Barry Diller

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Barry Diller

Barry Diller (San Francisco, 2 febbraio 1942) è un imprenditore statunitense.

Barry Diller ha incarichi amministrativi nella Fox Broadcasting Company ed è amministratore delegato della IAC/InterActiveCorp, un complesso mediatico proprietario, fra l'altro, dei marchi Expedia.com e TripAdvisor. È sposato dal 2001 con Diane von Fürstenberg.

Vita e carriera[modifica | modifica wikitesto]

Barry Diller è nato in San Francisco, figlio di Reva Addison e Michael Diller. Dopo essersi laureato alla Università della California - Los Angeles trovò impiego, grazie ad amici di famiglia, presso la William Morris Endeavor, la più importante associazione a carattere sindacale di artisti negli Stati Uniti d'America.

Nel 1964 fu assunto dalla American Broadcasting Company ove fu incaricato di gestire le trattative per il compenso e i diritti spettanti ai partecipanti alle trasmissioni. Un anno dopo ottenne la carica di vicepresidente per lo sviluppo. Come tale fu l'ideatore e il creatore del primo film della durata di 90 minuti, prodotto interamente da un canale televisivo, l'"ABC Movie of the Week".

Nel 1974 Barry Diller passò alla Paramount ove rimase in servizio per 10 anni consecutivi in qualità di amministratore delegato. I film di maggior successo prodotti dalla casa cinematografica nel periodo in cui egli rimase in carica furono Laverne & Shirley (1976) Cheers (1982), La febbre del sabato sera (1977), Grease (1978), I predatori dell'arca perduta (1981), Voglia di tenerezza (1983), Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) e Un piedipiatti a Beverly Hills dello stesso anno.

Passaggio alla Fox[modifica | modifica wikitesto]

Dall'ottobre del 1984 fino all'aprile del 1992, Barry Diller fu a capo della Fox, Inc, una società della Fox Broadcasting Company. Il suo successo di punta come presidente della Fox. Inc. fu la produzione di "The Simpsons".

Dopo essersi dimesso dalla Fox, Barry Diller acquisì per 25 milioni di dollari quote di capitale di "QVC", una rete televisiva dedicata allo shopping. Tre anni più tardi dismise il suo investimento.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN25414931 · ISNI (EN0000 0000 1360 631X · LCCN (ENn96111915 · GND (DE119540630 · J9U (ENHE987007604309105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n96111915
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie