Arcidiocesi di Trivandrum

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Disambiguazione – Se stai cercando l'arcidiocesi della Chiesa siro-malankarese, vedi Arcieparchia di Trivandrum dei siro-malankaresi.
Arcidiocesi di Trivandrum dei Latini
Archidioecesis Trivandrensis Latinorum
Chiesa latina
Diocesi suffraganee
Alleppey, Neyyattinkara, Punalur, Quilon
 
Arcivescovo metropolitaThomas Jessayyan Netto
AusiliariChristudas Rajappan[1]
Arcivescovi emeritiMaria Callist Soosa Pakiam
Presbiteri279, di cui 150 secolari e 129 regolari
1.064 battezzati per presbitero
Religiosi267 uomini, 688 donne
 
Abitanti2.543.100
Battezzati297.121 (11,7% del totale)
StatoIndia
Superficie686 km²
Parrocchie90
 
Erezione1º luglio 1937
CattedraleSan Giuseppe
IndirizzoVellayambalam, Thiruvananthapuram-695003, Kerala, India
Sito webwww.latinarchdiocesetrivandrum.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in India

L'arcidiocesi di Trivandrum dei Latini (in latino Archidioecesis Trivandrensis Latinorum) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in India. Nel 2020 contava 297.121 battezzati su 2.543.100 abitanti. È retta dall'arcivescovo Thomas Jessayyan Netto.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende i taluks di Thiruvananthapuram (Trivandrum) e Chirayinkeezhu (Chirayinkil) e parte di quello di Neyyattinkara[2] nel distretto di Thiruvananthapuram nello stato del Kerala; ed una piccola porzione costiera del distretto di Kanyakumari nello stato del Tamil Nadu, nell'estremo sud dell'India.[3]

Sede arcivescovile è la città di Trivandrum (nota con il nome di Thiruvananthapuram), dove si trova la cattedrale di San Giuseppe.

Il territorio è suddiviso in 90 parrocchie.

Provincia ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Trivandrum, istituita nel 2004, comprende le seguenti suffraganee:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Trivandrum fu eretta il 1º luglio 1937 con la bolla In ora Malabarica di papa Pio XI, ricavandone il territorio dalla diocesi di Quilon. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Verapoly.

Il 29 aprile 1955 ha ceduto la giurisdizione sui fedeli di rito siriaco orientale residenti nel proprio territorio all'eparchia di Changanacherry.

Il 20 maggio dello stesso anno si ampliò, estendendo il suo territorio che era appartenuto alla diocesi di Cochin, ma che era già amministrato e governato dai vescovi di Trivandrum fin dal 19 giugno 1952.[4]

Il 14 giugno 1996 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Neyyattinkara.

Il 3 giugno 2004 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Sacratissimi Cordis Iesu di papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 2.543.100 persone contava 297.121 battezzati, corrispondenti all'11,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 124.385 1.036.659 12,0 44 30 14 2.826 26 85 153
1969 325.000 2.251.273 14,4 119 87 33 2.731 77 260 73
1980 375.250 2.358.800 15,9 148 95 53 2.535 95 548 101
1990 400.000 2.752.000 14,5 162 102 60 2.469 105 565 109
1999 203.262 1.784.867 11,4 162 82 80 1.254 123 520 64
2000 207.262 1.882.867 11,0 171 83 88 1.212 126 540 65
2001 218.212 2.037.817 10,7 171 84 87 1.276 132 570 65
2002 219.212 2.040.317 10,7 179 83 96 1.224 151 646 65
2003 231.244 1.852.482 12,5 175 87 88 1.321 127 670 68
2004 236.894 1.857.112 12,8 171 92 79 1.385 123 520 68
2010 244.488 2.251.800 10,9 211 109 102 1.158 285 680 78
2014 261.220 2.368.000 11,0 232 112 120 1.125 203 688 85
2017 254.397 2.459.650 10,3 242 123 119 1.051 207 681 86
2020 297.121 2.543.100 11,7 279 150 129 1.064 267 688 90

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Avitta Bibba.
  2. ^ Questa porzione del territorio nel taluk di Neyyattinkara apparteneva in passato alla diocesi di Cochin ed era sottomessa al padroado portoghese.
  3. ^ Dal sito web dell'arcidiocesi.
  4. ^ Bolla Ea Redemptoris, AAS 44 (1952), p. 801; Decreto Per Decretum, AAS 47 (1955), p. 789.
  5. ^ Nominato vescovo titolare di Ibora.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]