engstrom, T.E.Lee & D.E.Wilson, Bauerus dubiaquercus (PDF), in Mammalian Species, n. 282, 19877. URL consultato il 18 settembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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