Anabisetia saldiviai

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Anabisetia saldiviai
Scheletro di Anabisetia saldiviai
Stato di conservazione
Fossile
Periodo di fossilizzazione: Cretacico
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Archosauromorpha
Superordine Dinosauria
Ordine Ornithischia
Sottordine Ornithopoda
Famiglia Incertae sedis
Genere Anabisetia
Coria & Calvo, 2002
Specie A. saldiviai
Nomenclatura binomiale
Anabisetia saldiviai
Coria and Calvo, 2002

Anabisetia saldiviai Coria & Calvo, 2002 era un dinosauro erbivoro appartenente agli ornitopodi. Visse nel Cretacico superiore (Cenomaniano/Turoniano, tra 94,3 e 89,3 milioni di anni fa) in Sudamerica (Patagonia).[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Anabisetia deriva da quello dell'archeologa Ana Biset, un'influente studiosa argentina nativa della provincia di Neuquén, dove sono stati ritrovati i fossili. Il nome specifico, saldiviai, deriva da Roberto Saldivia, un agricoltore che scoprì i fossili nel 1993.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo dinosauro è conosciuto per i fossili di quattro esemplari incompleti. L'olotipo è rappresentato da resti del cranio, di una zampa anteriore completa, di una zampa posteriore completa e di numerose vertebre. Gli altri tre esemplari sono più frammentari, ma includono varie vertebre, una pelvi completa e una coda articolata. Questi resti hanno permesso ai paleontologi di ricostruire Anabisetia in maniera piuttosto dettagliata: doveva essere un animale bipede, lungo circa due metri, dalla corporatura relativamente snella e dalle lunghe zampe posteriori. L'aspetto doveva essere intermedio tra quello di Hypsilophodon e quello di Dryosaurus.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Descritto per la prima volta nel 2002, Anabisetia è considerato un dinosauro ornitopode piuttosto primitivo; è possibile che la forma più prossima a questo dinosauro fosse il piccolo Gasparinisaura, un altro ornitopode vissuto in Sudamerica più o meno nello stesso periodo. Questi due animali sono ritenuti generalmente esempi primitivi di iguanodonti, un grande gruppo di ornitopodi che si specializzò nella dentatura e nelle forme pesanti. Analisi cladistiche più recenti, tuttavia, hanno indicato che Anabisetia e Gasparinisaura possano rappresentare un gruppo più primitivo di ornitopodi, strettamente imparentati con i nordamericani Thescelosaurus e Parksosaurus.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

È probabile che Anabisetia fosse un animale bipede, o tutt'al più semibipede, che poteva correre velocemente in caso di attacchi da parte dei predatori. I resti si sono conservati in sedimenti che fanno supporre l'esistenza di un'area paludosa nel periodo in cui viveva Anabisetia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Anabisetia saldiviai, in Fossilworks. URL consultato l'11 novembre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Coria, R.A. & Calvo, J.O. 2002. A new iguanodontian ornithopod from Neuquen Basin, Patagonia, Argentina. Journal of Vertebrate Paleontology. 22(3): 503–509.
  • Leanza, H.A., Apesteguia, S., Novas, F.E., & de la Fuente, M.S. 2004. Cretaceous terrestrial beds from the Neuquén Basin (Argentina) and their tetrapod assemblages. Cretaceous Research 25(1): 61-87.
  • Norman, D.B., Sues, H-D., Witmer, L.M., & Coria, R.A. 2004. Basal Ornithopoda. In: Weishampel, D.A., Dodson, P., & Osmolska, H. (Eds.). The Dinosauria (2nd Edition). Berkeley: University of California Press. pp. 393–412.

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