Antonio Padula

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Antonio Padula (Napoli, 13 agosto 1858Napoli, 1928) è stato uno storico e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di famiglia nobile di ascendenze spagnole, Antonio era figlio di Enrico e di Maria Carmen Dicaterino. Suoi zii erano il matematico Fortunato Padula e il sacerdote e letterato Vincenzo Padula.

Crebbe in un ambiente famigliare fortemente stimolante sotto l'aspetto culturale e già da giovane età iniziò ad interessarsi della storia, in particolare di quella del Portogallo di cui divenne un profondo conoscitore. Pubblicò la sua prima opera nel 1895 e nel 1902 fondò a Napoli la Società Luigi Camoens per promuovere gli studi di lusitanistica in Italia. Il successo delle sue opere giunse sino in Portogallo dove re Carlo I lo nominò membro corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Lisbona nel 1897 e nel 1900 gli concesse la nobiltà ereditaria ed altre onorificenze di stato alle quali dedicò, per interesse faleristico, una propria pubblicazione.

Membro della Regia Commissione Araldica Napoletana, il Padula fu inoltre membro di numerose accademie e società di studio ed ottenne la cittadinanza onoraria delle città di Acri, Cerzeto, San Martino di Finita e San Benedetto Ullano. Vittorio Emanuele III lo nominò motu proprio grand'ufficiale dell'ordine della corona d'Italia per i suoi contributi alla storiografia.

Iscrittosi al Partito Nazionale Fascista nel 1923, morì a Napoli nel 1928.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • I nuovi poeti portoghesi: studio, Napoli, 1896
  • Il Portogallo nella storia della civiltà, Napoli, 1903
  • Gli ordini cavallereschi del Regno del Portogallo, Napoli, 1908

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento ai benemeriti dell'istruzione pubblica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento ai benemeriti dell'istruzione pubblica

Onorificenze portoghesi[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine del Cristo - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Giacomo della Spada - nastrino per uniforme ordinaria
Commndatore dell'Ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce dell'Ordine di Danilo I del Montenegro (Regno del Montenegro) - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Giovanni (Puertorico)
Commendatore dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine del Leone e del sole (Impero persiano) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di Nichan Iftikar (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di III classe dell'Ordine della Stella del Nepal (Nepal) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine teutonico - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine civile di Alfonso XII (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Borella (a cura di), Annuario della Nobiltà Italiana, 2015, ed. XXXII, parte II, tomo II, p.964

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN89226465 · ISNI (EN0000 0000 6633 5402 · SBN RAVV085855 · LCCN (ENnr99030477