Acquedotto romano di Alba Fucens

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Acquedotto romano di Alba Fucens
Il sifone rovescio dell'acquedotto albense
Utilizzoacquedotto
EpocaI secolo a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneMassa d'Albe
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 42°05′32.2″N 13°25′28.5″E / 42.092278°N 13.424583°E42.092278; 13.424583

L'acquedotto romano di Alba Fucens è un acquedotto di epoca romana risalente al I secolo a.C., nel periodo tardo-repubblicano, che portava l'acqua dalla sorgente di Santa Jona alla città antica di Alba Fucens, sito archeologico del contemporaneo comune di Massa d'Albe (AQ), in Abruzzo[1].

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'acquedotto romano di Alba Fucens fu realizzato in età repubblicana per servire l'omonima città antica, fondata dai romani come colonia nel IV secolo a.C. in territorio equicolo al confine con quello dei Marsi. L'infrastruttura si rese necessaria per servire la città, in piena espansione nel periodo repubblicano, inclusi le tabernae, il macellum e le terme, queste ultime edificate con ogni probabilità nel corso dell'età sillana[2]. La condotta a scorrimento libero captava le acque della sorgente di Santa Eugenia a 1120 m s.l.m. dei monti della Magnola, nei pressi del contemporaneo paese di Santa Jona (comune di Ovindoli), per portarle, lungo un canale ipogeo di circa 10 chilometri, nell'area urbana albense. In località Arci di Massa d'Albe, dopo aver attraversato Forme e Fonte Capo la Maina dove erano collocati canali di adduzione e captazione[3], un sifone rovescio forzando la condotta consentiva di far risalire le acque attraverso lo specus (canale d'acqua) dalla piccola convalle fino al territorio della città antica, collocato tra i 950 e i 1020 m s.l.m.[1].

Nel 2015 sono stati effettuati dei lavori di messa in sicurezza e valorizzazione del ponte sifone situato a circa 3,7 chilometri da Alba Fucens[4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dario Rose, Acquedotto romano di Alba Fucens, su comune.massadalbe.aq.it, Comune di Massa d'Albe. URL consultato il 25 maggio 2023.
  2. ^ Grossi, 2002, p. 57.
  3. ^ Grossi, 2002, pp. 61-62.
  4. ^ L'Acquedotto romano di Alba Fucens (AQ). Un GIS per il processo di ricerca, tutela e valorizzazione del sito, Dario Rose, Emanuela Ceccaroni, Archeologia e Calcolatori, 2016, suppl. 8, pp. 115-120.
  5. ^ Campanelli, 2001, pp. 161-165.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adele Campanelli et al., Il tesoro del lago: l'archeologia del Fucino e la Collezione Torlonia, Pescara, Carsa Edizioni, 2001, SBN IT\ICCU\UMC\0099815.
  • Mario Del Turco, L'acquedotto di Alba Fucens, a cura di Pro loco, Forme, 2023.
  • Giuseppe Grossi, Marsica: guida storico-archeologica, Luco dei Marsi, Aleph, 2002, SBN IT\ICCU\RMS\1890083.

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