Distretto di Avezzano

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Distretto di Avezzano
Informazioni generali
CapoluogoAvezzano
Dipendente da Abruzzo Ulteriore Secondo
Suddiviso in8 circondari
34 comuni
50 ville
Amministrazione
Organi deliberativiSottintendente
Consiglio distrettuale
Evoluzione storica
Inizio1811
CausaRegio Decreto del 4 maggio 1811
Fine1860
Causaestensione del Decreto Rattazzi al territorio del Regno delle Due Sicilie
Preceduto da Succeduto da
Contea di Albe
Contea di Celano
Ducato di Tagliacozzo
Circondario di Avezzano
Cartografia

Il distretto di Avezzano fu una delle suddivisioni amministrative del Regno di Napoli prima e, a seguire del Regno delle Due Sicilie, subordinate alla provincia di Abruzzo Ulteriore Secondo, soppresso nel 1860.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lago Fucino nel distretto di Avezzano

Fu costituito nel 1811 a seguito dell'unione del Regno di Napoli con il Regno di Sicilia. Con l'occupazione garibaldina e annessione al Regno di Sardegna del 1860 l'ente fu soppresso. La riorganizzazione del Regno di Napoli, portata a termine nell'agosto del 1806 da Giuseppe Bonaparte, portò al completo smembramento della Marsica, con i propri circondari di Avezzano, Carsoli, Celano, Civitella Roveto, Gioia dei Marsi, Pescina e Tagliacozzo distribuiti fra i tre distretti della provincia dell'Abruzzo Ulteriore Secondo[1][2].

Si rimedia all'errore nel 1811, tramite real Decreto, firmato il 4 maggio a Parigi da Gioacchino Murat[3]. Il distretto, guidato dal primo sottintendente don Antonio Sardi, fu istituito ad Avezzano e comprese i sette circondari creati nel 1806, ai quali fu aggiunto nel 1847 quello di Trasacco[4].

I celebri viaggiatori ottocenteschi, gli inglesi Edward Lear e il barone Richard Keppel Craven, nei loro racconti dipingono una Avezzano della prima metà dell'Ottocento che è ancora un piccolo borgo contadino, pur essendo già divenuta nel 1811 capoluogo di distretto e sede della sottintendenza (una delle quattro dell'Abruzzo Ulteriore II)[5]. La cittadina, infatti, assumerà una fisionomia più moderna e una dimensione estetica e anche demografica di vera e propria città dopo l'Unità d'Italia e, in particolare, in seguito al prosciugamento del lago Fucino[6].

Il distretto marsicano fu soppresso nel 1860 e sostituito dal circondario di Avezzano, istituito nell'approssimarsi della proclamazione ufficiale del Regno d'Italia e dell'applicazione del Decreto Rattazzi al territorio del Regno delle Due Sicilie.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisione in circondari[modifica | modifica wikitesto]

Il distretto era suddiviso in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo, infatti, individuiamo i circondari, che, a loro volta, erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno. A questi ultimi potevano far capo le ville, centri a carattere prevalentemente rurale. I circondari del distretto di Avezzano ammontavano a otto ed erano i seguenti[7][8]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Marsica orientale nel 1811, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2017).
  2. ^ Fulvio D'Amore, Giuseppe Bonaparte in visita ad Avezzano. La nascita della Sotto-Intendenza, su terremarsicane.it, Terre Marsicane, 18 giugno 2014. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  3. ^ Rampoldi, p. 15.
  4. ^ Santellocco, p. 126.
  5. ^ Richard Keppel Craven, Viaggio in Abruzzo (PDF), su viaggioadriatico.it (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2015).
  6. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia al 31 dicembre 1881 (PDF), su lipari.istat.it, Dato Istat/ annuario statistico città italiane (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  7. ^ Zuccagni-Orlandini, p. 931.
  8. ^ Antonio Sciarretta, Geo-storia amministrativa d'Abruzzo. Provincia di Abruzzo Ulteriore II o dell'Aquila. Area Marsicana, su asciatopo.xoom.it, Antonio Sciarretta's Toponymy. URL consultato il 12 novembre 2016.
  9. ^ Ex villa di Civitella Roveto, dal 1º gennaio 1852 divenne comune autonomo con decreto dell'8 ottobre 1851

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Distretti della Provincia di Abruzzo Ulteriore Secondo (1816-1860) Stemma del Regno delle Due Sicilie

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