Astatotilapia calliptera

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Astatotilapia calliptera
Maschio proveniente dal lago Chilingali
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Cichlidae
Sottofamiglia Pseudocrenilabrinae
Tribù Haplochromini
Genere Astatotilapia
Specie A. calliptera
Nomenclatura binomiale
Astatotilapia calliptera
Günther, 1894 [2]
Sinonimi
  • Chromis callipterus Günther, 1894
  • Ctenochromis callipterus (Günther, 1894)
  • Haplochromis callipterus (Günther, 1894)
  • Tilapia calliptera (Günther, 1894)
  • Haplochromis centropristoides Nichols & LaMonte, 1931

Astatotilapia calliptera è una specie di ciclidi haplochromini originaria del sud-est dell'Africa. È nota in acquariofilia come happy orientale o orata di fiume orientale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il maschio di Astatotilapia calliptera ha labbra blu e una linea scura attraverso l'occhio. Può avere una fronte rossastra ma il corpo è normalmente giallo, sebbene alcune popolazioni selvatiche siano blu.[3] Le femmine sono più piccole dei maschi e sono di colore argenteo brunastro.[4] La lunghezza totale massima è 15 cm (5,9 in) .[5]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L'astatotilapia calliptera si trova nel lago Malawi e nel suo drenaggio, nel fiume Shire e nei laghi Chiuta e Chilwa. È stato anche trovato nel corso inferiore del fiume Zambesi,[5] e nei fiumi costieri sulla pianura costiera del Mozambico: andando da nord verso sud, dal fiume Rovuma fino al fiume Save.[1] Questa specie si è insediata come specie alloctona nella contea di Broward e nella contea di Palm Beach in Florida.[6]

Habitat ed ecologia[modifica | modifica wikitesto]

L'Astatotilapia calliptera predilige i fondali bassi con un substrato sabbioso che presentino vegetazione acquatica come le specie di Vallisneria.[3] È più comune nel corso inferiore dei fiumi e nelle lagune piene di alghe.[1] È onnivoro e gran parte della sua dieta è costituita da detriti e fitoplancton; si nutre altresì di invertebrati, alghe e pesci più piccoli.[5]

Sono ciclidi incubatori orali: la femmina depone le uova su un substrato duro e queste vengono poi inseminate dal maschio prima che la femmina le prenda in bocca, dove rimangono per 12-14 giorni prima della schiusa. I piccoli vengono poi sorvegliati dalla madre per altri 5-6 giorni, e utilizzano la bocca come rifugio quando percepiscono un pericolo.[5]

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Astatotilapia calliptera è stata una delle prime specie di ciclidi trovate nel commercio legato all'acquariofilia.[4][7] È disponibile in numerose varietà di colori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Tweddle, D., Bills, R., Kazembe, J. & Marshall, B. 2018, Astatotilapia calliptera, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 24 novembre 2020.
  2. ^ Eschmeyer, W. N.; R. Fricke & R. van der Laan (eds.). "Astatotilapia calliptera". Catalog of Fishes. California Academy of Sciences. Consultato il 24 novembre 2020.
  3. ^ a b african-cichlid.com, http://www.african-cichlid.com/Calliptera.htm.
  4. ^ a b gcca.net, http://www.gcca.net/malawi-cichlid-profiles-list/26-astatotilapia-calliptera#.W_72OfZ2sbo.
  5. ^ a b c d (EN) calliptera, su FishBase.
  6. ^ Jason Seltz, anamarinc.com, http://www.anamarinc.com/blog-frontpage/entry/florida-s-introduced-nonindigenous-and-invasive-fishes-part-1-of-a-3-part-series-on-biological-invasions-in-florida.
  7. ^ Greg Steeves, cichlid-forum.com, https://www.cichlid-forum.com/articles/asta_calliptera.php.

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