Alejandro Tabilo

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Alejandro Tabilo
Alejandro Tabilo nel 2023
Nazionalità Bandiera del Canada Canada (2013–2016)
Bandiera del Cile Cile (dal 2016)
Altezza 188 cm
Peso 75 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 40-36 (52.63%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 38º (22 aprile 2024)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2020)
Bandiera della Francia Roland Garros Q3 (2021, 2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 16-13 (55.17%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 249º (22 febbraio 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open -
Palmarès
 Giochi panamericani
Argento Santiago del Cile 2023 Doppio
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 22 aprile 2024

Alejandro Tabilo (Toronto, 2 giugno 1997) è un tennista cileno. Nato da genitori cileni in Canada, ha rappresentato questo Paese fino al 2016, quando ha optato per la nazionalità cilena.[1] Nel circuito maggiore ha vinto un titolo in singolare e uno in doppio. I suoi migliori ranking ATP sono il 38º posto in singolare raggiunto nell’aprile 2024 e il 249º in doppio del febbraio 2021. Ha fatto il suo esordio nella squadra cilena di Coppa Davis nel 2019.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Categorie giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 si laurea campione del mondo Under-12,[2] nell'ottobre 2010 fa il suo esordio nell'ITF Junior Circuit e nel 2011 entra nell'accademia IMG di Nick Bollettieri negli Stati Uniti, dove rimarrà fino al 2015.[3] Nel 2011 gioca per il Canada le ITF World Junior Tennis Finals, vince tutti gli incontri disputati ma il Canada viene eliminato nel round-robin. Nel 2012 vince il prestigioso torneo Orange Bowl Under 16 in doppio,[2] e nel novembre dello stesso anno vince in doppio il primo torneo juniores ITF. Nel luglio 2013 vince il suo primo e unico torneo ITF juniores in singolare. Nel marzo 2015 vince il suo unico torneo di Grade A imponendosi in doppio al Campeonato Internacional Juvenil de Tenis de Porto Alegre e il mese dopo raggiunge il 29º posto nel ranking mondiale di categoria. Chiude l'esperienza tra gli juniores nel settembre successivo dopo aver vinto un torneo in singolare e sei in doppio.[4]

2013-2016, inizi tra i professionisti, cambio di nazionalità e primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Fa le sue prime apparizioni tra i professionisti nel 2013 nel circuito ITF Futures e inizia a giocare con continuità verso la fine del 2015. Nell'agosto 2016 fa il suo esordio nel circuito Challenger con una sconfitta nel Challenger de Gatineau. Il mese successivo sconfigge il cileno Nicolás Jarry in un Futures e il padre lo spinge da quel momento a gareggiare per il Cile, paese di origine dei genitori, nonostante avesse in precedenza partecipato alla Coppa Davis Junior nelle file del Canada.[5][6] In dicembre alza i primi trofei da professionista con le vittorie nelle finali in singolare e in doppio del Futures Chile F6.

2017-2019, esordio in Coppa Davis e 206º nel ranking ATP[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 vince tre titoli ITF in doppio, mentre in singolare non va oltre alla finale persa in dicembre al torneo Futures Chile F3. Deve attendere un altro anno per vincere un nuovo titolo, che arriva nel dicembre 2018 in singolare al Dominican Republic F2. Nel febbraio 2019 vince un altro torneo ITF in singolare in Kazakistan e a maggio disputa al Puerto Vallarta Open la sua prima semifinale in un Challenger, persa contro John-Patrick Smith. A giugno vince in doppio un torneo ITF rumeno; in quel periodo raccoglie altri discreti risultati in singolare nei Challenger, ad agosto entra nella top 300 e in novembre raggiunge la 206ª posizione. Verso fine stagione disputa due quarti di finale in doppio in tornei Challenger australiani e in novembre fa il suo esordio in Coppa Davis con il Cile, viene schierato solo in doppio in coppia con Marcelo Tomás Barrios Vera e perde il punto decisivo nella sfida contro la Germania.[7]

2020-2021, esordio nel circuito maggiore e primo titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2020 entra per la prima volta nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam all'Australian Open passando dalle qualificazioni. Dopo aver sconfitto il qualificato Daniel Elahi Galán, viene eliminato da John Isner al secondo turno in tre set. Con questo risultato entra per la prima volta nella top 200 del ranking ATP. Un mese più tardi vince il suo secondo incontro nel circuito maggiore eliminando Paolo Lorenzi al primo turno del Chile Open. Dopo la lunga pausa del tennis mondiale per la pandemia di COVID-19 raggiunge due semifinali in singolare nel circuito Challenger.

Nel febbraio 2021 batte per la prima volta un top 100 del ranking ATP, il nº 92 Federico Coria, al Challenger Concepción, ed esce di scena in semifinale per mano di Francisco Cerúndolo. A luglio disputa la sua prima finale Challenger a Lexington e perde in tre set contro Jason Kubler. In ottobre supera per la prima volta un turno in un Masters 1000 battendo Denis Kudla a Indian Wells e a fine mese perde a Lima la sua prima finale Challenger in doppio, sconfitto assieme a Marcelo Tomás Barrios Vera dalla coppia Sergio Galdós / Gonçalo Oliveira. La settimana successiva si aggiudica il primo titolo di categoria al Challenger Ciudad de Guayaquil, superando in finale Jesper de Jong per 6–1, 7–5. Il successo lo porta alla 140ª posizione mondiale, nuovo best ranking, e dopo la sconfitta subita a fine novembre contro Daniel Altmaier nella finale di Puerto Vallarta sale alla 135ª.

2022, prima finale ATP e 64º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Prosegue l'ascesa nel ranking nei primi mesi del 2022, dopo la sua prima esperienza all'ATP Cup, in cui vince uno dei tre incontri disputati, supera le qualificazioni agli Australian Open, ma esce al primo turno del tabellone principale. A febbraio disputa la sua prima finale nel circuito maggiore al Córdoba Open, elimina tra gli altri Sebastián Báez e il nº 14 del mondo Diego Schwartzman e viene sconfitto da Albert Ramos Viñolas. A fine mese batte il nº 1 cileno Cristian Garín al Chile Open e viene eliminato in semifinale da Pedro Martinez, risultati che lo portano per la prima volta nella top 100 mondiale. Continua a risalire la classifica nei mesi successivi, in marzo perde la finale del Santiago Challenger contro Hugo Dellien e ad aprile, dopo la semifinale al Challenger di Sarasota, si concentra a giocare nel circuito maggiore. A fine mese batte di nuovo Garin a Monaco di Baviera ed esce nei quarti per mano di Oscar Otte.

Subisce un infortunio a un braccio che lo tiene lontano dalle gare più di un mese e gli impedisce di giocare al Roland Garros.[8] Al suo rientro entra per la prima volta nel tabellone di uno Slam senza passare per le qualificazioni a Wimbledon, e viene eliminato al secondo turno da Miomir Kecmanović dopo il successo su Laslo Đere. A fine torneo diventa il primo cileno nella classifica ATP[9] e la settimana successiva porta il best ranking alla 64ª posizione mondiale. Raggiunge il secondo turno nei tornei di Winston-Salem, agli US Open e a San Diego.

2023, discesa e risalita nel ranking, 4 titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte del 2023 si mette in luce in doppio raggiungendo la semifinale al Chile Open in coppia con Marcelo Tomás Barrios Vera e danno forfait prima del match. In singolare non ripete i risultati dell'inizio stagione precedente e a marzo scende al 187º posto del ranking. Si riscatta a Indian Wells, dove supera le qualificazioni e raggiunge per la prima volta il quarto turno in un Masters 1000, elimina tra gli altri Maxime Cressy e viene sconfitto da Frances Tiafoe. Perde contro Marcelo Tomás Barrios Vera la finale al Challenger Aberto de Tênis de Santa Catarina e a maggio si trova al 190º posto. Vince subito dopo il primo titolo dopo un anno e mezzo a Francavilla al Mare con il successo in finale su Benoît Paire per 6–1, 7–5. Eliminato al turno decisivo nelle qualificazioni al Roland Garros, a luglio vince anche il Challenger di Karlsruhe grazie al ritiro di Giulio Zeppieri nel corso della finale. Esce al primo turno nei successivi tornei del circuito maggiore, compresi gli US Open, mentre nel circuito Challenger conquista il titolo a Guayaquil superando in finale Daniel Elahi Galán. A Lima arriva alla semifinale la settimana successiva, a fine novembre vince un altro titolo sul duro di Brasilia sconfiggendo in finale Roman Andres Burruchaga e rientra nella top 100.

2024, primo titolo ATP in singolare e in doppio, top 40 in singolare[modifica | modifica wikitesto]

A inizio stagione vince il primo titolo del circuito maggiore a Auckland. Durante il suo percorso elimina Botic van de Zandschulp, sfrutta il walkover di Cameron Norrie e batte l'emergente Arthur Fils. In finale si impone su Tarō Daniel con il punteggio di 6-2, 7-5. Grazie a questo successo entra per la prima volta in top 50, alla 49ª posizione.[10] Eliminato al primo turno agli Australian Open, torna protagonista raggiungendo le finali nel torneo ATP di Santiago del Chile, vince quella in doppio, nel suo primo titolo ATP di specialità, sconfiggendo assieme a Marcelo Tomás Barrios Vera in due set la coppia Orlando Luz / Matias Soto. Viene invece sconfitto in quella di singolare da Sebastián Báez per 6-3, 0-6, 4-6 e sale al 39º posto mondiale.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 18 marzo 2024.

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 14 gennaio 2024 Bandiera della Nuova Zelanda Auckland Open, Auckland Cemento Bandiera del Giappone Tarō Daniel 6–2, 7–5

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 6 febbraio 2022 Bandiera dell'Argentina Córdoba Open, Córdoba Terra rossa Bandiera della Spagna Albert Ramos Viñolas 6–4, 3–6, 4–6
2. 3 marzo 2024 Bandiera del Cile Chile Open, Santiago Terra rossa Bandiera dell'Argentina Sebastián Báez 6–3, 0–6, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda doppio
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 2 marzo 2024 Bandiera del Cile Chile Open, Santiago Terra rossa Bandiera del Cile Marcelo Tomás Barrios Vera Bandiera del Brasile Orlando Luz
Bandiera del Cile Matias Soto
6–2, 6–4

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (8)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda tornei minori
Challenger (5)
ITF (3)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 11 dicembre 2016 Bandiera del Cile Chile F6, Santiago del Cile Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Genaro Alberto Olivieri 6–4, 4–6, 6–3
2. 9 dicembre 2018 Bandiera della Rep. Dominicana Dominican Republic F2, Santo Domingo Cemento Bandiera della Rep. Dominicana José Olivares 6–3, 6–3
3. 24 febbraio 2019 Bandiera del Kazakistan M25 Aktobe, Aqtöbe Cemento (i) Bandiera dei Paesi Bassi Niels Lootsma 6–3, 6–4
4. 7 novembre 2021 Bandiera dell'Ecuador Challenger Ciudad de Guayaquil, Guayaquil Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Jesper de Jong 6–1, 7–5
5. 14 maggio 2023 Bandiera dell'Italia Internazionali di Tennis d'Abruzzo, Francavilla al Mare Terra rossa Bandiera della Francia Benoît Paire 6–1, 7–5
6. 9 luglio 2023 Bandiera della Germania Open Karlsruhe, Karlsruhe Terra rossa Bandiera dell'Italia Giulio Zeppieri 2–6, 1–0 rit.
7. 5 novembre 2023 Bandiera dell'Ecuador Challenger Ciudad de Guayaquil, Guayaquil Terra rossa Bandiera della Colombia Daniel Elahi Galán 6–2, 6–2
8. 26 novembre 2023 Bandiera del Brasile Aberto da República, Brasília Terra rossa Bandiera dell'Argentina Román Burruchaga 6–3, 7–6(6)

Sconfitte in finale (8)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda tornei minori
Challenger (4)
ITF (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 10 dicembre 2017 Bandiera del Cile Chile F3, Antofagasta Terra rossa Bandiera del Cile Marcelo Tomás Barrios Vera 7–5, 6(5)–7, 2–6
2. 16 dicembre 2018 Bandiera della Rep. Dominicana Dominican Republic F3, Santo Domingo Cemento Bandiera della Rep. Dominicana Nick Hardt 5–7, 3–6
3. 3 febbraio 2019 Bandiera degli Stati Uniti M25 Weston, Weston Terra rossa Bandiera del Kazakistan Dmitry Popko 2–6, 3–6
4. 17 febbraio 2019 Bandiera del Kazakistan M25 Aktobe, Aqtöbe Cemento (i) Bandiera dei Paesi Bassi Niels Lootsma 4–6, 4–6
5. 31 luglio 2021 Bandiera degli Stati Uniti Lexington Challenger, Lexington Cemento Bandiera dell'Australia Jason Kubler 5–7, 7–6(2), 5–7
6. 28 novembre 2021 Bandiera del Messico Puerto Vallarta Open, Puerto Vallarta Terra rossa Bandiera della Germania Daniel Altmaier 3–6, 6–3, 3–6
7. 13 marzo 2022 Bandiera del Cile Santiago Challenger, Santiago del Cile Terra rossa Bandiera della Bolivia Hugo Dellien 3–6, 6–4, 4–6
8. 23 aprile 2023 Bandiera del Brasile Aberto de Tênis de Santa Catarina, Florianópolis Terra rossa Bandiera del Cile Marcelo Tomás Barrios Vera 4–6, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (0)
ITF (5)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 11 dicembre 2016 Bandiera del Cile Chile F6, Santiago del Cile Terra rossa Bandiera del Cile Jorge Montero Bandiera del Cile Jorge Aguilar
Bandiera del Cile Victor Nunez
6–3, 6–4
2. 22 ottobre 2017 Bandiera della Turchia Turkey F39, Adalia Terra rossa Bandiera della Croazia Domagoj Biljesko Bandiera dell'Italia Riccardo Bonadio
Bandiera dell'Italia Federico Maccari
7–6(5), 4–6, [10–3]
3. 29 ottobre 2017 Bandiera della Turchia Turkey F40, Adalia Terra rossa Bandiera della Croazia Domagoj Biljesko Bandiera della Russia Alexander Boborykin
Bandiera della Russia Timur Kiyamov
6–3, 6–4
4. 26 novembre 2017 Bandiera del Cile Chile F1, Curicó Terra rossa Bandiera dell'Argentina Matias Franco Descotte Bandiera dell'Argentina Mariano Kestelboim
Bandiera dell'Argentina Matias Zukas
6–2, 6–3
5. 1º giugno 2019 Bandiera della Romania M25+H Bacau, Bacău Terra rossa Bandiera del Perù Juan Pablo Varillas Bandiera del Perù Alexander Merino
Bandiera dell'Argentina Manuel Peña López
7–6(5), 7–6(4)
Finali perse (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
ITF (4)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 20 luglio 2014 Bandiera del Canada Canada F6, Vancouver Cemento Bandiera del Canada Riaan du Toit Bandiera del Canada Daniel Chu
Bandiera degli Stati Uniti Kyle Mcmorrow
2–6, 7–5, [7–10]
2. 27 novembre 2016 Bandiera della Bolivia Bolivia F3, Santa Cruz de la Sierra Terra rossa Bandiera dell'Argentina Franco Emanuel Egea Bandiera della Bolivia Hugo Dellien
Bandiera della Bolivia Federico Zeballos
4–6, 4–6
3. 4 giugno 2017 Bandiera della Tunisia Tunisia F21, Hammamet Terra rossa Bandiera del Brasile Pedro Sakamoto Bandiera dell'Italia Riccardo Bonadio
Bandiera dell'Italia Riccardo Sinicropi
6(4)–7, 0–6
4. 20 gennaio 2019 Bandiera degli Stati Uniti M15 Naples, Naples Terra rossa Bandiera del Cile Gonzalo Lama Bandiera dell'Irlanda Julian Bradley
Bandiera degli Stati Uniti Strong Kichheimer
4–6, 2–6
5. 30 ottobre 2021 Bandiera del Perù Lima Challenger II, Lima Terra rossa Bandiera del Cile Marcelo Tomás Barrios Vera Bandiera del Perù Sergio Galdós
Bandiera del Portogallo Gonçalo Oliveira
2–6, 6–2, [5–10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) L. Rivera Talpen, La historia "de peso" detrás de la zurda talentosa de Tabilo [La storia "pesante" dietro il talentuoso piede sinistro di Tabilo], su tntsports.cl, 21 gennaio 2020.
  2. ^ a b (ES) Alejandro Tabilo, el chileno-canadiense que le hace sombra a Garín, su publimetro.cl, 1º luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2019).
  3. ^ (ES) Alejandro Tabilo no pido nada para jugar por Chile, su lanacion.cl, 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2019).
  4. ^ (EN) Alejandro Tabilo Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  5. ^ (EN) Stephanie Myles, Canadian Tabilo rises in Chile, su tennis.life, 21 ottobre 2019. URL consultato il 29 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2020).
  6. ^ (ES) Carlos González L., La singular historia de Tabilo, su latercera.com, 7 dicembre 2016. URL consultato il 21 marzo 2022.
  7. ^ Massimiliano Valle, Coppa Davis 2019: Serbia, Gran Bretagna, Germania e Argentina ultime qualificate per i quarti di finale, su oasport.it, 21 novembre 2019. URL consultato il 29 marzo 2020.
  8. ^ (EN) Lisa Bridgeman, Alejandro Tabilo withdraws from French Open due to injury, su omgbulletin.com, 22 maggio 2022.
  9. ^ (EN) Agustina Zozula, Alejandro Tabilo desplaza a Christian Garín y se convierte en la nueva primera raqueta nacional, su dechilena.news, 19 luglio 2022. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2022).
  10. ^ (EN) Chilean jumps into world top 50 after remarkable victory at ASB Classic, su asbclassic.co.nz, 14 gennaio 2024.

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