Anomalini

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Anomalini
Anomala antigua
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Scarabaeiformia
Superfamiglia Scarabaeoidea
Famiglia Scarabaeidae
Sottofamiglia Rutelinae
Tribù Anomalini
Streubel, 1839

Anomalini (Streubel, 1839) è il nome di una tribù di coleotteri appartenenti alla famiglia degli Scarabeidi (sottofamiglia Rutelinae).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di coleotteri di dimensioni medio-piccole, spesso e volentieri comprese tra i 10 e 20 mm di lunghezza. Presentano un corpo cilindrico e robusto, in alcune specie avvolto da una folta peluria. Le elitre, come in tutti i Rutelidi presentano una colorazione che può variare a seconda della specie, spesso anche all'interno della stessa specie si possono riscontrare cromatismi differenti, come nel caso di Anomala dubia o Anomala vitis.

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Le larve hanno l'aspetto di vermi bianchi dalla forma a "C". Presentano il capo sclerificato e le tre paia di zampe atrofizzate.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti possono essere reperiti con l'arrivo della bella stagione. Il periodo di apparizione, tuttavia, varia a seconda della specie presa in esame, così come le abitudini e gli ambienti prediletti. Lo sviluppo delle larve della maggior parte delle specie avviene nel terreno a spese di radici di piante erbacee e graminacee ed alcune di esse (come Phyllopertha horticola e Anomala vitis) possono arrecare seri danni alle coltivazioni; altre specie, come Anomala ausonia, sono per lo più legate ad ambienti sabbiosi.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La tribù e suddivisa nelle seguenti sottotribù:

In Italia sono state finora riscontrate le seguenti specie:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alberto Ballerio, Antonio Rey, Marco Uliana, Marco Rastelli, Sergio Rastelli, Loris Colacurcio, Elenco sistematico, su societaentomologicaitaliana.it, Scarabaeoidea d'Italia.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]